1. adozione

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Jackson's Pov.

In questo momento sono la persona più felice del mondo!

Sono dentro l'orfanotrofio per adottare un bambino!

E lo sto per adottare con Daniel, l'uomo che amo!

Ci fanno entrare e insieme ad altre persone ci fanno entrare in una stanza piena di bambini.

Ci vengono tutti incontro elettrizzati e con un sorrisone stampato in faccia.

Tranne uno, che mi sembra più grande degli altri, se ne sta seduto su uno sgabello a guardare per terra.

Delle volte alza lo sguardo quando qualche adulto si avvicina a lui, però poi quando vede che non stava andando lì per lui lo riabbassa e continua a guardare il vuoto.

"Stai guardando Nathan?" Sento chiedere da una vocina infantile.

Abbasso la testa e ritrovo un bambino che mi guarda.

"Come scusa?" Domando.

"Nathan é quello lì seduto! È un tipo strano! É in stanza con me!" Dice.

"Perché è un tipo strano?"

"Non parla mai con nessuno! Poi è pieno di tagli! Non so perché sinceramente, ma ne ha sempre di nuovi soprattutto sulle braccia, credo che si arrampichi sugli alberi perché se no non mi spiego!"

"Da quanto é qua?"

"Da pochi anni, i primi giorni che era in stanza con me gridava fortissimo la notte. ora qualche volta lo fa ancora, ma non tanto come prima." Dice scrollando le spalle.

"Quanti anni ha?"

"Tredici"

"Che cosa gli é successo prima di venire qua?"

"Nessuno lo sa, ti ho già detto che non parla. Però una volta sono entrato in bagno mentre lui era solo con i boxer ed era pieno di cicatrici"

"Grazie piccolo...vado da lui" saluto il bambino e mi avvicino a quel ragazzino che appena mi vede alza la testa.

"Hey..." dico sedendomi affianco a lui.

Nathan si guarda intorno e poi mi guarda.

"Stai dicendo a me signore?" Dice a voce bassissima.

"Si, sto dicendo a te e non chiamarmi signore ho solo 20 anni" dico sorridendo.

"Uh..va bene.." Dice abbassando la testa.

"Che ci fai qua tutto solo? Perché non sei con gli altri bambini?"

"Perché loro devono essere scelti dalle famiglie per essere adottati"

"E tu no?" Dico facendogli alzare la testa mettendogli due dita sotto il mento.

"No, io sono grande..."

"Grande? Ma se sei piccino" dico ridacchiando.

"Intendo grande di testa..."

"Ti senti più grande?"

"Ho solo vissuto esperienze che mi hanno fatto crescere più infretta"

"Quali esperienze?"

"Mi dispiace, ma sono cose che non ho detto nemmeno ai miei psicologi, figurati se lo vengo a dire a te" dice leggermente nervoso.

"É un segreto?"

"Si, è un segreto, il mio segreto."

"Da quanto sei qui?" Gli Domando

"Quattro anni più o meno" risponde tornando a guardandosi le scarpe

Mi fa una pena tremenda questo bambino.

"Non dovresti perdere tempo con me sei qui per adottare un bambino non per parlare con me" dice con un filo di voce

La sua frase mi fa stringere il cuore.

È come se non si considerasse una persona che può essere adottata.

"Guarda che anche te puoi essere adottato da una famiglia sai"

Lui mi guarda alcuni secondi per poi scoppiare a ridere, ma non una risata felice tutt'altro è una risata amara, triste quasi rassegnata.

"Io? Non mi ha mai voluto nessuno e mai mi vorrà qualcuno, io Sono quello che viene ignorato io sono invisibile per tutti, mi sorprende tu stia ancora qui a perdere tempo con me" dice amaramente.

"Ti assicuro  he non sto perdendo tempo".

Lui mi guarda non capendo dove voglio andare a parare.

"Lo hai detto tu, io sono qui per adottare un bambino"

"Non ti seguo" dice disorientato

"Anche tu sei un bambino" gli rispondo ridendo

"Ma... cosa?"

"Piccolo... sto pensando di adottare te"

Lui sgrana gli occhi stupito "d..davvero?"

"Si davvero" gli dico col sorriso

Lui mi guarda per alcuni secondi.

Gli occhi gli si fanno lucidi e gli scende qualche lacrima.

Io gli accarezzo i capelli e lui apoggia la testa sul mio petto.

"Ci sono io ora... ti porto via da qui" gli sussurro all'orecchio .

"G..grazie d..davvero" dice piangendo lievemente .

Io lo stringo ancora di più a me.

Non so cosa gli sia successo ma d'ora in poi lo proteggere da tutto e da tutti.

Non soffrirà mai più.

"Non ti lascio piccolo adesso potrai contare su di me okay?"

"O..okay" dice singhiozzando sul mio petto

Io gli stampo un bacio tra i capelli e lo abbraccio forte.

"Daniel daniel " lo chiamo e lui si avvicina a noi

"Ti presento Nathan... nostro figlio"

The Secret (sequel di bad brothers)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora