3.

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Rose era già in piedi di prima mattina, vestita di tutto punto e seduta al tavolo con una tazza di caffè nero in mano.

Non voleva rinunciare a fare colazione coi suoi amici in Sala Grande, e aspettò che Albus e Scorpius decidessero di alzarsi.

Erano le otto meno un quarto e gli unici a non essere svegli erano loro due.. Susan, Izzie e Robert erano seduti al tavolo con lei, facendo colazione, ma di quei due nemmeno l'ombra.

Si alzò e andò a svegliarli a modo suo.
Venti minuti dopo stavano scendendo le scale tutti e tre, Albus imbronciato e arrabbiato per le scrollate molto poco  amichevoli di Rose, e Scorpius che la guardava con sguardo assassino.

-Smettetela di borbottare, voi due.. O vi schianto.-
I due sbuffarono, e Rose ridacchiò...

In Sala Grande sedettero tutti e tre al tavolo di Grifondoro.
-Perché anche ai prefetti non hanno dato un appartamento come il vostro? Non ne posso più di Terry Brown e del suo russare perenne!- Lily si stava lamentando con Rose.

-Su, Lillina.. L'anno prossimo diventa caposcuola, e lo avrai anche tu..- disse Albus, scompigliandole i capelli.

-Prova a chiamarmi ancora Lillina e vedrai... E non toccare più i miei capelli.-
Albus rise, e si spostò in tempo per evitare uno scappellotto da Lily.

-E voi due, smettetela di baciarvi come sanguisughe.- sbottò Lily.

Rose alzò lo sguardo accigliata, pensando stesse rivolgendosi a lei e Scorpius, che facevano colazione tranquilli.

-Non dicevo a te.. Ma a quei due.- rispose Lily con aria indignata, indicando Alice e Lorcan.

Rose alzò gli occhi al cielo e rise.

-Lily, da quanto non esci con qualcuno?-

-Tanto, troppo tempo..- sospirò lei con aria affranta che si trasformò in un'occhiata truce per Albus -Perché qualcuno.. E quando dico qualcuno, intendo Albus e James, non fanno altro che terrorizzare i ragazzi che mi si avvicinano a meno di due metri.-
Anche Scorpius rise.

-Ridi... Ridi anche tu...- si zittì, poi riprese, come colta da un lampo di genio -ma non riderai più quando scriverò alla mamma e Albus si lamenterà giorno e notte con te, perché lo metterà in punizione.- e con un ghigno che non le si addiceva per niente, prese un foglio di pergamena dalla borsa e cominciò a scrivere.

Si alzò e se ne andò, sicuramente diretta alla guferia.

-Cazzo... No, Lily.. aspetta, Lils, dai, stavo scherzando!- gli disse Albus, ma lei era già uscita.

Così si alzò, e si rivolse a Rose -Che qualcuno scriva un manuale su voi donne, perché siete incomprensibili.-
Poi corse via, urlando -Lily, aspetta!-

Scorpius non la smetteva più di ridere, e neanche Rose, ma lei era più intenta a contemplare il ragazzo, decidendo che anche una fossetta sulla guancia destra era sexy se lui l'aveva. E ce l'aveva, ed era sexy.

-Se mi guardi così, dovrò pensare che mi vuoi.- le disse, in un sussurro.
Rose si accorse di avere la bocca semiaperta, e la richiuse di botto, facendosi un male cane.

Scorpius approfittò della smorfia di dolore sul suo viso per avvicinarla di più e darle un bacio.

Un bacio semplice, casto.

-Andiamo dalla McGranitt per gli orari.- le disse.

Una volta ottenuti gli orari, scoprirono di avere incantesimi insieme alla prima ora.

Si diressero in classe, e a nulla valsero le proteste di Rose, perché Scorpius le portò la borsa fino al banco.

-Non sono una donzella in pericolo che ha bisogno di aiuto, posso farcela Malfoy.-

-Lo so Weasley, ma volevo farlo, e l'ho fatto.-

Rose sbuffò, alzando gli occhi al cielo e mettendo il broncio.
-Non mettere sul il broncio, perché mi fai venire voglia di baciarti qui, davanti a tutti e sai che non possiamo.-

Rose rabbrividí, ma sorrise, quasi ghignò, dicendogli -Ci vediamo dopo Malfoy.-

Gli prese la borsa dalle mani e andò a prendere posto tra Alice e Domi.

Per tutto il resto della giornata, tutti i ragazzi del settimo anno subirono ad ogni lezione un discorso sull'importanza dei MAGO e sulla necessità di averne quanti più buoni possibile.

Rose prendeva appunti come sempre, perché per lei ogni lezione era importante, ogni singola parola poteva essere cruciale.

Dopo pranzo lei e Scorpius si fermarono all'ingresso per vedere gli orari degli allenamenti di Quidditch, sotto i quali ci era un avviso di Madama Bumb di recarsi da lei il sabato per discuterne.

Un foglio attirò l'attenzione di Rose.
Si trattava di un corso avanzato per diventare Animaghi, finanziato dal Ministero, di ottanta ore.

Senza pensarci Rose scrisse il suo nome lì sotto, e trascinò via Scorpius, dirigendosi fuori.

Il parco di Hogwarts, di solito affollato nel primo pomeriggio, era quasi deserto, e Rose e Scorpius si sedettero sotto una quercia, riparati dal sole.

Lui si sdraiò e poggiò il capo sulle gambe di lei, che con una mano gli accarezzava i capelli, e con l'altra sfogliava il libro di Trasfigurazione avanzata in cerca del capitolo sugli Animaghi.

-Perché vuoi diventare animago?- chiese Scorpius, beato tra le sue carezze.

-È una sfida, e a me piacciono le sfide.- chiuse il libro e lo ripose nella borsa -dovresti saperlo ormai, Malfoy.- gli sussurrò ad un palmo dalla sua bocca.

Scorpius rise ad occhi chiusi.

-Non vorrei che la mia fidanzata si trasformasse in uno zombie perché non dorme la notte per studiare.-

'Fidanzata'

Il cuore di Rose fece una capriola. Gli prese il viso tra le mani e lui la guardò tanto intensamente da farle girare la testa.
Lo baciò.
-Andiamo, abbiamo lezione tra dieci minuti.- e si incamminarono mano nella mano verso il castello.

*

-Perché non resti qui?-
Scorpius era seduto sul letto e lo indicava a Rose.

Era notte fonda e avevano perso la cognizione del tempo.

-Non possiamo Scorpius.-
Ma l'idea era allettante. Dormire con lui, svegliarsi con lui... Ma gli altri, cosa avrebbero pensato?

-Non ti curar di loro.- disse lui, dando voce ai suoi pensieri inespressi. -Non farlo.-

Non poteva.
Resistergli, non le riusciva proprio.

I'm in Love with You~ScoRoseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora