Fuga

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Sono tornata a casa verso le 3, ho tolto il bigliettino che avevo lasciato alla mamma e sono tornata a letto.
Fortunatamente non se ne è accorto nessuno.
La mattina dopo mi svegliai tardi, erano circa le 10 del mattino.
Vado in cucina a fare colazione, Zelda è già qui mentre la mamma è ancora buttata a letto.
Meglio così.
Non credo che avrei sopportato di vederla, di sentire le sue parole su quando è successo a papà e sulla decisione che avrebbe dovuto prendere....
Non so se avrei avuto la forza di lasciare la città se avessi parlato con la mamma.
Mangiai in fretta.
Presi lo zaino.
Dentro non c'era molto, ma non saremmo partiti subito.
Andai per uscire ma sulla porta venni bloccata.
<<Dove stai andando?>>
Entrai nel panico.
<<Io... ehm.. mi devo vedere con degli amici, e sto facendo tardi, ci vediamo in pomeriggio>>
Dissi in fretta e usci di corsa da casa.
Mi avviai verso casa si Kol.
Quando presi la sua via una macchina si stava allontanando e al volante c'era un Klaus intento a guardarmi male.
Continuo per la strada.
Bussai alla porta e mi venne ad aprire dicendo <<entra, svelta>>
Entrata lui tirò su di fretta diverse cose che mette poi nello zaino, ma lo fece talmente velocemente che non riuscì a distinguere i vari oggetti.
<< Allora come ci organizziamo?>> chiesi.
<< Andiamo a Pranzo fuori città, poi ce ne andiamo e saremo in Virginia per la notte>>
<<Virginia?>>
<<Si, ci incontreremo con mio fratello li e poi andremo a stare da lui per un po>>
Si ferma, mi guarda e aggiunge <<Sei ancora convita?>>
Questa volta rispondo senza esitare << Si >>
Usciamo di casa.
<<Dov'è Rebekah?>> chiedo appena fuori dalla porta.
<<Sta ancora dormendo, spero non si sveglio presto>>
<<ok>>
Ci mettiamo in macchina, direzione Virginia.
Non credevo che avrei avuto il coraggio di farlo, ormai non c'è tempo per tornare indietro.

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