I'm in Love with You~ScoRose

2.

Entrarono in Sala Grande insieme, mano nella mano.

Molti sguardi si posarono presto su di loro, alcuni basiti, altri sorridenti, alcuni persino adoranti.

Dopotutto erano due dei ragazzi più popolari della scuola, e alcuni addirittura scommettevano da una vita che sarebbero finiti insieme, sorrisero nello stesso momento, e Scorpius la salutò con un bacio, e lei vi indugiò, in un tacito avviso a tutti quanti che la situazione ormai era quella.

Rose trovò posto tra Lily e Roxanne, figlia di George e Angelina, che la salutò con un abbraccio. Non si vedevano da giugno, perché era andata in America per le vacanze.

-Rosie e Scorpius eh?- ammiccò Rox in direzione di Lily.

-Oh si..- disse lei - e tu mi devi 50 galeoni per questo. Hai perso la scommessa.-

-Finitela- disse Rose, anche se sorrideva.

La McGranitt si alzò per il suo solito discorso di inizio anno. La sola sua presenza poneva il silenzio.

E Rose la ammirava anche per questo. Portava il suo nome, e un giorno sperava di poter raggiungere il suo stesso livello di saggezza e bravura.

-Un altro anno ad Hogwarts sta per cominciare. Un nuovo anno pieno di istruzione magica vi attende, sia ai vecchi che ai nuovi arrivati. Mi auguro che possiate e possiamo passare questo anno in modo tranquillo e costruttivo nel rispetto delle regole, per il bene di tutti quanti. Ora sarete stanchi dopo il lungo viaggio, dunque.. Buon appetito a tutti quanti..-

Si sedette.
E subito la sala Grande fu invasa da un immenso e allegro vociare.

*

-Davvero con Weasley, Malfoy?-

-Si, Zabini.. Qualche problema?- disse Malfoy, alzando appena lo sguardo sul suo compagno di casa.

-No è solo che.. è strano.-

Albus parlò, prima che Malfoy potesse cominciare ad alzare la voce.

Lui e Zabini non andavano molto d'accordo. Ed era un eufemismo.

-Zabini, solo perché tu non hai idea di che cosa significhi, non vuol dire che gli altri non possano avere una ragazza.-

Zabini non rispose, colto sul vivo.

Scorpius sorrise ad Albus, che ghignò in risposta.

Spostò lo sguardo lungo tutta la Sala Grande, e più precisamente verso il tavolo dei Grifondoro.

Quanto era bella.
Ed era sua.
Possibile?
A quanto pare, lo era.

Giocherellava con il medaglione che le aveva regalato quell'estate.

Improvvisamente alzò lo sguardo, e incrociò quello di lui.
Scorpius mimò 'sei bellissima' e lei gli mandò un bacio.

Il cuore gli si riempì di una sensazione calda e confortante.

Era quello, l'amore?

La cena finì e tutti si alzarono, ma la McGranitt fermò i Capiscuola e i capitani delle squadre di Quidditch invitandoli nel suo ufficio.

Oltre ai Capiscuola, c'erano soltanto Malfoy e Robert Boot di Corvonero, poiché i capiscuola Grifondoro e Tassorosso erano anche capitani delle squadre.

-Vi ho convocati questa sera per alcune modifiche... I vostri alloggi non saranno più assieme a quelli della vostra casata.
Sia per mancanza di spazio, sia perchè siete gli alunni più meritevoli del vostro anno, avrete un alloggio tutto vostro.- cominciò la vecchia Preside.

-Si trova al sesto piano, ala nord, una specie di appartamento con dieci stanze, una cucina e una sala comune. Una volta veniva utilizzata dagli insegnanti, finché il preside Black non decise che questi avessero dovuto disporre di un alloggio privato.- continuò, nonostante le espressioni leggermente attonite dei ragazzi.

-Confido che facciate buon uso di questo privilegio accordatovi, che non lo utilizziate in modo scorretto e poco consono al regolamento.- disse la McGranitt -i vostri bauli sono già lì... Potete andare..-

I ragazzi annuirono, un po' scioccati, ma uscirono dall'ufficio e si diressero al sesto piano.

-Non azzardarti a venire di soppiatto nella mia stanza.- disse Rose a Scorpius.

-Vedremo.- ghignò lui.
Arrivarono a destinazione. Un quadro con una fata particolarmente esuberante chiese loro la parola d'ordine.
-Crine d'unicorno- disse Robert Boot.

Davanti a loro, una enorme sala comune circolare, con un tavolo da dieci persone, un camino grandissimo, un divano circolare attorno e due poltrone.

C'era una libreria, e questo a Rose piacque moltissimo, e subito di fronte ad essa due tavoli per studiare. Accanto alla libreria una porta dava sulla cucina, piccola ma essenziale.

Poco distante incominciava una semicirconferenza di dieci porte, davanti alle quali c'era un baule per ciascuno di loro.

Tanto per cambiare, Rose era vicino a Scorpius. Il suo ghigno si allargò ancora di più.

-Forse la McGranitt spera di farci diventare amici.- disse Scorpius prendendola tra le braccia.

-Non sarò mai tua amica- disse lei.

E lui la baciò.
Cavolo, la desiderava tantissimo.

Poi si accorse di essere di fronte ad altre sei persone.

Che scoppiarono a ridere, dopo che Albus disse -prendetevi una stanza.-

Susan Macmillan, la sorella maggiore del prefetto dei tassi, propose una tazza di cioccolata calda, e tutti acconsentirono, buttandosi sul divano.

Oltre a Scorpius, Rose e Albus, in quell'appartamento avrebbero vissuto anche: Robert Boot e Izzie Steeval, di Corvonero, e Susan Macmillan, di Tassorosso.

Bevvero la cioccolata calda, ridendo e scherzando. Si conoscevano da sei anni ormai, ma quella era una buona occasione per creare nuove amicizie e consolidare le vecchie.

Albus era particolarmente interessato ad una Susan Macmillan molto infervorata sul Quidditch.

Rose scoppiò a ridere.
-Cos'hai?- chiese Scorpius.
-Mio cugino è il solito scimmione.-

Si alzarono tutti quanti, diretti verso le loro stanze, e Rose stava per entrare nella sua camera quando Scorpius l'afferrò.

La baciò, a fondo, e Rose si abbandonò tra le sue braccia.

Rabbrividì, dalla testa ai piedi.
Avrebbe mai smesso di fargli quell'effetto?

-E questo a cosa era dovuto?-
-Al fatto che sei mia.-
Sorrisero.
Sulla porta, Rose gli sussurrò -Buona Notte-

Chiuse la porta e si appoggiò alla parete, una mano sul cuore, come a voler impedirgli di scappare e tornare da lui.
Nella stanza accanto, Scorpius si cambiò, mettendosi un pigiama, si buttò sul letto, e con un sorriso idiota ancora stampato in volto, sia addormentò, pensando a colei che dormiva nella stanza accanto.

La sua Rose.