Capitolo 14

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Passò la domenica a guardare serie tv, come faceva sempre.
Sentì la sveglia e si svegliò, sbuffando.
Dopo essersi preparata uscì di casa.
Salì sull'autobus e si diresse verso Lorenzo, ma non era da solo: era con la ragazza che odiava, si stavano baciando.
Si sentì molto triste, quasi tradita.
Lui la guardò spalancando la bocca.
Lei andò a sedersi da sola.
-Lore, cosa te ne frega di quella sfigata?- gli chiese la ragazza.
-Niente- rispose.
Appena arrivata alla fermata Emily si diresse un fretta a scuola, pregando che le sue amiche fossero già lì.
Stava praticamente correndo pur di evitare Lorenzo.
Ma non andò molto lontano.
Infatti lui la stava rincorrendo per dirle la verità.
-Emily- la chiamò.
Lei fece finta di non averlo sentito.
-So che mi hai sentito-
Lei si arrese e si girò verso il ragazzo.
-Devo dirti una cosa...-
-Che ti sei fidanzato con la tipa che odiavi e che non ti piaceva ma che ci provava con te? Mi dispiace l'avevo già capito- disse andandosene.
-Aspetta- la fermò.
Lei si fermò e si girò.
-Devo dirti la verità- disse guardandosi intorno per essere sicuro che la ragazza non ci fosse -non la amo veramente. L'ho fatto solo perché avrebbe detto delle cose orribili sul mio conto ai miei-
-Tipo?-
-Che fumo e che bevo-
-Ma tu non lo fai!-
-Lo so ma i miei non mi credono mai, credono solo a quello che dice lei-
-Non ci credo-
-É la verità-
-Dimostramelo-
Le prese il viso e la baciò.
-Perché l'hai fatto?!-
-Perché...- voleva dirle quanto la amava ma non sapeva come -io...ti amo-
Lei rimase a bocca aperta.
-Non ti credo- disse andandosene, con le lacrime agli occhi.
Lui rimase fermo a guardarla che se andava piangendo.
Tutto per colpa sua.
Lei si mise a correre cercando le sue amiche.
Vide Sabrina, le corse incontro e l'abbracciò, scoppiando a piangere.
Stava parlando con Sascha ma decise di rimandare quella conversazione a dopo, prima voleva stare con la sua amica.
-Che succede Emily?- chiese preoccupata Sabrina.
-Lorenzo...- mormorò piangendo.
-Cosa ha fatto quel bastardo?!- le chiese arrabbiata Sabrina.
-Vado a cercarlo- disse Sascha andandosene.
-Sa, non portarlo qui- disse Emily.
-Va bene- disse accarezzandole il viso.
Poi lei tornò a piangere sulla spalla dell'amica.
-Ti va di raccontarmi cosa è successo?- chiese dolcemente Sabrina sciogliendo l'abbraccio.
-Sì-
Prima che lei potesse iniziare arrivò Marina.
-Ciao ragazze- disse entusiasta, entusiasmo che si spense vedendo Emily piangere -Emily cos'hai?- chiese preoccupata.
-É stato Lorenzo- disse Sabrina.
-Cosa?!-
-Adesso vi spiego- Emily spiegò tutto ciò che le era successo, riuscendo a trattenere le lacrime.
-Ora lo picchio quel bastardo!- disse Marina.
-Ci sto!- si aggiunse Sabrina.
Emily sorrise.
-I miei credono solo a lei non a me, gne gne- lo imitò Sabrina.
-Per questo mi sono fidanzato con lei, gne gne- continuò Marina.
Emily iniziò a ridere.
-Cazzo dobbiamo entrare- disse Sabrina scocciata.
Entrarono a scuola, si diressero alla loro classe e entrarono.
-Sabri, Em, mettiamoci qui- disse Marina indicando un posto.
Accettarono e sederono.
Continuarono a parlare finché Lorenzo non entrò dirigendosi verso Emily.
Sabrina e Marina lo bloccarono.
-Cosa vuoi?- chiese Sabrina a braccia conserte.
Lorenzo non capiva.
-Cos'hai Sabri?- chiese sorpreso da questo suo comportamento.
-Hai fatto piangere Emily- rispose lei arrabbiata.
Lui abbassò lo sguardo.
-Posso parlarle?-
-No, ha già pianto abbastanza, non credi?- rispose arrabbiata Marina.
Lui abbassò lo sguardo e se ne andò.
Le due ragazze tornarono da Emily.
-Lo stronzo se n'è andato- la rassicurò Marina.
-Giulia e Sofia?-
-Sofia dovrebbe avere una visita, Giulia non lo so- rispose Sabrina.
Emily si alzò.
-Dove vai?- chiese Sabrina.
-Mi era sembrato di vedere Giulia nel corridoio-
Le tre ragazze andarono verso la porta e si guardarono intorno per cercare l'amica.
-Oh mio Dio! Guardate lì!- disse indicando un punto Marina.
C'era Giulia che si baciava con...Giuseppe?
-Oh mamma mia!- esclamò sorpresa Emily.
Giulia si accorse delle amiche e salutò Giuseppe andandosene.
-Ciao!- le salutò Giulia sperando non la avessero vista.
-Momento, momento, momento...- la fermò Emily -da quando tu e Giuseppe state insieme?-
-Non stiamo insieme, siamo amici!-
-E quindi tu baci gli amici?- chiese ridendo Sabrina.
Giulia abbassò lo sguardo.
-Sì, stiamo insieme-
Le tre ragazze iniziarono a saltellare, urlando.
-Basta, basta! State zitte! Sembrate delle galline-
Iniziarono a bombardarla di domande.
-Calme, calme...arriva il prof, vi spiego dopo-
Le quattro ragazze andarono a sedersi.
Come il professore entrò, la classe si alzò.
-Buongiorno, ragazzi- il professore guardò attentamente la classe -Raccogliete le vostre cose, cambiamo i posti- concluse.
-Nooo- brontolò Marina
Emily e Sabrina sbuffarono, raccogliendo la loro roba.
-Alzatevi tutti- ordinò il professore.
La classe si alzò, contrariata.
-Mmh...vediamo...Ostuni, Lepri e Burci mettetevi lì- disse indicando tre banchi in prima fila.
I tre ragazzi presero le loro cose e si andarono a sedere.
-Poi...Fields e Ghezzi, mettetevi lì- disse indicando due banchi nell'ultima fila.
Emily sorrise a Pietro e lui fece lo stesso.
Lorenzo lì guardò male e strinse il pugno arrabbiato.
Sascha e Stefano se ne accorsero e lo presero un po' in giro.
-Attenzione, Lorenzo è innamorato...- iniziò Stefano.
-...di Emily- finì la frase Sascha.
-Non è vero. E poi ieri mi sono fidanzato- concluse Lorenzo.
-Cosa?!- esclamarono in coro i due.
-Mi sono fidanzato con quella ragazza che mi viene dietro-
-Ma dicevi che...- disse Stefano.
-Mi sbagliavo- lo interruppe Lorenzo -e ora Emily mi odia-
I due rimasero zitti.
-Lore cosa è successo con Emily?- Sascha prese coraggio e glielo chiese.
-Mi ha visto che mi baciavo con quella ragazza, volevo tenerglielo nascosto perché voglio stare con lei. Volevo spiegarle tutto, dirle che la amo e...-
-E...- lo incitò a continuare Stefano.
-L'ho baciata e gliel'ho detto... ma non mi ha creduto-
Gli altri due ragazzi rimasero zitti.
-Tanto le piace Pietro e ora starà con lui-
-Non...- iniziò Stefano.
-Invece sì- lo interruppe Lorenzo.
Gli altri due ragazzi capirono che non era il caso di parlarne.
Emily era fissa a guardare Lorenzo.
Pensava a quanto era stata bene con lui.
Pensò a quando aveva fatto finta di essere la sua ragazza.
Pensò a quando lui l'aveva aiutata con il braccio.
Pensò all'alba.
E poi pensò che a lui non importava niente di tutti quei bei ricordi.
Le lacrime iniziavano a scendere.
-Emily? Stai bene?-
-Sì, tranquillo- si asciugò in fretta le lacrime.
La ragazza si girò verso Lorenzo, sperando che lui la stesse guardando.

But then you came | Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora