IV. strani rumori.

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Il resto della giornata trascorre piuttosto tranquillamente.
La mia prima cena non è stata chissà che; il cibo era ottimo e Yui è una bravissima cuoca ma nessuno di noi ha aperto bocca.
Ci siamo limitati a mangiare , lo sguardo fisso sul cibo che mai incrociava quello dei componenti della famiglia.
Mi sono sembrati a disagio.
Probabilmente Yui deve aver raccontato a William di quello che ho visto,  mostrando un palese senso di preoccupazione che aveva cercato di nascondere.
Ma perché essere preoccupati x qualcosa che nemmeno è reale?
Almeno così mi hanno fatto credere.  Il loro atteggiamento li tradisce. Nascondono qualcosa.
Lo so.  Non sono impazzita di colpo. 
Sono sempre stata una ragazzina normalissima.  Non riesco a non pensarci.  Non è certo qualcosa che capita di essere visto tutti i giorni!
Parliamo di quadri danzanti e scrutatori, non può essere normale!  Non può essere vero!
Però...
La melodia, quell' atmosfera ...
È come se la casa prendesse vita e conoscesse alla perfezione i miei gusti.
Rabbrividisco all' idea.
C'è qualcosa di inquietante qui.
Lo so che non mi riguarda ma la curiosità  è da sempre un mio punto debole.
Attualmente sono in camera mia, sdraiata sul letto.
Vicino a me vi sono 6 peluches uno più carino dell'altro. Ho sempre desiderato averne uno ,
I Murphy lo hanno saputo e me ne hanno regalato un' intera collezione.
Sono loro molto grata per quello che fanno per me.
Capisco che come tutti hanno dei segreti ma si impegnano per essere dei buoni genitori.
Ed io lo apprezzo veramente moltissimo.  Dopo tutto è ciò che conta, no?
Mi hanno anche regalato un libro intitolato " fairy oak : il segreto Delle gemelle" , un fantasy.
Sembra molto intrigante.
Mi piace questo genere di lettura.
Apro e m' immergo nelle prime pagine.
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Benvenuti nelle magiche terre di Fairy Oak.  Oltre le verdi colline, oltre i tenebrosi ed insidiosi boschi ,  nascosto da tutti , sorge il piccolo villaggio di Fairy Oak.
Un magico ed armonioso luogo ove "magici"( streghe  e maghi) e "non magici" (gli umani) convivono felicemente insieme.
La loro amicizia è frutto di secolari scontri fra questi due popoli . 
Oggi  i magici più giovani sono affiancati  dalle fate,  provenienti  da una terra lontana, che li guidano nella crescita e insegnano loro a controllare e utilizzare i loro poteri: i poteri della luce e del buio.
Il potere della luce simboleggia la vita, "apre ciò che è chiuso";
Il potere del buio simboleggia la distruzione, la morte , " elimina e distrugge."  "Chiude ciò che è aperto".
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Finisco di leggere il prologo.
S qualcuno bussare alla mia porta.
<<Avanti.>> rispondo.
Cala il silenzio. Forse Yui o William hanno sbagliato porta, o magari avevano intenzione di parlarmi ma sono troppo stanchi.
- può essere- penso.
Le mie palpebre si fanno pesanti, sbadiglio.
-Sono esausta.-
- vado a dormire.  Tra qualche giorno inizierò la nuova scuola. Non ci sono mai andata.
Dolores  c' ha insegnato a contare, leggere e scrivere. Ha fatto il possibile.  Ci sono ancora molte cose che devo imparare, per farmi un futuro.
Sembrerà Strano , detto da una ragazzina, ma sono entusiasta di cominciare! -
<<Buona notte>>
<<Buona notte Amy. >> Rispondono i miei nuovi genitori.
<< Sogni d'oro. >>
Prendo le coperte e me le porto vicino al collo, coprendomi.
Chiudo gli occhi. Mi addormento.

~|ore 3. 00.|~
*Tunz tunz. *
Un tonfo riecheggia .
Apro lentamente gli occhi.
Sento il rumore di un' affettatrice.
Qualcuno emette un urlo così potente da farmi sobbalzare.
È un urlo forte, pieno di paura.
Strilla più forte.
È così pieno di dolore.
Che sta succedendo?!
L' affettatrice sta tagliando qualcosa creando un dolore insopportabile in quella povera persona.
L' affettatrice sembra essere appena stata spenta.
Le urla cessano. Silenzio.
L' unica cosa che si sente sono i rumori di un gocciolio e qualcosa di appuntito  che sta graffiando una superficie di legno.
È un rumore così fastidioso!
Nella mia stanza si sente poco ma è comunque fastidioso da ascoltare.
I rumori provengono dal piano terra.  Credo.
Mi alzo e in punta di piedi  inizio a camminare lentamente evitando di non fare rumore.
Esco dalla stanza, scendo i primi scalini e mi avvio verso il primo piano.
I rumori riprendono.
Pare che qualcuno stia affilando un oggetto già abbastanza appuntito.  Chessò... Un coltello!
Sì un coltello da cucina!  Nell' orfanotrofio ero solita aiutare Dolores nel turno in cucina, quindi riconosco il rumore di ogni coltello; questo parrebbe essere uno di quei grossi coltelli usati per tagliare la carne.
Ma chi mai affiderebbe un coltello a quest' ora della notte? Dubito fortemente si tratti per uso gastronomico viste le precedenti grida.
Come dimenticare quelle urla strazianti?.
Un orribile pensiero mi  "salta in mente":  -e se quelle urla fossero dei miei genitori?-
O mio dio!
Appena sveglia non ho ragionato su quello che può essere accaduto ,  stavo ancora dormendo! L' unica cosa a cui pensavo era identificare quegli orrendi rumori.
Il mio battito accellera , dai lenti e piccoli passi passo ad una frettolosa corsa , talmente veloce che , nella fretta, sono inciampata sulle scale.
Per mia fortuna si tratta dell' ultimo gradino e il pavimento è
in parte coperto da un lungo e morbido tappeto rosa salmone che attutisce la mia caduta.
Mi rialzo facendo attenzione; ho paura ma non ho intenzione di perdere anche questa famiglia.
Sono tutto ciò che mi rimane!
Nel corso del tempo ho perso lentamente tutte le persone a me Care.
Non permetterò a nessuno di portarmi via anche loro. Ho aspettato così tanto!
Decisa vado in cucina e prendo una padella da usare come arma.
-È tutto quello che ho a mia disposizione . Spero mi basti. Non ho paura. -
-non ho paura mi ripeto. -
La stringo forte fra le mani, con una salda presa e mi nascondo.
Fisso la porta  tramite la quale è possibile penetrare nella cantina.
Attendo con pazienza.
Il rumore dei miei passi sulle scale e quello prodotto poco fa, estraendo la padella dalla disordinata credenza,dovrebbero aver colto la loro attenzione.
Dopo circa un minuto ecco delle sagome uscire dalla cantina.
Il mio intento era quello di sorprendere gli intrusi, colpendoli in testa.
Qualcosa mi frena.
Non si tratta di ladri o intrusi in generale; quelle sono le sagome di ... Yui e William!
-No! Non posso crederci!-
Mollo la presa e lascio la padella cadere a terra.
Le figure dei miei genitori adottivi si bloccano immediatamente per poi voltarsi .
<<Chi è Là?>> Chiede Yui con un tono di voce freddo e agitato.
<<Fatti vedere!>>ordina William furente.
Avanzano nella mia direzione...

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