9.

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-Scorpius, te lo ripeto per l'ennesima volta. Sono incinta, non sto per morire. Dammi la borsa, ce la faccio da sola.-

Avevano appena finito di fare colazione nei loro alloggi, e stavano accingendosi a scendere.

-E io ti ripeto, per l'ennesima volta, che la borsa la porto io.- disse, sforzandosi di mantenere un tono severo e gettando uno sguardo eloquente al ventre di Rose.

Erano i primi giorni di aprile, e ormai la pancia di Rose era abbastanza evidente.

Ad Hogwarts la guardavano tutti, ormai, anche se il periodo dei pettegolezzi nel bagno e delle occhiate di sbieco era già acqua passata.

Rose sospirò rassegnata.
-Okay, va bene, portala tu.-

-Brava piccola..- le disse, facendola passare per il buco del ritratto. -Ci vediamo ragazzi.- salutò, facendo l'occhiolino ad Albus, che era impegnato a radiografare Susan Macmillan intenta a sparecchiare la tavola.

-Cos'hai alla prima ora?- le chiese in corridoio.

-Trasfigurazione, due ore di Trasfigurazione... Non vedo l'ora che arrivino i MAGO e che tutto finisca.- disse Rose, prendendosi la borsa -Siamo arrivati.. Oh, ecco Alice. Ci vediamo a pranzo, Malfoy.- Lo afferrò per la cravatta e gli stampò un bacio.

-A dopo piccola.- e la guardò allontanarsi verso Alice.

Albus fece capolino dietro di lui, i capelli in disordine e il mantello allacciato alla bell' e meglio.

Scorpius scoppiò a ridere.

-Amico, la prossima volta che ti dai alla pazza gioia, datti almeno una sistemata.-

-Sta' zitto.- disse Albus dandogli un pugno sulla spalla.

-Andiamo, o finiremo di nuovo in punizione con Luma Jr.-

*

-Chi è che avrà la zia più figa del mondo? Chi? Ma tu, amore mio.-

Dominique, come ogni mattina, parlava con una vocina idiota e demenziale alla pancia di Rose, carezzandola e dandole un bacio.

-Domi, fai paura, seriamente.- disse Alice scoppiando a ridere.

Poi, tutto a un tratto, Domi si fece seria.

-Senti, Rose, questa cosa che non vi hanno ancora detto il sesso del bambino non mi piace. Devo saperlo, che diamine.-

Rose alzò gli occhi al cielo.

-Domi, quante volte ti ho detto che Madama Chips dice di aspettare fino al quinto mese, per esserne sicuri? Oggi andremo a fare l'eco dopo la settima ora, e giuro che sarai la prima a saperlo dopo me e Scorpius.-

In quel momento la McGranitt entrò in classe.

-Weasley, tutto bene?-

-Si professoressa..- risorse Rose, arrossendo leggermente.
Glielo chiedeva quasi spesso.

-Bene.- e si diresse verso la cattedra.
Richiamò l'attenzione di tutti quanti con un solo battito di mani.

-Bene signori, tra un mese, affronterete l'esame più importante della vostra vita. I MAGO, come già ampiamente detto e ripetuto, e non solo dalla sottoscritta, decideranno il vostro futuro.
Da oggi in poi, ci dedicheremo a tutto ciò che abbiamo fatto quest'anno, per due settimane, e poi ripeteremo gli argomenti base, che potranno essere comunque oggetto d'esame...-

La penna di Rose lavorava già frenetica.

*

Mentre Madama Chips le spalmava un unguento magico sul ventre, Rose stringeva nervosa la mano di Scorpius.

Lui era seduto alla destra del suo lettino, e le accarezzava i capelli per calmarla.

-Siete pronti?- disse Madama Chips.

-Si.- risposero i due.

Con dei leggeri movimenti di bacchetta, Madama Chips accarezzò il ventre di Rose, e in una nuvuola di fumo, apparve a colori, l'immagine del bambino.

-Sta bene, sotto tutti i punti di vista. Siamo già alla ventunesima settimana, il parto dovrebbe essere previsto per la fine di Luglio. E..- si girò verso di loro con un sorriso. -È un maschietto.-

Rose ormai piangeva senza cercare di trattenersi.

Quello era il suo bambino.

Improvvisamente, tutta la paura che aveva avuto, e che aveva ancora, sparì di fronte all'immagine di quel piccolo che cresceva dentro di lei, e si sentì felice, perché erano stati capaci di una cosa così bella come la vita.

-Possiamo avere una foto, o qualcosa per portarla..- Scorpius aveva la voce rotta per l'emozione, e gli occhi estremamente lucidi, mentre parlava con Madama Chips.

-Oh, certo.. Ecco qui..- Madama Chips li fece uscire dalla sua bacchetta.


-Un maschietto!- disse Rose, fuori dalla porta dell'infermeria.

-Si.- Scorpius baciò la sua ragazza, cercando di dirgli quello che, a parole, non sarebbe riuscito a dire.

E Rose capì, perché, dopo tutto, nonostante tutto, ormai non avevano bisogno di parole, il più delle volte.

-Vieni, scendiamo in Sala Grande. Dominique impazzirà.-

-Colpa di tuo cugino. L'amore fa questo effetto.-

Risero entrambi, e si incamminarono giù per le scale.

Dominique, come previsto, impazzì di gioia, abbracciando i due genitori, quasi stritolandoli.

-La prima scopa da Quidditch gliela regalerà zio Al.- disse Albus, che si stava già ingozzando di cibo.

- sarà un grifondoro, me lo sento.- disse Lorcan abbracciato ad Alice.

Si era appena guadagnato un'occhiata assassina da Albus, Scorpius e da suo fratello Lysander.

-Come lo chiamerete?- domandò Lily.
-Oh, ci penseremo..- dissero i due all'unisono.

*

Quella notte erano nella stanza di Scorpius.

-Hai qualche idea di come chiamare questo piccoletto?- disse Scorpius, con una mano sul pancione.

-Non lo so.. Vorrei che fosse un nome importante, ma non gravoso sai.. Non come Albus, insomma lui si chiama come Silente e Piton, e sai quanto ci ha rimuginato..-

-Vero, vero.-

-Tu hai qualche idea?-

-Tabula rasa.-

Rose si accoccolò contro il suo petto.

-Ci penseremo.-

-Si.-

E poco dopo si addormentarono.

I'm in Love with You~ScoRoseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora