Toru Oikawa era il re dell'impero di Aoba.
Era felice delle sue terre e possessi , ma da qualche tempo lo turbava parecchio il fatto di aver perso il suo anello portafortuna.
Non riusciva a fare niente senza di quello e temeva che il suo regime sarebbe presto fallito se non l'avesse ritrovato.
Così decise , con consulenza personale del suo generale, Hajime Iwazumi, di mandare per il suo immenso giardino il suo prezioso anello.
L'anello era fatto d'oro , con piccolissimi bassorilievi , che rappresentavano dei fiori di pesco che cadevano dall'albero.
Gli era stato donato dal padre prima della sua morte; per questo era così importante per Toru.
Un giorno, una delle sue serve , T/n , girando per l'enorme giardino della reggia dell'imperatore , trovò il suo anello.
T/n raccolse l'anello ed entrò nella villa.
Era passato un mese prima che T/n trovasse l'anello , ed ormai ,Toru, disperato, aveva promesso che chi avrebbe trovato l'anello sarebbe diventata l'ancella personale del generale Iwazumi.
Aveva inoltre promesso che chi sarebbe diventata l'ancella di Hajime ,non avrebbe più pulito o stirato tutte le cose dei nobili e ospiti della sua Reggia.
T/n bussò delicatamente alla porta dell'imperatore Oikawa ed aspettò qualche segno di vita.
Dopo 20 minuti d'attesa , T/n ricevette un "avanti" da Toru.
<Buongiorno mio signore.>Disse T/n.
La ragazza rimase scioccata quando non vide l'imperatore ma al suo posto, trovò il ragazzo dagli occhi olivastri.
<Cosa vuoi.> Disse soltanto .
Aveva un tono freddo e diretto .
<Ho sentito che l'imperatore cercava il suo anello.> Disse la c/c portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<E io ho trovato questo in giardino.Spero che sia ciò che cerchiate.>La ragazza era minuta, ma molto agile ; ed in un attimo appoggiò l'oggetto sul tavolo.
Anche Iwazumi si stupì della velocità di quella servetta.
Stava iniziando a provare interesse per lei.
Ma non quel tipo di interesse come la curiosità, un tipo di interesse diverso.
Avrebbe voluto accarezzarle i capelli, farle una carezza , l'avrebbe voluta tutta per lui.
<L-la f-farò vedere ad O-Oikawa.>
Il ragazzo si stupì, perché stava balbettando?
<G-Grazie.> disse lui , infine.
<Era solo il mio dovere.> Rispose lei.
Alla fine , la c/c salutò ed usci.
Quando Oikawa scoprì della ragazza che gli aveva riportato l'anello iniziò ad impazzire.
L'avrebbe trovata , ovunque ella fosse.
<Toru, perché sei così determinato a trovare quella ragazza?>
Toru fece un respiro profondo prima di rispondere.
<Potrà sembrare strano, ma se questa ragazza mi ha riportato l'anello vuol dire che potrà portare fortuna al regno.È riuscita a fare una cosa che altre 500 persone non sono riuscite a fare, è chiaramente superiore rispetto a tutti quei rozzi che puliscono il castello o lavano il pavimento.>Rispose infine, molto calmo.
Così T/n venne chiamata da Toru per essere premiata.
Quando Toru la vide , Hajime giurò di averlo visto con una strisciolina rossa in viso.
<Salve sire.C'è qualcosa che posso fare per lei?> Chiese la figura di una bellissima ragazza.
Era bassina , con occhi c/o ed i capelli c/c sciolti che le risaltavano i bei lineamenti.
<Cara> esitò per una risposta.
<T/n T/c> fece un secondo inchino.
<Cara T/n - chan, tu mi hai portato il mio prezioso anello, meriti una ricompensa.Sarai la mia dama di compagnia.>
<O-Oh la ringrazio moltissimo, mio re.>
Rispose lei schockata.
Anche se era immensamente felice del premio ricevuto, non era completamente soddisfatta del suo dono.
Avrebbe preferito essere vicino ad un uomo come il generale.
Nei mesi seguiti al primo incontro del generale e della ragazza , i due si pensavano sempre ; avrebbero voluto sentire il calore del corpo dell'altro addosso al loro; tastare le loro labbra.
Ma non potevano farlo.
Non potevano.
Perché lei era solo una dama.
E lui era un Generale.
Niente andava per il verso giusto.
Era passato un anno da quando T/n era la dama di Toru.
Forse era diventata più famosa lei che lui.
