Capitolo 12

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Vienimi a prendere all'ospedale
Hai 5 minuti
Ti aspetto al parcheggio
Irine
Invia

Inviai il messaggio e mi sedetti sul marciapiede del parcheggio ad aspettare Kol.
Avevo voglia di vederlo.
Avevo bisogno di vederlo.
Non so perché.
Era una sensazione, ogni volta che ero con lui.
Mi sentivo compresa e protetta.
Non avevo mai provato niente con nessun altro.
Era strano, diverso... e mi faceva paura.
In quel momento aveva lo testa che impazziva, non capivo più niente, e chiamare Kol è stata la cosa più istintiva che feci.
È stato un istinto.
Non trattenevo le lacrime.
Cavolo non avevo mai pianto prima, solo una volta o due in tutta la mia vita, e adesso invece sono diventata una cavolo di fontana a intermittenza.
Non lo sopportavo.

Non passarono neanche cinque minuti che lo vidi arrivare.
Salì in auto e gli dissi di partire.
In quel momento mi resi conto che non sapevamo dove andare.
A casa mia sicuro non ci tornavo; non ora almeno.
A casa sua c'era suo fratello che, chi sa il perché me lo dica, mi odiava.
Alla fine decisimo di andare da lui, non me ne fregava niente di suo fratello, che se ne vadi al diavolo, non ci tornavo a casa mia.

SPAZIO AUTRICE
Scusatemi se il capitolo è corto
Per ora è il massimo che posso fare
Ho già in mente cosa dovrebbe accadere nel prossimo capitolo
Anche se quasi sicuramente aspetterò a far capire a Irine dei Mikealson anche se inizierà ad avere seri sospetti
Grazie di tutto per le visualizzazioni e per i voti

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