Capitolo 9

8 0 1
                                    

Dongsun non disse nulla per almeno dieci minuti.
Rimase impalato sulla porta e, quando si mosse, non mi sfiorò nemmeno per errore, rivolgendomi la schiena per fissare lo sguardo vuoto sul palazzo di fronte.

《Dong...》
《Ho sempre avuto paura Sullhee,》 mi disse con il volto verso la finestra; stringevo ancora tra le mani quei documenti che non avrei dovuto vedere 《ma adesso che non ho più niente da perdere... devo vederlo, capisci?》 così dicendo sfilò gli occhiali scuri, rivolgendo per la prima volta i suoi occhi bianchi come latte nei miei 《Devo vederlo.》
《Sì,》 sussurrai allora, lasciando cadere quelle maledette carte e correndo a stringere quel ragazzo che tanto amavo 《lo capisco.》

Ci accomodammo in cucina, l'una di fronte all'altro, senza più alcun foglio tra di noi.
Dieci giorni prima, gli era stata diagnosticata una forma di cancro al cervello che, secondo i dottori, non gli avrebbe lasciato più di un anno di vita.
Sarebbe stato fortunato se fosse arrivato alla fine di quell'anno e le gambe fossero riuscite a reggerlo fino alla metà.
Perciò, con la consapevolezza che le speranze della sua guarigione erano più nulle che poche, Dongsun aveva deciso di sottoporsi ad un intervento di correzione visiva sperimentale che forse - ma solo forse - gli avrebbe permesso di poter vedere il mondo a colori almeno per una volta.
La verità era, ed io la conoscevo bene quanto lui, che a Dongsun non importava nulla del mondo in sé; lui voleva vedere mio fratello.
《Ti prego,》 disse, con la voce rotta da un pianto che sapevo avrebbe trattenuto ancora a lungo - almeno finché non fosse stato solo 《non dirgli niente.》
Tanto varrebbe chiedermi di tagliarmi la lingua e darla in pasto ai ratti del Tamigi pensai, ma come potevo deluderlo dopo quello che lui aveva fatto per me?
《Dongsun...》
《Hyunsu sa di questa... operazione.》
《Sa anche che non volevi farla.》
《Una persona può cambiare idea.》
《Certo, ma non è da te.》
《Sullhee... me lo devi promettere.》
Dovetti raccogliere tutta la mia buona volontà per annuire e cacciare indietro Dio solo sa quanti litri di lacrime.
《Okay.》 dissi infine, contro ogni mia previsione e buon senso.
Ma lui mi sorrise, e posò una di quelle due grandi ma delicatissime mani sulle miei.

In quel momento, non mi fu difficile immaginare di trovarmi al posto di Hyunsu, e capire come mai lottasse per vedere quel sorriso ogni giorno.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 13, 2018 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

BlindnessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora