11

3.9K 96 4
                                    

"Un'ultima spinta ci sei quasi!" la dottoressa mi sorride e con un urlo finale e un dolore inimmaginabile la sotto finalmente sento il pianto di mio figlio.

36 ore, 36 fottute ore prima di sentire mio figlio piangere, per poterlo finalmente stringerlo tra le mie braccia.

Mentre i dottori tagliano il cordone e lo puliscono sorrido con le lacrime agli occhi a Jason.

La dottoressa sorridendo si avvicina con questo bellissimo bambino che piangeva, avvolto in un asciugamano blu.

"Amore mio..." lo guardo innamorata mentre smette di piangere e si rilassa tra le mie braccia.

"È bellissimo" sorride Jason tenendomi la mano "assomiglia al padre" gli sorride la stupida infermiera troppo giovane per i miei gusti.

"Come fai a dirlo? È nato due secondi fa! Non penso sia molto professionale provarci con un ragazzo davanti alla sua ragazza che ha appena partorito loro figlio" la guardo male e lei a sguardo basso esce, Jason mi guarda e ride.

Stronza.

"Foto" entra mio padre e tutti gli altri con il permesso dei dottori e sorrido insieme a Jason guardando la macchinetta.

"Posso prenderlo? Dobbiamo fare gli esami e i controlli, tra qualche minuto glielo riporteremo perché avrà fame" sorride la dottoressa simpatica.

Le passo Samuel dopo avergli dato un bacio sulla fronte e le passo anche i vestitini che abbiamo comprato per lui.

"Ti amo tanto" Jason mi sorride e mi bacia "anche io" gli sorrido e lo abbraccio.

Due ore dopo.

Mi sveglio di colpo dopo aver avuto un incubo dove Samuel era sparito "Jason dove è il bambino?" chiedo spaventato vedendo che non è più nella culla.

Mi giro e vedo Jason che apre gli occhi seduto sulla poltrona con Sam in braccio, mi rilasso e sospiro "che succede?" chiede avvicinandosi "niente ho fatto un brutto sogno..." scuoto la testa guardandolo.

"Amore ci sono io, vi proteggerò sempre, siete la cosa più importante per me e non lascerò che nessuno vi faccia del male" mi bacia a stampo e mi passa Sam che dormiva.

"Ecco qui la mia sorellina" Tom entra con un mazzo di fiori e mi sorride "come ti senti?" chiede avvicinandosi "svuotata..." dico e sia lui che Jason ridono "non hai perso il tuo senso dell'umorismo" nota Tom e io gli sorrido fiera "mai"

"Dove è il nostro bellissimo nipotino?" ed ecco i miei papà "è qui" Jason glielo fa tenere in braccio e vedo che mio padre si commuove.

"Basta piangere o piango anche io" mi lamento "Amico allora dove è Jason Junior?" entra anche Chase che appena vede il piccolo sorride.

"Così ragazzi mi fate venire voglia di avere un figlio" sbuffa guardandolo Samuel.

"Eccoci tesoro, dove è nostro nipote?" ed ecco i genitori di Jason, mi vengono a salutare e poi si mettono tutto insieme a guardare Samuel.

"Come stai?" Jason si avvicina a me e gli faccio spazio per sedersi "bene" sorrido e lo bacio "non vedo l'ora che passi qualche settimana per poter ricominciare a..." sussurra mordendomi l'orecchio.

"Jason, smettila" sorrido e lo allontano perché non avrei saputo resistere.

E così iniziò la nostra vita come famiglia.
Jason è fantastico, mi aiuta sempre, non mi lascia mai sola perché ha paura che mi succeda qualcosa, con Samuel è meraviglioso.

Era destinato a fare il papà e non potrei essere più fiera di lui.

Samuel è un bambino dolcissimo, è impegnativo, come tutti i bambini di pochi mesi, adora stare con me solo che quando c'è Jason gli si illuminano gli occhi e non vuole stare con nessun altro, tranne quando deve mangiare e appena sveglio.

A qualcosa servo anche io...

"Finalmente si è addormentato" scendo di sotto in salotto distrutta.

"Sto per uscire con i ragazzi, andiamo a vedere la partita, per te è un problema?" chiede e io sorrido scuotendo la testa "vai tranquillo, io devo finire Grey's Anatomy, mi sono persa qualche puntata" lo abbraccio e lo bacio "e poi quando torni a casa potresti trovare una sorpresa forse" sussurro al suo orecchio e lui sorride contro la mia pelle mentre mi baciava la guancia.

"Sei sicura di potere?" chiede assicurandosi che io stia bene " sto benissimo, e poi cazzo...mi manchi" mi lamento e mio annuisce ridendo "sapessi io, sono stanco di fare le cose da solo" dice e io alzo gli occhi al cielo.

Suonano al campanello e lo saluto per poi lasciarlo andare.

/

Fortunatamente Samuel si è svegliato e visto che Jason dovrebbe tornare da un momento all'altro si è riaddormentato.

In bagno infilo l'intimo nero di pizzo, il pezzo sotto abbastanza piccolo, quello sopra abbastanza stretto, sopra metto la mia vestaglia di seta nera e mi lavo i denti.

Non vedo l'ora cazzo, sono passati mesi dall'ultima volta.

"Amore sono a casa!" urla da di sotto chiudendo la
porta.

Sam per fortuna non si sveglia.

Scendo di sotto e lui si avvicina e mi bacia con molta passione "andiamo in salotto o rischio di svegliarlo" sussurro nel bacio mentre gli slaccio la camicia.

"Perché sei ancora vestita?" chiede sedendosi sul divano, sorrido e lentamente mi tolgo la vestaglia facendola cadere per terra.

/

Mentre io e Jason stavamo tranquillamente sul divano a coccolarci sotto una coperta nera, rilassarci solo noi due, dopo quello che è sembrato un'eternità, Samuel ovviamente si mette a piangere.

"Dobbiamo andare proprio?" sospira lui stanco "si" sorrido sedendomi e mettendomi la sua maglietta per coprirmi.

"Vado io" mi lascia un bacio a stampo e si alza, infila i boxer e va di sopra a prenderlo.

"Ecco qui il bambino più bello del mondo" scende di sotto con Sam in braccio "deve mangiare?" chiede sedendosi vicino a me con Sam "non penso"

Ha mangiato poco prima di dormire, quanto sarà passato? Due ore?

Appena mi vede mi sorride e devo ammettere che sembra Jason "ma hai il sorriso del tuo papà!" gli sorrido avvicinandomi a lui.

Come sempre prende i miei capelli e subito dopo si lancia verso di me per mordermi il naso con i denti che non ha.

"We campione, mantieni le distanze" scherza Jason mentre Sam si aggrappa a me.

"La mamma può baciare solo papà" dice e mi bacia ma Sam tira un urlo non appena lo fa facendoci ridere entrambi "il mio piccolo gelosone" sorrido e lo stringo tra le mie braccia.

"Mi sento escluso" Jason incrocia le braccia e fa il finto offeso, Sam ci guarda qualche secondo, e poi si lancia verso Jason.

Non sta mai fermo.

E poi fa sempre così, magari con me ci sta un po', ma quando vede il suo papà impazzisce.

"Vi amo da morire" dico abbracciandoli.

Finalmente la mia vita andava per il verso giusto, certo crescere un bambino comporta una certa responsabilità, e a volte ho comunque paura di non essere abbastanza brava come madre, ma con Jason è un bambino come Samuel ce la posso fare.

Mamma all'improvviso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora