XVI.

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Killian's pov.

Oggi.

Il mio cuore per un momento si ferma.
La paura si fa strada fra gli occhi di Emma.
<<Emma, cosa sta succedendo?>>
Lei non parla, abbassa lo sguardo.

Improvvisamente si alza e corre nella stanza accanto, quella da dove proveniva il pianto del presunto bambino.
La seguo.
Irrompo nella stanza, Emma sta tenendo in braccio una bambina. Ha i capelli biondi e gli occhi di un blu intenso. Lo stesso colore dei miei occhi.
<<Hope tranquilla, era solo un brutto sogno. La mamma è qui, torna a dormire>>
Le da un bacio sulla fronte e le rimbocca le coperte.
Emma mi guarda, i suoi occhi sono carichi di lacrime, è come se stessero cercando gridare un gigantesco "mi dispiace". Esco dalla stanza, lei fa lo stesso.
<<Swan, sarà meglio che tu abbia una spiegazione>>
<<Killian io...io non so cosa dire>>
Le lacrime iniziano a invadere il suo viso.
<<Killian avrei voluto dirtelo prima, non volevo che tu lo scoprissi così.>>
<<Stai cercando di dirmi che Hope è mia figlia?>>
<<Si Killian, è così>>
Inizio a tremare, sento il sangue ribollire, la rabbia crescere dentro di me.
<<Come ti è saltato in mente di nascondere un segreto così grande?! Come ti è venuto in mente di non dirmi che hai avuto una bambina da me?! Come hai potuto?!>>
<<K-Killian io...>>
<<No Emma, non parlare. Sarebbe inutile.>>
Mi avvicino alla porta di ingresso.
<<Sai che c'è Emma? Ora più che mai desidero di non averti mai amata. Adesso che mi hai ferito per l'ennesima volta sarai felice>>
<<Io volevo solo essere felice, costruire una famiglia con te. Non volevo feritrti, io non riuscivo a contattarti, io...>>
<<Tieniti le scuse per te, non sprecare fiato per niente. Addio Emma>>
Esco sbattendo la porta, salgo sulla mia macchina e me ne vado via.
Inizio a gridare, come ha potuto nascondermi che ha avuto una bambina da me?
Aveva detto di amarmi, ma questo non è amore.
Sto guidando a vuoto, non so dove io stia andando e non mi interessa. Tutto ciò che voglio è essere il più lontano possibile da lei, dalla fonte del mio dolore.
Mi viene in mente che per un po' potrei stare nella casa in riva al mare dei miei. Praticamente nessuno sa della sua esistenza.
Passo da casa mia a prendere le chiavi.

La casa è polverosa, nessuno viene qui da anni.
Accendo il camino e prendo in mano la chitarra acustica. Vicino ad essa c'è un vecchio quaderno con degli spartiti. Provo a suonare le note riportate su essi e subito una marea di ricordi si fanno strada nella mia mente. Quella è una canzone che stavo scrivendo nel periodo del liceo.
Continuo a suonarla e inizio a cantare.

"Please don't see just a boy caught up in dreams and fantasies
Please see me reaching out for someone I can't see
Take my hand let's see where we wake up tomorrow
Best laid plans sometimes are just a one night stand
I'd be damned Cupid's demanding back his arrow
So let's get drunk on our tears and"

Delle lacrime iniziano a rigare il mio viso, ma io continuo a cantare.

"God, tell us the reason youth is wasted on the young
It's hunting season and the lambs are on the run
Searching for meaning
But are we all lost stars, trying to light up the dark?"

Non ce la faccio più, poso la chitarra e rinchiudo il mio viso tra le mani. Come mai è stata così crudele? Mi merito davvero tutto questo dolore?
Io credevo che mi amasse per davvero, ma evidentemente mi sono sbagliato.

Emma's pov.

Sono una persona orribile. Distruggo tutto ciò che mi circonda. Io non volevo causare tutto quel dolore, non volevo tenergli nascosta la verità, non so neanche io perché l'ho fatto.
Tutto ciò che volevo era essere felice con lui, ma questo non accadrà mai. Lui odia, e come biasimarlo? Gli ho mentito, ho disintegrato tutto ciò che di bello c'era fra di noi.
In passato sono stata io ad abbandonarlo, ora è lui ad aver abbandonato me. E fa male da morire.
Mi sento vuota, inutile. È come se mi avessero strappato il cuore dal petto, è una sensazione orribile.
Non si merita di soffrire così tanto, non si merita niente di tutto questo.
E io non merito lui.
Ma che cosa mi passa per la testa? Perché gli ho tenuto nascosta la verità.
Forse, se non lo avessi abbandonato in quel terribile modo due anni fa le cose sarebbero diverse.
Potevo avere tutto. Una famiglia, l'amore della mia vita al mio fianco, la felicità...ma ho rovinato tutto, come al solito.
Mi odio.
Mi odio profondamente.
Mi odio terribilmente.
Le sue parole riecheggiano nella mia mente, e fanno male, tanto male.
Non ho mai visto così tanta rabbia nei suoi occhi, mi sono sentita insignificante, un completo schifo.
Una lacrima percorre il mio viso, è la prima di tante. I miei occhi si tingono di rosso a causa del pianto.
Farei di tutto per far si che Killian mi perdoni, ma so che questo non accadrà mai, quindi mi rassegno e accetto la realtà.
Prendo in mano il telefono e cerco il numero di Killian. Inizio a scrivere il messaggio.

Probabilmente ora mi odierai anche più di prima, e non posso biasimarti.
Sono stata meschina e cattiva nei tuoi confronti, e non sai quanto mi dispiace.
Non voglio il tuo perdono, non me lo merito. Tutto quello che ti chiedo è di venire a prendere la piccola Hope, sono certa che starà meglio con te. Dopodiché sparirò per sempre, questa volta per davvero, non dovrai più preoccuparti di me. Non dovrai più avere a che fare con me, è questo che vuoi, giusto?

Premo invio.
È difficile da accettare, ma devo farlo.
Me ne devo andare, per sempre, non ho fatto che fare danni e causare sofferenze.
Non mi merito niente, se non sofferenze.


Ciao a tutti!
No, non sono spartita, lol
Mi dispiace davvero tanto per essere stata così inattiva, scusatemi!
Cercherò di tornare al più presto con un nuovo capitolo.
Baci💋

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