26 Marzo, ore 16:00
Cara Christine, ti devo parlare.
Ho scoperto qualcosa di veramente orribile, non ci crederai mai!
Erano le 11 e 45 di sera e, come ogni notte, faticavo a dormire(il motivo ormai lo conosci pure tu);
Stavolta i rumori sono cessati prima del solito(il che è una buona cosa però non cantiamo vittoria troppo presto) ho sentito poi dei passi spediti fare avanti e indietro, Curiosa di sapere che cosa stesse succedendo, a passo lento, mi sono avvicinata alla porta per sbirciare da una piccola fessura posta nella parte superiore (non essendo particolarmente alta ho dovuto aiutarmi con uno sgabello).
Non mi mossi, il mio sguardo restava fisso verso un angolo del corridoio che collega la mia stanza con quella dei miei genitori per poi terminare (se si prosegue dritto) con una porta il cui stile risale agli anni 40'.
Solitamente è chiusa a chiave ma non quella notte.
Mi avvicinai, era socchiusa, era possibile intravedere una luce biancastra piuttosto intensa; non riuscii a vedere oltre così aprii lentamente la porta e ciò che mi apparve davanti mi scioccò talmente tanto che ancora adesso non riesco a dormire.
Si trattava di una sorta di sgabuzzino, un terrificante e agghiacciante sgabuzzino che a sua volta conduceva direttamente ad una parte del giardino che prima d'ora non ebbi mai notato; in quel ripostiglio vi era una puzza insopportabile solo dopo essermi guardata in torno ne capii la provenienza : cadaveri!!
Hai capito bene, cadaveri!!
Tutti ammucchiati sul pavimento, alcune delle loro teste erano appese alla parete quasi fossero dei trofei. Lo stanzino era vuoto, al centro della stanza vi era un lungo tavolino sopra al quale erano deposte delle armi sporcate da sangue ancora fresco ed un grosso e pesante libro giallo che portava il seguente titolo : "Obbiettivi".
Una parola, semplice ma capace di suscitare in me (e in chiunque altro credo) terrore ed ansia allo stesso tempo.
Ora mi spiego tutti quegli stani rumori, tutte quelle urla strazianti... I miei genitori sono dei serial killer!
Ho aperto l' inquietante libro giallo e ho potuto leggere una serie di nomi,nelle colonne successive era riportato come e quando sarebbero dovute morire. Pagine e pagine di agghiaccianti omicidi.
Sempre più scioccata ho chiuso immediatamente il libro e mi avviai verso la porta per tornare nella mia stanza cercando di non pensare a quello che avevo appena scoperto; proprio mentre stavo per andarmene ho sentito dei passi... erano i miei genitori adottivi!
In panico corsi in giardino e mi nascosi dietro una siepe.
Yui E William fecero il loro ingresso dopo poco, con noncuranza oltrepassarono il gruppo di cadaveri sparsi sul pavimento e di dicessero in giardino.
Pioveva. L'aria era calda, secca, irreparabile ma pioveva.
Riparata dalla siepe, notai un sacchetto di plastica nero sulle spalle di William, la pioggia mi Bagnava il viso, le lacrime inizianorono a scendere rigandomi il volto bagnato.
Ero bagnata fradicia. Rimasi immobile fissando la coppia prelevare dal sacchetto delle parti umane quali : gomiti, spalle, teste, gambe...
Li stavano seppellendo tutti insieme in un enorme fossa appena scavata. Li nascondevano sotto il giardino gettandoli come fossero oggetti.
Continuavo a piangere. Ero sconvolta. Avevo freddo. Avevo paura, molta paura.
Temevo per la mia vita. Temevo che un giorno sarebbe Potuta arrivare anche la mia ora.
Rimasi immobile, Congelata, pietrificata.
Avevo freddo. La pioggia sembrava fungeva da contorno in quella scena terrificante.
Yui e William, anch' essi colpiti dalla "furia" del temporale, in fretta e furia finirono di sistemare i corpi per poi bruciarli lanciando sulla fossa della benzina e un fiammifero acceso.
Scapparono via. Corsero più veloci della luce.
Io ero bloccata. Non respiravo più. Tutto ciò mi scosse così tanto! Ero bagnata, congelata e, a causa del fumo, la mia vista era annebbiata.
Dovevo fuggire! Dovevo salvarmi!
La mia gamba rimase incastrata in un ramo e mi ci volle un po' prima di riuscire ad uscire.
Corsi più velocemente possibile, quanto più forte potevo.
Le fiamme mi avrebbero raggiunto, tentai di rientrare in casa ma la porta era bloccata! Provai con quella principale ma nulla. Chiusa. Pensai che avrei potuto introdurmi furtivamente dalla finestra ma non ci riuscii ed in caso avrei attirato sicuramente l' attenzione rompendo il vetro.
Mi mancava l' aria. Faticavo a respirare. Dovevo sbrigarmi!
Presi tutte le forze restanti e scavalcai il cancello della resistenza per poi correre senza meta. Mi fermai di colpo. Stremata, stanca, caddi a terra.
Quando mi risvegliai ero nuovamente nel mio letto, scaldata dalle coperte e da una busta Dell' acqua calda posatami sulla pancia.||°°|spazio autore||°
Ciao,sono tornata. Sono stata parecchio assente poiché non riuscivo a trovare del tempo per dedicarmi alla storia. Cercherò di liberarmi d'ora in poi. Tornando alla storia... Manca poco! Ebbene si, mancano solo pochi capitoli prima di terminare il libro. Siamo già quasi arrivati alla fine 🙃. Stavo pensando, in futuro di farne un sequel in cui tornerà la famosa Jennifer (la mogliore amica di Amanda). Cosa succederà? Lo scopriremo solo vivendo. 😊😉
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Il diario degli incubi: La Foresta
Horror[completa] Primo libro della saga " un diario per amico" 22/08/2019: 17° in Horror 17/02/2020: 58° in Dramma 20/12/2022: 22 in incubi Amy 12 anni è una bambina dolce, tenera, solare , ma abbastanza sfortunata. La vita la mette sempre a dura prov...