6.

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Non poteva più aspettare. Davvero.

Doveva dirglielo. Camminava avanti e indietro senza fermarsi, perché doveva disperatamente fare qualcosa, altrimenti si sarebbe fermata a pensare e sarebbe finita.

Era quasi ora di pranzo, Scorpius sarebbe tornato da un momento all'altro.
'Stupidi, stupidi, stupidi!' pensò 'Come abbiamo potuto dimenticare l'incantesimo?'

La porta si aprì.
Scorpius entrò, e Rose fu incapace di muoversi, anche quando lui l'abbracciò.

-Cos'hai?- le chiese preoccupato.

Rose prese un gran respiro.

-Siediti.-

Si sedettero sul letto di Rose.
Più lo guardava e meno coraggio aveva.

Non sapeva che parole usare, tanta era la paura che le attanagliava le viscere.
'O la va, o la spacca.' si disse.

-Rose mi fai preoccu..-
-Sono incinta.-

Ecco, l'aveva detto.
Scorpius divenne più pallido di come già era.

-Tu.. Noi.. Cosa?-

Rose non parlò.

Improvvisamente, Scorpius staccò le mani da lei.
Si alzò e prese a camminare avanti e indietro.

-Cazzo..-
Poi si fermò, e la guardò.
E uscì dalla stanza.

'È finita' pensò Rose.

L'unica consapevolezza che aveva, ora era quella.

*

Tre giorni.
Scorpius non si fece vedere per tre giorni.

E Rose stava malissimo, ma riprese ad andare a lezione, chiedendosi ogni secondo dove fosse il padre di suo figlio, perché non lo vedeva ormai da tre giorni, da nessuna parte... Non era nemmeno tornato nella sua camera.

'Mio figlio.'
Rose aveva paura, una paura tremenda di quello che l'aspettava. La sua famiglia non l'avrebbe guardata più in faccia, tutti non l'avrebbero mai più considerata allo stesso modo.

Ma se c'era una cosa di cui era certa, fu il fatto che non avrebbe rinunciato a suo figlio.
Rose non sarebbe scappata dalle sue responsabilità. Non come lui.

-No ragazze, vi prego, sono stanchissima, voglio solo tornare in camera mia a dormire..- disse ad Alice e Domi, che le avevano proposto di andare a trovare Hagrid.

Le ragazze la lasciarono andare via, e lei si trascinò stanca fino agli alloggi.

Lo trovò lì, davanti al fuoco.
Appena la vide scattò in piedi.

-Rose..-

Lei non gli diede neanche il tempo di finire la frase, che si sbattè la porta di camera sua alle spalle.

Cadde a in ginocchio, vicino al suo letto, cercando di imporsi di non piangere.
La porta si aprì, e lei si alzò in piedi, guardando Scorpius Malfoy con tristezza.

-Dì quello che devi dire e poi torna da dove sei venuto.-

Anche Scorpius aveva uno sguardo triste, e a giudicare dalle sue condizioni, non mangiava da un bel po'.

-Rose... Io non sono pronto, non sono adatto a fare il padre... Guardami, non riesco neanche a tenere insieme i pezzi di me stesso, figurati se sono pronto. Lo so, ho reagito male..-

E a quel punto Rose non ci vide più.
-Reagito Male?!- disse muovendo un passo avanti a sé.

-Pensi che io invece sia pronta? Pensi che sia capace di fare la madre, di crescere un bambino? Ho ancora bisogno della mia di madre, anche solo per farmi un panino.. No, io non sono pronta, Scorpius, ma io non sono scappata per tre giorni, lasciandoti da sola.-

Si asciugò con rabbia le lacrime.
-Credi che non abbia paura? Paura di quello che mi aspetta, della mia famiglia, dei miei amici? Certo che ho paura, certo che ce l'ho, ma per un attimo, per un istante ho davvero pensato che con te avrei potuto affrontare tutto, se solo mi avessi tenuta per mano.-

Lo guardava con rabbia ormai, e pensò che era più facile quando di mezzo non c'era l'amore, perché lei l'amava. Dio, se lo amava.

-Rose, io..-
-Non voglio incatenarti a nulla che tu non voglia, ma se solo un briciolo di amore ti è rimasto, Scorpius, fammelo sapere, almeno prima delle vacanze di Natale.-

Lo lasciò lì.
Da solo.
Senza vedere che anche Scorpius Malfoy, forse per la prima volta, in vita sua, stava piangendo.

I'm in Love with You~ScoRoseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora