6

3.6K 79 5
                                    

E così dopo due settimane non mi aveva più parlato.

Cioè ci ha provato, ma io scappavo.

Sarei scoppiata a piangere e non volevo che mi vedesse così vulnerabile.

Con lui non riesco a nascondere le mie emozioni come ho sempre fatto.

Sarò ingrassata un po', non ho fatto altro che piangere, mangiare gelato alla pesca, guardare Gray's Anatomy e dormire sul divano.

La pancia si vede più o meno, ma una maglia larga la nasconde.

Ho appena finito le lezioni e sto uscendo da scuola quando qualcuno mi afferra il polso.

"Posso parlarti? Grazie" sorride e mi trascina dentro uno stanzino senza darmi il tempo di parlare.

"Cosa devo dirti per farmi perdonare? Ho bisogno di starti vicino Celest, perché non vuoi?"

"Non voglio parlarne con te, non posso, mi sentirei solo più ridicola" sussurro e lui si mette davanti alla porta.

"Ti prego dimmelo! Non posso rimanere con il dubbio per sempre, in più domani c'è l'appuntamento per scoprire il sesso del bambino e voglio venire"mi guarda ma non riesco a parlare.

"Ti prego Celest dimmi cosa senti! Non posso aspettare..."

"Mi sto innamorando di te ok?" urlo "mi sto innamorando di te, dei tuoi sbalzi d'umore, della tua ironia, dei tuoi occhi e del tuo fare protettivo. Ma innamorarsi di un ragazzo che non è in grado di amare è come prendere il proprio cuore e lanciarlo in pasto agli squali.
Io che mi sono innamorata di te, ho preso il mio cuore e l'ho spezzato con le mie stesse mani, perché sono stupida, perché sono troppo emotiva e perché con te non riesco a non sentirmi vulnerabile e debole. Non riesco a lasciare fuori i sentimenti perché non appena mi tocchi il mio cuore potrebbe esplodere. Mi dispiace Jason, ho solo bisogno di tempo per dimenticarti e ricominciare a far prevalere il cervello al cuore..." dico e mi mordo il labbro per non scoppiare a piangere.

"Ma..." prova a dire qualcosa e si ferma "dimmi solo una cosa...se io non fossi incinta tu avresti parlato ancora con me dopo aver fatto sesso?" chiedo e lui non risponde.

Si limita a guardarmi e io sorrido rassegnata.

"Come pensavo, ci vediamo, in caso ci sia qualche problema ti chiamo io" dico ed esco.

Prendo il telefono e chiamo Dorotha la mia migliore amica e nonché governante di casa mia "Ehi tesoro che è successo?" chiede subito preoccupata "prepara il gelato e l'ottava stagione di Grey's Anatomy, tra dieci minuti sono a casa" dico sul punto di piangere e salgo in macchina.

-

"Celest è meglio se vai a dormire, sono quasi le due..." Tom arriva in sala dove stavo pensando ad occhi chiusi.

"Non ho voglia..." sbuffo e mi prende in braccio.

"Inizi a pesare sorellina..." mi sfotte e mi porta in camera mia.

"Notte..." mi bacia sulla fronte e se ne va.

Mentre stavo per addormentarmi sento una voce da fuori "Celest!!"

Mi alzo ancora vestita e quando mi affaccio al terrazzo vedo Jason.

"Puoi uscire?"

Ha un mazzo di fiori in mano?

"Arrivo, un secondo"

Rientro e corro di sotto.

Indosso una canottiera nera e dei pantaloncini cortissimi di seta, le infradito e ho la coda di cavallo.

Proprio perfetta direi...

Esco di fuori e lo guardo mentre mi sorride "la risposta è sì, certo che avrei continuato a parlarti. Ma ero contento che tu fossi incinta, almeno avevo una buona scusa" sorride e mi da il mazzo di tulipani gialli.

"Pensi che un mazzo con i miei fiori preferiti ti possa salvare?" alzo un sopracciglio e lui sorride di nuovo.

"Sei incredibile...come fai?" chiede.

Perché deve essere così strano?

"Cosa c'è?" chiedo acidamente "Sei bellissima, anche con la coda di cavallo e appena sveglia..."

"I complimenti per quanto mi piacciano non funzioneranno" lo avviso.

"Non sei l'unica che si sente vulnerabile, ti odio perché mi fai sentire così trasparente, non riesco a mentirti, a trattarti male e non riesco a stare lontano da te. Ma non posso rovinarti la vita, io vengo da una situazione difficile, la mia vita non è rosa e fiori e non vorrei mai, per nulla al mondo metterti in pericolo..."

Lo guardo e vado verso la piscina per sedermi su una sdraio scocciata.

Lui mi raggiunge e si siede in quella davanti a me.

"Jason, se non fossi un gigante ti avrei già buttato in acqua" sospiro e lui sembra confuso adesso.

"Non me ne frega un cazzo del lavoro della tua famiglia. Tu mi hai già messo in pericolo mettendomi incinta, ormai è fatta. E non sono arrabbiata con te, perché è stato un errore di tutti e due, e per dirtela tutta, una cazzo di gang del bosco non mi fa paura. Sono sopravvissuta al liceo e sono la più popolare della scuola" dico e lui ride annuendo.

"Prima comunque stavo dicendo che mi piaci" sorride e io sento il mio cuore esplodere.

"Mi piace la tua risata, i tuoi occhi, la tua sicurezza, la tua vivacità, la tua dolcezza e soprattutto la tua vulnerabilità con me...quindi penso che possa essere un buon inizio per una relazione" dice e io spalanco gli occhi.

"Stai dicendo che vuoi metterti con me? Guarda che io non so se sono pronta, ho paura di metterti in pericolo" lo imito e lui mi guarda male anche se so che era divertito.

"Proviamoci, è tanto che voglio baciarti, poi metti sempre vestiti così stretti e la notte faccio sogni poco casti su di te, ti prego. Non è solo il mio cuore che ti desidera ma anche il piccolo Jason" mi fa l'occhiolino e inizia a fissare la scollatura della canottiera.

"Ed ecco che tutto il lato romantico è sparito.
Però ad essere sincera anche a me manchi, quindi vuoi restare da me stanotte?" chiedo e lui sorride.

"Speravamo me lo chiedessi" mi prende la mano e mi tira in braccio a lui.

"Jason meglio se saliamo, non voglio essere beccata dai miei fratelli" sussurro.

"Mmh..." mormora e mi bacia il collo.

Vuole la guerra?

Mi alzo e mi tolgo la maglia.

"Dai saliamo" dico guardandolo in modo provocante mentre mi avvicino alla porta.

"Dai vieni qui..." sorride e si alza "prendimi prima" mi giro dall'altra parte e mi tolgo il reggiseno correndo in camera mia.

Sarà una serata divertente.

Mamma all'improvviso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora