I.

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Tre anni prima.

Positività.
È sempre stata la mia parola d'ordine.
Sono un ragazzo positivo e cerco sempre di vedere il lato bello delle cose, cerco sempre di trovare lo spiraglio di luce in mezzo alla tempesta, cerco sempre di diffondere la mia positività. O almeno è quello che facevo prima che tutto quello che c'era di bello in me venisse distrutto.
Mi sono sempre ritenuto un ragazzo forte, ma sono arrivato anche io al mio punto di rottura.
Emma Swan, la ragazza alla quale ho dedicato anima e corpo, la persona che ho sempre messo al primo posto per svariati anni, la persona che pensavo non mi avrebbe mai ferito mi ha lasciato. Le sue parole feriscono, sono taglienti come lame. Il dolore che ha causato è indescrivibile.
"Non ti amo più".
Esatto, questa è stata la sua giustificazione.
È come ci si dovrebbe sentire, se non feriti e presi in giro, dopo che la persona che praticamente vi ha promesso anche la luna vi lascia così, con tutta la tranquillità di questo mondo. Ve lo dico io. Vi sentite demoliti, vi va in pezzi il cuore, vi sentiti vuoti.
E iniziate a dubitare di voi stessi, anche se sapete che è sbagliato farlo, ma è inevitabile, lo fate lo stesso.
E la convinzione che ora nulla abbia un senso regna sovrana. Vi sentite come se voi dipendiate da quella persona, anche se non è così. Vi sentite così tanto vulnerabili, deboli, esausti. E tutto ciò che vorreste fare è sprofondare per non tornare mai più a vivere la realtà dei fatti.

Sono coricato sul letto, sto ancora cercando di realizzare cos'è successo.
È uscita dalla mia vita con una facilità e una tranquillità che lascerebbe spiazzato chiunque. Perché mi ha lasciato così? Non ero abbastanza per lei? Ho sbagliato qualcosa? La colpa è mia? Troppe domande e nessuna risposta. Il mio cervello sta andando in fumo.
Nessuno lo ha ancora saputo, mi sembra il caso di avvisare la mia migliore amica, Zelena.
Prendo il telefono e la chiama, la mia voce trema, non so se riuscirò a trattenermi dal piangere.
<<Pronto?>>
<<Z-zel...>> Di solito il mio tono di voce è fermo e sicuro. Ora sto balbettando, fantastico.
<<Killian? Che succede>>
<<Emma...>> Non riesco neanche a dire una frase per intero.
<<No! Ti prego, non dirmi che è come penso>>
Sto in silenzio.
<<Killian...ti prego di qualcosa>>
<<io...Io non ce la faccio...>> Riesco a parlare a fatica, la tristezza e le lacrime mi soffocano.
<<si che puoi farcela, sei forte. Supererai anche questa.>>
<<ne sei sicura?>> Il mio tono di voce lascia trasparire una certa quantità di insicurezza.
<<più che sicura!>>
<<grazie del supporto Zel>>
<<e di nulla! Sono la tua migliore amica del resto! Anzi, non muoverti da casa, ora vengo da te e ci passiamo un bel pomeriggio insieme!>>
<<mi sembra un'ottima idea!>> Sorrido.
<<a dopo>>
Chiudo la telefonata e quel sorriso che mi era spuntato sul volto comincia a dissolversi piano piano. Il dolore mi possiede. Inizio a tremare, a piangere come un disperato. I miei occhi bruciano, bruciano da morire. Mi distendo sul letto, il mio sguardo è fisso sul soffitto, e nella mia mente una miriade di domande si fanno strada, creando ancora più confusione. E ora che ne sarà di tutto quello che abbiamo vissuto, di tutti i progetti? Che ne sarà di...tutto? Come ha potuto distruggere ogni cosa con tutta questa facilità? Dio mio, non me ne capaito.

Il campanello suona, dev'essere Zelena. Vado ad aprirle la porta.

<<Killy...>> non faccio in tempo a dire nulla che lei mi stringe in un abbraccio, era proprio quello di cui avevo bisogno.                                                         
<<Andrà tutto bene, te lo prometto.>> faccio un respiro profondo                                                       <<Come fai a dirlo?>> la mia voce trema, lei mi guarda.                                                          <<Sei un ragazzo forte, forse il più forte che io conosca. Ci vuole ben altro per abbatterti>>abbasso la testa.                                                              <<Credimi Zel, lei ci è riuscita benissimo>> una lacrima mi riga il viso.  Lo sguardo di Zelena esprime tristezza nei miei confronti e disprezzo in quelli di Emma.                                                            <<E pensare che volevo sposarla...avevo intenzione di farle la proposta oggi stesso...>> Zel si porta una mano alla bocca.
<<Oddio Killian...non pensavo che tu...>>                                                    
<<L'amassi così tanto? Beh si, è così>> c'è un silenzio agghiacciante.                                                 <<Non posso più stare qui, ho bisogno di cambiare aria. Voglio andarmene per un pò.>> Zelena mi guarda.
<<Sei sicuro che sia la scelta giusta?>> chiudo gli occhi. 
<<Più che certo, almeno per un pò voglio staccare la spina>> lei mi acarezza la schiena.            
<<Se è questo quello che vuoi ti appoggerò>> le sorrido.
<<Grazie per essere così comprensiva>> la abbraccio.                                                     
<<è un piacere starti accanto>> ci guardiamo e sorridiamo.

I miei amici, la mia famiglia, insomma un pò tutti sono rimasti sorpresi dalla mia decisione, ma hanno capito la situazione e mi hanno appoggiato. Partirò per Londra, voglio cambiare aria, voglio andarmene da questa dannata città. Per quanto io possa amare New York devo andarmene. Ho un amico a londra che mi ospiterà finchè non troverò un lavoro e un appartamento. Ho già fatto i biglietti, partirò fra un paio di giorni.

Salgo su quel maledetto aereo, i miei pensieri sono rivolti completamente a quella ragazza, a come mi abbia ridotto, a come si sia comportata. Dentro di me s fa strada la tristezza, la rabbia, forse anche l'odio. Non riesco a capire esattamente cosa provo per lei in questo momento, so solo che fa male da morire. Mi perdo in me stesso, in quelle che adesso sono le mie emozioni confuse. Non c'è una via di uscita, per un bel pò dovrò conviverci, un giorno o l'altro finirà tutto, io tornerò ad essere felice, a sorridere senza mentire, ad amare.  Un giorno sarà tutto finito, ma quel giorno non è oggi. Sarà un percorso lungo e tortuoso, non sarà facile, proveranno a buttarmi giù ma non ce la faranno, io sono forte, io posso farcela, io devo farcela. Mi lascerò tutto alle spalle e ricomincerò da zero, e quando sarò pronto tornerò a New York. Sto per incominciare una nuova vita, tutto sta per cambiare, quindi addio vecchio Killian, è ora di cambiare.

Gone•Captain SwanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora