Emily andò a casa, pranzò e fece i compiti, come sempre.
Ascoltò un po' di musica e, mentre stava ascoltando Sunset Lover, invece che piangere ricordando il suo ex, decise di scrivere a Pietro.
Era molto simpatico anche se era molto timido.Pietro Ghezzi
Ciao!
Rispose dopo qualche minuto.Ehi
Scusa per Lore
Per cosa?
Beh era molto strano
Nah
Continuarono a scriversi per un po' finché qualcuno non suonò il campanello.
Lei lo ignorò, pensando che ci andasse la madre.
-Emily vai ad aprire tu!- le urlò dalla cucinaScusa Pietro devo andare
Tranquilla a domani
A domani
Aprì la porta e vide Silvia.
Da quando aveva litigato con Sara non le aveva più parlato, non sapeva cosa dirle.
-Ciao Silvia- la salutò Emily abbracciandola
Lei subito non ricambiò.
-Vieni, entra- disse Emily facendola entrare
Chiuse la porta e poi le chiese:
-Come mai sei qui?-
-Volevo parlarti...insomma non ci siamo più parlate da quando tu e Sara avete litigato...-
-Già...- era calato l'imbarazzo
-Comunque io te lo giuro: non avevo idea che lui ti stesse tradendo con lei. L'ho scoperto solo il giorno prima quando Andrea ti ha lasciato.
Non potevo crederci...li ho visti e ho preso subito il telefono per chiamarti, ma Andrea e Sara mi avevano sentito così mi hanno preso il telefono e mi hanno fatto giurare che non te l'avrei detto. Non avevo mai visto Sara così arrabbiata, mi faceva quasi paura- disse Silvia. Emily capì che fosse tutto vero, lo si vedeva nel modo in cui lo stava dicendo. Tremava, aveva quasi paura che Sara potesse trattarla male. Stava per piangere.
-Ehi, stai bene?- le chiese Emily preoccupata
-Sì- mentì
-Silvia non piangere-
Con quella frase l'amica scoppiò.
-Sai Emily, quando te ne sei andata la vera Sara è venuta fuori. Sparla di te e di tutte le ragazze. Ho provato a difenderti ma lei subito mi ha derisa davanti a tutti, umiliandomi- continuò piangendo
-Mi dispiace tanto Silvia- la consolò abbracciandola -É colpa mia-si prese la colpa Emily
-Cosa?! No no! È una puttana come tutte le altre...non ce la faccio più a stare in quella classe-
-Cambia scuola. Potresti chiedere di unirti alla nostra classe, l'anno è appena cominciato non rimarrai poi tanto indietro-
-Non so...però sono sicura di voler cambiare scuola-
-Andrà meglio. Hai già chiesto ai tuoi?-
-Sì e sono d'accordo-
-Perfetto. Devi andare? Perché io ho già finito i compiti quindi magari possiamo stare un po' insieme-
-Sì! Ora lo dico a mia madre- accettò scrivendo alla madre
-Ciao Silvia!- la salutò gioiosa la madre di Emily
-Ciao!-
-Come va a scuola?-
-Non tanto bene-
-Ci sono dei problemi?-
-No non molto gravi, però credo che cambierò scuola-
-Oh mi dispiace...beh magari puoi unirti alla classe di Emily. Se ti iscrivi tra poco magari riuscirai a partecipare alla gita tra tre settimane-
-Boh sto ancora valutando-
-Vuoi restare a cena?-
-Dai ti prego- la implorò Emily facendo gli occhi dolci
-Mi piacerebbe ma non so se mia madre...-
-Tranquilla ci penso io a convincerla- la interruppe sua madre. Voi andate pure-
-PLL?- chiese Emily
-Mi hai letto nel pensiero Emily- accettò Silvia
Andarono in camera e presero il computer per guardare la serie tv, poi si misero a parlare.
-Allora...come va con i ragazzi della nuova scuola?- chiese curiosa Silvia
-Bene, sono molto simpatici. Ti troveresti meravigliosamente con loro anche con le ragazze-
Silvia scosse la testa, sorridendo.
-Dai sarebbe bello se tu entrassi nella classe-
-Parlami un po' dei prof-
-Sono meglio di quelli di prima, spiegano bene e non sono molto severi-
-La mia voglia di venire a scuola con te aumenta sempre di più-
-Daiii provaci-
-Ne parlo con i miei, ok?-
-Va bene. Che bello domani è sabato-
-Già, fantastico-
-Ragazze! A tavola!-
Scesero giù a mangiare.
E per la terza volta Silvia raccontò delle sue intenzioni di cambiare scuola.
Si stava piano piano convincendo ad andare in classe con Emily.
-Domani devi darmi una mano per cosa mettermi- le disse Emily
-Dove vai?-
-Da dei miei compagni di classe-
-Va bene ti aiuterò-
-Ciao, domani pomeriggio ti chiamo eh-
-Va bene, ciao-
Emily chiuse la porta e andò in camera.
Guardò qualche altro episodio di PLL, poi andò a dormire.
Era a scuola, nello spiazzo davanti alla porta principale.
Era buio.
Guardò il telefono: mezzanotte.
Perché cazzo era scuola a mezzanotte?
Fece per andarsene, quando qualcuno le prese il braccio.
-Ciao piccola-
Era Andrea.
Si stava avvicinando per baciarla mentre lei era immobile.
Vide che qualcuno aveva tirato un pugno dritto in faccia ad Andrea.
Guardò il ragazzo.
Era Pietro.
-Grazie- lo ringraziò Emily abbracciandolo
-Tranquilla piccola- rispose
Le prese il mento per baciarla.
Qualcuno però lo spinse via.
Quest'ultimo era Lorenzo.
Emily si girò per guardare dove fosse Andrea.
Era sparito.
Si girò verso Lorenzo ma i tre ragazzi la circondavano.
Piano piano si avvicinavano a lei.
Lei urlò.
Aprì gli occhi.
Che cazzo di sogno era?
Voleva dire che era innamorata di Pietro? O di Lorenzo? O ancora non aveva dimenticato Andrea?
-Non ci sto capendo niente- disse a bassa voce
Guardò l'ora sulla sveglia: le cinque del mattino
Prese il telefono: Lorenzo le aveva appena scritto.Lore🌚
Scusa per oggi con Pietro
Niente ma perché eri così geloso?
✅✅
Ah quindi tu non dormi?Rispondimi
✅✅
Non ero gelosoSì invece
✅✅
Volevo solo sapere di cosa stavate
parlando
Il fatto è che dopo quello che è
successo con il tuo ex ogni ragazzo
mi sembra una minaccia
Nel senso che potrebbe farti del
maleMa aw grazie
Comunque tranquillo so badare a me stessa
✅✅
Ok scusa scusa
Hai mai visto l'alba?No
✅✅
Guarda fuori dalla finestra
C'è adessoTirò su la tapparella senza fare rumore e guardò il paesaggio.
C'erano alcune case simili a casa sua e più lontano un grande campo, che costituiva l'orizzonte, senza alberi nè case.
Il sole stava sorgendo.
Lei rimase a guardare quel paesaggio meraviglioso.
Intanto anche Lorenzo stava guardando l'alba e il pensiero che anche Emily la stesse guardando gli fece pensare che fossero insieme a guardare quella meraviglia.
Si chiese se mai sarebbero riusciti a guardarla insieme.
Guardando il paesaggio si imaginò di essere lì con lei.
Di metterle il braccio intorno alle spalle per essere più vicini.
Di guardare quel paesaggio ascoltando la musica.
Di guardarla e di dirle:
-L'alba è bellissima, ma tu lo sei di più-
Di vederla diventare rossa.
Di prenderle il viso.
Di avvicinarla a lui.
E di baciarla.
Ma non sarebbe mai potuto accadere.
Come poteva piacerle?
Le piaceva di sicuro Pietro o qualcun'altro.
Era ancora innamorata del suo ex.
Non poteva piacerle.
Arrivò una notifica.Emily🌚
Wow è bellissima
Tu di più scrisse ma poi cancellò il testo è rispose solamente con un Già.
Lorenzo voleva veramente tanto vedere l'alba con lei.
Quindi glielo propose.Magari un giorno potremmo guardala
insieme
✅✅
Sarebbe belloLui sorrise.
Lei fece lo stesso.
Anche lei stava immaginando di vedere con lui l'alba.
Chiuse gli occhi per vedere meglio il suo pensiero.
Immaginò di appoggiare la testa sulla sua spalla.
Immaginò che lui le mettesse il braccio intorno a la sua spalla, facendola sentire protetta.
Immaginò di guardarlo negli occhi.
Per poi baciarlo.
Ma come poteva piacergli?
Insomma non era così bella.
Le sue amiche erano molto più belle.
Lui era troppo carino per lei.
Ma le piaceva sapere che nella sua mente era così.
Si ricordò della sua polaroid.
Non la usava mai, solo nei momenti più belli.
E questo era uno di quelli.
Mise a fuoco il paesaggio e scattò.
Estrasse la polaroid e la appoggiò sul tavolo perché si sviluppasse.
Decise di scattarne un'altra per darla a Lorenzo.
La scattò, la estrasse e la appoggiò.
Poi tornò nel letto pensando a lui.
Lui fece lo stesso.