14. The greatest story never told.
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E’ un uomo d’alto ingegno che ammira il sublime e l’eroico nella vita, come nei romanzi.
Credo farebbe meglio a cercare altrove.
La fiera delle vanità, Thackeray.
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«Not everyone comes back out of the dark»
— The Doctor
Akkra si ergeva di fronte a loro, con l’arma più potente di Loki stretta tra le dita della mano destra.
Si guardò intorno, soddisfatta di tutto quello che era riuscita ad ottenere.
Piccoli e indifesi umani, senza alcuna peculiarità interessante, che annaspavano per non lasciare che l’ultima possibilità di vivere prendesse il largo.
Si toccò lo stomaco, sentendo ancora i lembi della ferita in rilievo, soddisfatta della sua lenta ma efficace guarigione: come se una poveraccia qualunque potesse ucciderla!
Era molto più di un ammasso di ossa, carne e squame, era la dea del ghiaccio.
Fin dal primo momento in cui aveva conosciuto Loki, si era sentita attratta dal potere e dalle enormi possibilità che poteva offrirle: un individuo che condivideva il suo destino.
Il suo nome era sulla bocca di tutti, e nonostante la rovinosa sconfitta che aveva ricevuto un anno prima sulla Terra era venerato come il più grande dei Signori.
Quando l’aveva reclutata insieme agli altri per il suo esercito, si era sentita la più fortunata tra tutte le caisordiane, come eletta da un potere superiore.
Ma poi aveva scoperto il suo trucco infimo, le sue bugie e i suoi inganni, i suoi piani di distruggerli una volta raggiunto il suo obiettivo… e la verità era una sola.
Quello non era altro che un uomo piccolo e indifeso, divorato da una malattia che stava tardando a ucciderlo.
Un vero fallito che aveva straparlato invece che agire direttamente.
Provò vero e proprio disgusto ad aver adorato un individuo del genere: più in basso di lui si trovava solo il re del suo stesso pianeta.
«Non hai mai voluto aiutarci, vero?» domandò di nuovo, spostandolo con un movimento leggero del piede.
Loki rotolò sullo stomaco, con la guancia appoggiata al pavimento sbeccato e freddo e la vista appannata.
Non ebbe la forza di rispondere.
Si chinò su di lui, sfiorandolo e accarezzandogli il viso con delicatezza, quasi fosse lì per accudirlo invece che per torturarlo.
«Con questo bel faccino…» commentò.
Thor scattò in avanti, con il Mjolnir in mano, pronto a colpirla.
Akkra fu più veloce di lui e afferrò il collo di Loki con la mano.
«Fermo o gli taglio la gola» sibilò.
Il guerriero fu costretto ad arretrare, interdetto.
Avrebbe voluto uccidere quell’essere a mani nude, con tutta la forza che aveva in corpo.
Stava facendo risvegliare in lui istinti che pensava di aver seppellito da tempo.
«Ci prenderemo questo pianeta volenti o nolenti, e sarà grazie a Loki che tutto questo accadrà» annunciò, guardando lo scettro.
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Impressive Heroics (#1)
FanficMentre i Vendicatori sono alle prese con un capriccio di Fury, che renderà la loro esistenza un inferno (scelta azzardata e pericolosa, dato che il suo esperimento porterà i supereroi a fare da veri e propri babysitter ad un'agente che non ha nessun...