Nove mesi dopo
"Buongiorno..." apro gli occhi a fatica e vedo Jason che sorride "ho ottenuto il lavoro" dice contento e baciandomi in fronte.
Sospiro e mi alzo dal letto con la schiena dolorante, non ho dormito niente e ieri ho avuto lezione nella scuola di danza.
Sam stava lì, nel mezzo del nostro letto a dormire tranquillo.
Beato lui...
"Ho ottenuto il lavoro!" dice più contento sperando in una mia reazione "oh mio Dio! Che lavoro?" chiedo alzandomi contenta per lui e facendo cadere dal letto il biberon.
"Hai davanti a te il nuovo allenatore di calcio della scuola media dietro casa" dice e io lo abbraccio "sono fiera di te" lo bacio sorridendo.
"Aaaah" Sam si muove e si sveglia.
Ha dieci mesi e sta crescendo troppo in fretta, in più mangia sempre e vuole sempre giocare, è vivace tanto quanto Jason, alle due di notte mi devo mettere a fare i versi degli animali per farlo ridere se no piange e non smette più.
"Ma ciao amore mio" gli sorrido e lui si alza e mi guarda assonnato.
Ora che è cresciuto mi assomiglia di più, i capelli e gli occhi sono i miei mentre tutto il resto, espressioni comprese, sono di Jason.
Ancora però non ha detto nessuna parola, l'ho portato dal dottore e lui dice che è normale, dobbiamo ripeterli le parole ogni tanto e aspettare che lui le dica.
"Hai fatto la nanna?" dico guardandolo mentre gattona verso Jason che era seduto accanto a me.
Quando vede Jason non esiste nessun altro, è innamorato del suo papà e non posso essere più felice.
"Grazie eh" lo guardo e Jason ride "non vuoi salutare la mamma?" dice e Sam mi guarda e allunga la mano.
"Io ti ho portato nella pancia per nove mesi e l'unica cosa che ho è una mano?" abbasso le sopracciglia arrabbiata e Jason sorride.
"Povera, manda un bacino alla mamma" gli toglie il ciuccio e lui sorride "a" dice ridendo "ama" ripete e io spalanco gli occhi.
"Oddio cosa hai detto? chiedo sconvolta "di mamma dai" gli sorrido e lui mi guarda "mama" ripete e io spalanco gli occhi "ha detto mamma!!" esclamo contenta.
"Dai amore di papà adesso, papà" Jason lo guarda ma Sam ripete "mama, mama, mama" ripete e abbraccia Jason.
"Mi sa che è un po' confuso" Jason ride insieme a me mentre ci alziamo dal letto.
"Stasera piccolino dormirai nel tuo letto, perché mamma e papà devono stare un po' da soli..." lo sento parlare dietro di me mentre scendevamo le scale "già, sarebbe ora" commento.
Sono tre settimane che non riusciamo a fare niente, ed è difficile perché tra me e Jason l'attrazione fisica è sempre stata molto alta.
"Mama!" Sam urla e io mi giro sorridendo, è una sensazione bellissima, e non potrei essere più contenta "amore mio" Jason me lo passa in braccio e io lo stringo a me, però lui non molto affettuoso mi allontana con le manine e dopo avermi dato un bacino sul naso si lancia verso Jason.
"Perfetto" rido mentre inizio a preparare la colazione "quando inizierai a lavorare?" chiedo mettendo il caffè della macchinetta in due tazze grandi.
"Lunedì, mi passi a prendere alle 13 e andiamo a pranzo tutti e tre insieme" dice mettendo il piccolo nel seggiolone.
"Va bene" sorrido e metto i due pezzi di pane nel toast, poi prendo la solita pappa di Sam e gliela metto davanti con un cucchiaino, gli metto il bavaglino e mi siedo vicino a Jason.
Suonano al campanello e Jason si alza "amico!" questo è Chase di sicuro.
"Ed ecco Jason Junior" entra in cucina e mi alzo per abbracciarlo "cazzo Celest, sembra che tu non sia mai stata incinta" mi guarda e io sorrido "grazie Chase"
Samuel mangiava quando all'improvviso tirando uno dei suoi soliti urletti rovescia il piatto e lancia il cucchiaio per poi mettersi a ridere "perfetto!" dico disperata e guardo Jason che rideva insieme a Chase "visto che è così divertente, mentre io gli faccio il bagno, voi pulirete tutto" sorrido io prendendo il bambino tutto sporco in braccio ma tenendolo lontano da me e salgo di sopra.
Jason's pov
"Allora vedo che state bene" dice Chase mentre puliva con un straccio insieme a me "si, anche se i momenti da soli sono diventati davvero pochi" dico e lui annuisce "beh è piccolino, però Celest è in gran forma" dice e io annuisco sorridendo "per quello non posso lamentarmi" lancio lo straccio nel lavandino e vado con il mio amico sul divano.
"Mi sono fidanzato anche io" Chase esordisce sedendosi sulla poltrona "oddio, Chase fidanzato? Chi è la poveretta?" lo prendo in giro.
Lui è conosciuto per non impegnarsi, anche io lo ero, ma lui di più.
"Ti ricordi la barista del Where?" chiede e io mi sforzo pensando al bar dove passavamo la maggior parte delle nostre serate "quella nera con i capelli rosa?" chiedo e lui annuisce "usciamo ormai da tre mesi e ancora non ci ho scopato!" dice sbuffando "beh tanto tempo" commento e lui alza le spalle "vuole essere sicura che non la prenda in giro" dice e io la capisco.
"Mama mama mama" sentiamo un vacina e dei passi per le scale "parla?" chiede Chase e io sospiro "dice solo mamma" ammetto che sono un po' geloso.
"Vedrai che dirà anche papà" Celest si siede accanto a me sul divano e mette Sam sul tappetino dei giochi al centro del salotto "sai che Chase si è fidanzato e non hanno ancora fatto sesso?" le dico e lei si mette a ridere "oddio davvero?" si ferma e lo guarda "si davvero" sospira lui e noi due ridiamo.
Che ne dite una di queste sera di venire con noi due a bere qualcosa?" chiede e io stavo per dire di no quando Celest mi precede "si! Possiamo lasciare Sam da tuo padre o dai miei. È un sacco di tempo che non esco con i miei coetanei" supplica e io sorrido "perfetto, la regina ha parlato" dice Chase e Celest annuisce sorridendo.
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Mamma all'improvviso
RomanceAvere un figlio a 17 anni non è facile. Aggiungi il fatto che il padre e la sua famiglia si occupano di cose illegali e l'eredità di tuo/a figlio/a è una gang.