Era famosa per la sua straordinaria bellezza , alcuni dicevano che fosse una dea scesa in terra per aiutare l'Aoba.
Ma non solo per quello, ma anche per un altro motivo.
Da quando era a corte , il regno di Sejio era diventato uno dei più forti, se non il più forte, era ricco e potente.
Hajime e Toru si erano ormai affezionati in un modo incredibile alla ragazza appena maggiorenne.
Il primo , conoscendola aveva iniziato a far crescere ancora di più l'interesse nei suoi confronti , e la voglia di farla sua era cresciuta tantissimo.
T/n dall'altro canto era attratta come da una forza sovrumana ad Iwazumi.
Ogni volta in sua presenza cercava di non saltargli addosso.
Toru invece aveva notato come i due si guardavano e scrutavano.
Come un ricco guardava l'unica cosa che non poteva avere.
Un giorno però arrivò lo scontro contro il grande impero della Karasuno.
Quell'impero era sempre stato un grande e forte impero.
Quando arrivò quel giorno , il castelli di Oikawa venne saccheggiato e derubato di tutte le sue ricchezze.
Oikawa era su tutte le furie , ma non tanto per essere stato derubato di tutti quei beni materiali, ma perché gli era stato rubato il suo portafortuna.
La sua piccola e dolce portafortuna T/n, gli era stata rubata.
La porta si spalanco con un grande tonfo.
Hajime era incavolato nero e avrebbe potuto distruggere qualsiasi cosa davanti al suo cammino pur di riprendersi la sua T/n.
<OIKAWA.SEI IL SOLITO STUPIDO.SE LA SONO PRESI!> disse Iwazumi cercando di non far sentire la note di dolore e preoccupazione nella sua voce.
<CALMATI.LA RIPRENDEREMO!> a quelle parole Iwazumi non resistette più.
<SEI PROPRIO STUPIDO , ALLORA.HANNO DISTRUTTO METÀ DELL'ARMATA.METÀ DELL'ARMATA È MORTA!> La voce di Hajime era incrinata.
Stava per piangere.
<Oh, Iwazumi, la riprenderemo.Non importa come, ma la riavremo.> disse Toru , tirando una pacca sulla schiena ad Iwa.
<So dei forti sentimenti che provi per lei.>
Toru ricevette un calcio nel fondoschiena ottenendo un Iwa rosso come un pomodoro e che borbottava qualcosa.
<Se sei un grande Generale e soldato , fai l'inimmaginabile .Vai a riprenderla>
Così Hajime, con ancora quelle parole in testa , uscì dal castello da solo.
Prese il suo cavallo migliore e si diresse al castello di Tobio Kageyama , Re della Karasuno.
Entrò di soppiatto da una finestra situata in alto , in una torre.
Poi cercò la camera di Kageyama , dopo essersi salvato (per un pelo) dall'essere beccato a cercare la camera del re.
Quando la aprì trovò tutti i più importanti nobili e il re .
Sfoderò la sua spada e si diresse verso Tobio.
Nessuno osava fermarlo , tutti lo guardavano , chi con ammirazione per tutto il coraggio di andare da Kageyama così , altri con una faccia di disgusto verso chi disonorava così il re.
Piantò la sua spada davanti alla faccia di Kageyama.
<Dov'è?> disse soltanto.
<Oh , capisco.Lei, beh lei è in buona compagnia> lo provocò Tobio.
<DIMMI DOV'È> gridò Hajime .
Tobio, il re dallo sguardo di ghiaccio, volò dall'altra parte della stanza.
Iwa intanto si scontrò con lui e una volta vinta la battaglia cercò T/n e la riportò a palazzo.
Intanto la sera era arrivata e la luna splendeva alta nel cielo.
I suoi raggi illuminavano la faccia di Hajime che era molto stanco .
«Ehy, Hajime.Come stai?Non mi hai parlato tutto il giorno.»
«......Scusa, ma sono...preoccupato.Dopo che ti hanno rapito io , io...sono entrato in panico, T/n.Io ho paura di perderti, T/n.Ti...Ti amo.E so che è azzardata come azione, ma non voglio che nessuno ti tocchi , voglio essere l'unico a farti ridere,piangere,voglio essere l'unico che amerai.Mi vuoi sposare , T/n?»
T/n non sapeva proprio cosa dire , era sotto shock .
I raggi lunari illuminavano la sua bellissima figura con le lacrime agli occhi ed una leggera brezza le muoveva i lunghi/corti capelli c/c.
«Ti amo anche io Hajime.E voglio sposarti.»
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Haikyuu! x Reader!
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