"Ehi piccola, devi svegliarti, è quasi ora di pranzo!" apro lentamente gli occhi e vedo Jason vicino a me seduto sul letto che mi sorride.
"Dieci minuti dai! Vieni con me" lo abbraccio e tiro giù con me "se ti alzi adesso possiamo organizzare il trasloco e scegliere le case che vogliamo vedere" dice e mi alzo di scatto.
"Dovevi dirmelo prima, ci sono un sacco di cose da fare!" corro dentro la cabina armadio e mi cambio.
Lo sento ridere mentre mi lavo e infilo i pantaloni della tuta e una canottiera.
In casa mia almeno posso stare comoda anche se la pancia si vede.
"Oddio, ma hai una pancia gigante!" dice appena esco e io lo fulmino con lo sguardo "sai che qui dentro c'è un bambino? Ma come cazzo ti permetti? Sono anche troppo magra per essere al quinto mese coglione!" lo guardo male e vado verso la cucina.
Jason's pov
Non pensavo se la prendesse tanto. Mio padre mi aveva detto di non usare mai gigante in una frase rivolta a una donna incinta.
"Celest, volevo dire che sei ancora più bella! E che non sei ingrassata per niente, sei perfetta" la seguo e la abbraccio da dietro appena si ferma.
"Per farti perdonare allora devi preparare i pancake" mi guarda e io annuisco sorridendo "perfetto" apre il computer che stava sul tavolo in cucina e mentre io inizio a cucinare lei fa qualche ricerca su internet per la casa.
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"Questa deve essere carina, guarda! È in un quartiere molto tranquillo, ha due giardini, una piscina sul retro, tre stanze da letto, due bagni e ha due piani più il garage. È perfetta" guardo lo schermo del computer e devo dire che sarebbe proprio la casa dei miei sogni.
"Si, ma costa troppo" non ho tutti quei soldi da parte.
"Ci ho pensato e non andrò mai al college con un figlio piccolo, posso sempre insegnare nella mia scuola di danza...e da quando avevo tre anni mettevo da parte i soldi per l'accademia..." dice e io scuoto la testa "so che per te è dura non spendere i soldi" le sorrido "Sicura di volerli usare per comprare questa casa? Ce ne sarà una più economica"
"Jason Jason Jason..." sorride e mi prende la mano "io sono Celest, ho vestiti firmati che non ho mai messo, vivo in una villa immensa, non voglio che nostro figlio cresca viziato come me, ma voglio anche che non abbia problemi. Quindi visto che ora devo pensare anche per un'altra persona oltre a me, voglio che abbia una casa accogliente, tranquilla, e che sia anche carina. Quindi la prendiamo" dice e clicca sul tasto per prenotare la visita.
"Una metá la pago io" dico convinto e lei sospira e stava per dire qualcosa quando la anticipo dicendo "non si discute"
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"É bellissima, la prendiamo!"
Abbiamo appena fatto il giro della casa e l'unica cosa da sistemare è la stanza del bambino."Perfetto, vi manderò i moduli via mail e tutto il necessario per il bonifico" sorride il nostro agente immobiliare e usciamo dalla casa.
Saliamo in macchina e inizio a guidare dalla parte opposta a casa sua "dove stai andando?" chiede "ho preparato una sorpresa" sorrido e lei tutta contenta mi da un bacio sulla guancia.
So che ama le sorprese.
Arriviamo in questo parco vuoto, parcheggio la macchina e una volta scesi la guido tenendo le mani sui suoi occhi.
Quando li apre spalanca la bocca.
È uno dei miei posti preferiti, un giardino che ha davanti una piccola cascata.
Sotto la quercia avevo preparato un pic nic per noi.
"Jason è fantastico!" mi sorride felice "ho deciso di portarti qui perché volevo dirti una cosa..." mi metto davanti a lei e le prendo le mani.
"Oddio, non è una proposta di matrimonio vero? Perché sto già per avere un figlio, non so se sarei pronta per..." rido e la tranquillizzo "no scema, non voglio sposarti...ancora" dico e sorride.
"Volevo dirti che ti amo. Volevo fosse speciale perché sei la prima ragazza a cui lo dico e che mi fa sentire così vulnerabile. Amo quando ti arrabbi, quando pensi di essere più forte di me a calcio, amo la tua risata contagiosa e forte, amo quando balli quelle canzoni rock e pensi che non ti veda, quando vuoi avere tutto sotto controllo e quando piangi guardando quel stupido telefilm sui dottori. Ma soprattutto ti amo perché mi hai fatto capire cosa vuol dire amare ed essere amato" sorride con le lacrime agli occhi e mi bacia.
"E non vedo l'ora che lui nasca perché mi manca non poter fare il miglior sesso della mia vita" dico e lei scoppia a ridere "hai rovinato un momento romanticissimo" dice ridendo "ma ti amo anche io Jason, ti amo tantissimo e stasera inizieremo Grey's Anatomy da capo almeno ti appassionerai anche tu" sorride e mi abbraccia.
Spero stia scherzando...
Un mese dopo andammo a vivere insieme-
"Fortunatamente la scuola sta per finire, non ne posso più!" Sbuffa Celest appena torno a casa dagli allenamenti "ti è sempre piaciuto andare a scuola" dico raggiungendola sul divano.
"Si quando ero magra, una cheerleader, tutti i ragazzi mi volevano e potevo fare sesso con te" sbuffa mentre cerca di mettersi lo smalto nei piedi ma non ci arriva a causa della pancia.
"Beh ancora qualche mese e recupereremo il tempo perso, e poi hai una taglia in più" le sorrido e le prendo lo smalto dalle mani.
"Ho gli ormoni impazziti ed è frustrante non poter fare niente..." mi guarda.
La amo anche perché non si imbarazza a fare questi discorsi con me.
"Non dirlo a me, noi qui ci siamo stancati di fare tutto da soli" dico guardando in basso e lei scoppia a ridere.
"Dopo questo penso che andrò a preparare un toast, sto morendo di fame...lo vuoi anche te?" si alza e mi sorride "si grazie piccola" la ringrazio e accendo la tv.
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Mamma all'improvviso
RomanceAvere un figlio a 17 anni non è facile. Aggiungi il fatto che il padre e la sua famiglia si occupano di cose illegali e l'eredità di tuo/a figlio/a è una gang.