La porta si apre piano piano rivelandomi quelli che sarebbero stati i volti dei miei nuovi genitori: lui era alto e magro, la sua figura slanciata veniva risaltata dal viso maturo; gli occhi erano leggermente arrotondati, di un color castano talmente chiaro da sembrare quasi biondo con il riflesso della luce.
Gli occhi di lei erano piccoli e dalla tipica forma asiatica " a mandorla" erano risaltati da quella sottile e perfetta ondina dell' eyeliner che le conferiva un espressione dolce ed elegante allo stesso tempo.
La sua pelle era di un color giallognolo , particolarmente accesa veniva accompagnata da lunghi e lisci capelli nero corvino che ne accentuavano i lineamenti.
nel complesso è una bella donna.
Guardandomi notai che un po' lui mi assomigliava. Avevamo un colore di capelli simile, lentiggini sulle guance e gli occhi scuri. Se non fosse che i miei veri genitori morirono molti anni fa, io stessa penserei che lui possa essere il mio vero padre. Ma non è così.
Pensare ai miei genitori mi provoca un ' incredibile tristezza, sento le lacrime ma , prima che possano scendere per il mio viso, le ricaccio dentro. Non voglio rovinare questo incontro.
Il mio sogno sta per realizzarsi, non posso rovinare tutto! Chissà se , e quando, mi ricapiterà un' opportunità simile.
Cerco di scacciare tutti i pensieri e i ricordi tristi e faccio tornare sul mio viso quel caldo e confortante sorriso che , a dire degli altri, mi caratterizza.
<< Salve. Mi chiamo Amanda Anne Cecilia però tutti mi chiamano Amanda o Amy. È un piacere conoscervi. >>Dico porgendo la mano.
<<Il piacere è nostro, Amy. Hai dei bei nomi. >> Risponde lui.
<<Concordo. Io non avrei saputo trovarne di migliori. >>Afferma lei.
<<Grazie. Voi invece Siete...?>>
<<Oh, scusa. Non ci siamo presentati. Io mi chiamo William e lei è mia moglie Yui. È americana ma ha origini giapponese. >>
<< Yui? Che bel nome >>esclamo
<<Grazie. Allora Amy ti va di fare un giro?>>
<<Si. Saluto gli altri e arrivo. >>
Corro al piano di sopra.
• William's P. O. V •
<<Sembra una brava ragazza. No cara?>>
<<Hai ragione caro. >>
Mi rivolgo a Dolores .
<<Senta, può dirci qualcosa in più su di lei? Non so... Cosa le piace, come si trova con gli altri ragazzi, che fine hanno fatto i suoi genitori...>> domando
<< Amanda è una ragazzina sfortunata. I suoi genitori sono morti quando lei aveva solo 3 anni ed i nonni che l' accudivano, unici parenti disposti ad occuparsi di lei, morirono 3 anni più tardi. Aveva quasi 7 anni quando la trovai addormentata sul ciglio di una strada raggomitolata in un vecchio e sporco scatolone. Non riuscivo a lasciarla lì così la presi con me e la accolsi in codesta struttura.
Nonostante tutto ciò , Amanda si è rivelata essere una persona allegra e solare; da quando l'ho presa con me l' orfanotrofio può definirsi come il Luogo più allegro della città. Tutti sono più felici. Purtroppo due anni fa una ragazzina con cui aveva un rapporto particolarmente buono ha lasciato la struttura causando una forte ferita nel cuore di Amanda. È stato difficile ma è riuscita a superare anche questo ostacolo che la vita le ha posto davanti. Non ho dubbi sulle vostre capacità genitoriali; mi fido di voi per fare di Amy una ragazzina ancora più felice. Per quanto riguarda i suoi interessi non c'è molto da dire. È una ragazzina semplice, ama le piccole cose della vita. Le piace giocare con i suoi compagni, andare a pesca, guardare il cielo, le stelle e la nuvole, passeggiare per il piccolo boschetto qui accanto e ammirare le limpide acque del lago, lanciare pietre di piccole dimensioni e farle rimbalzare sull' acqua, cantare sotto la pioggia...>>
<<Bello. È interessante. Non si trovano molte persone così al giorno d'oggi.>>
<< Hai ragione Yui. sono d'accordo con te. Abbiamo fatto bene a decidere di adottarla. >>
<<Vi assicuro che non ve ne pentirete. >>Conclude Miss. Dolores
• Amanda' s Pov •
Avevo avvisato tutti della notizia, tutti erano corsi ad abbracciarmi e a complimentarsi. Tutti tranne Katy. Non me lo sarai mai aspettato.
È appena corsa sua , mi libero dolcemente dagli abbracci, mi scuso e salgo al piano superiore.
Non è molto grande come orfanotrofio, c'è il minimo indispensabile , i piani sono solo due ma sono abbastanza "ampi".
Mi dirigo verso la nostra stanza domandandomi il perché di quell' atteggiamento. Entro e la vedo sdraiata sul letto, sembra stia piangendo. Mi avvicino a lei.
<<Che ti succede?>>le domando
<<Vattene! Tanto è quello che farai !>>
<<Di cosa stai parlando?>>
<<Della tua adozione. Prima Shelly , ora tu. Ho perso entrambe le mie migliori amiche. Cosa faccio ora io?? Voi ora sarete felici e al calduccio nelle vostre nuove case. Io sola qui. >>
Mi dispiaceva. Da un lato aveva ragione, era egoista da parte mia ; ma cosa potevo fare?
<<Hai ragione Katy. Senti, mi dispiace , so cosa significa perdere tutto, so cosa significa perdere un' amica che conosci da così tanto tempo. Lo sappiamo entrambe e posso solo immaginare cosa proverai tu alla mia partenza. Però tutti noi sogniamo di essere adottati, pure tu. >>
Rimase in silenzio.
<< Lo so che è difficile ma Katy sarebbe successo prima o poi. Lo sai. Anche tu sogni la stessa cosa. Tutti noi. Io sono felice di aver trovato dei nuovi genitori ma allo stesso tempo già mi mancate tutti da morire. Separarci è brutto ma non possiamo farci nulla. Non voglio sembrare egoista,se fosse possibile vi porterei tutti con me,lo sai anche tu. Sabato devo lasciarvi non farmi andare via più in lacrime di quanto già non sarò. >>
<<Scusami. Sei la mia migliore amica e... Sì ero gelosa. Odio l' idea di non vederti più ma so che è giusto così. Sono felice che tu abbia realizzato il tuo sogno. Io...ti scriverò delle lettere appena potrò. >>
<<Grazie mille Amica mia>>
Ci abbracciamo.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~I Murphy mi hanno portato a visitare la città. Poi siamo andati in campagna, mi hanno mostrato quella che sarebbe stata presto la mia nuova casa e poi abbiamo fatto un pic-nic sulla collina non molto lontana. È stato bellissimo. Anche se non mi conoscono i Murphy si comportano come se mi avessero cresciuto da una vita. Sono così felice.
~~~~~~~~~ Sabato 3 marzo. ~~~~
Il gran giorno è arrivato. Oggi devo dire addio all'orfanotrofio.
In lacrime , appena salita in macchina , scendo di corsa e abbraccio Dolores.
<<Grazie di tutto! Dal profondo del mio cuore! Sei stata come una mamma per me! >>
Sento qualcosa di umido sfiorarmi la testa, alzo lo sguardo, Dolores sta piangendo!
Tutti stanno piangendo!
Mi stacco e grido <<RAGAZZI, MI MANCHERETE TUTTI! VI HO VOLUTO BENE !!!>> Mi abbracciano in gruppo.
Il clacson della macchina suona.
" Bi-Bip"
<<Amy, cara dobbiamo andare!>>
<<Sì. Scusatemi. Arrivo. >>
Apro la portiera ed entro in macchina. Abbasso il finestrino, William mette in moto la macchina.
<<Addio Amy!! Buona fortuna!>> Urlano in coro.
<<Ciao ragazzi! Addio!!!>>
-snif-snif.
La macchina parte, i finestrini si alzano. Da oggi sarò Amanda Murphy.
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Il diario degli incubi: La Foresta
Horror[completa] Primo libro della saga " un diario per amico" 22/08/2019: 17° in Horror 17/02/2020: 58° in Dramma 20/12/2022: 22 in incubi Amy 12 anni è una bambina dolce, tenera, solare , ma abbastanza sfortunata. La vita la mette sempre a dura prov...