La prima volta è sempre magica

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Era strano vedere quel ragazzo tanto carino perso tra i suoi pensieri

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Era strano vedere quel ragazzo tanto carino perso tra i suoi pensieri.

La maggior parte delle persone lo evitava per via del suo carattere per niente socievole, ma non lui.

Il piccolo Lang non evitava Kain anzi il contrario, ogni volta che poteva gli si avvicinava e gli parlava.

Certo Kain era scostante nei rapporti interpersonali, ma con Lang non poteva far a meno di mostrare quel lato che teneva sempre nascosto sotto uno spesso strato d'indifferenza.

Anche quella sera Kain non poté non assecondare l'idea pazza di Lang, sapeva bene che il ragazzo era innamorato di lui, ma non immaginava arrivasse a proporgli quella cosa.

Si era presentato solo pochi minuti prima nella sua stanza con in mano una scatola di preservativi cosa che lo sorprese non poco, ma quando fece per parlare Lang lo anticipò: «Voglio fare l'amore con te e non accetto un no come risposta» non gli aveva nemmeno dato il tempo di reagire che lo aveva baciato con tanta di quella passione da far cadere completamente le barriere che proteggevano il suo cuore scoprendoci dietro l'amore che provava per quel pazzo del ragazzo che adesso lo stava baciando, così non si tirò indietro e ricambiò quel bacio per poi senza staccare le labbra e le mani l'uno dal corpo dell'altro cadere sul letto alle sue spalle.

Adesso era Kain a sovrastare Lang e ad avere il commando di quello che dopo sarebbe successo tra di loro.

Lentamente tutti i vestiti che indossavano furono buttati in terra, era troppo quello che stavano provando e Kain lo sfogava con forza sul corpo di Lang: gli baciò e succhiò il collo per poi continuare il suo cammino fino ai capezzoli del ragazzo che prese tra i denti mordendoli e leccandoli facendo tremare e gemere di piacere misto a dolore il ragazzo che stava subendo quella tortura.

«Cazzo! Kain scopami!» a quelle parole il ragazzo sorrise divertito e riprese a scendere fino a raggiungere la virilità tesa e turgida dell'amico, prendendola in mano iniziò ad accarezzarla con forza facendolo gemere sempre più forte, sapeva che stava per raggiungere il limite così prese un preservativo dalla scatola, aprendo la bustina che lo conteneva se lo mise ricoprendo il suo membro che chiedeva il possesso di quel corpo.

Con un gesto secco aprì le gambe del ragazzo sotto di lui e senza nemmeno prepararlo alla sua intrusione lo penetrò con un unica spinta, Lang sentendosi lacerare e spaccare in due da quell'intrusione forzata urlò di dolore, Kain sembrò non rendersene conto e si mosse dentro il ragazzo che gli graffiò la schiena, per un attimo solo si bloccò osservandolo: «Stai bene?»

«No, cazzo! Mi hai penetrato senza prepararmi e fa un male boia» quelle parole sorpresero Kain che abbassò lo sguardo per un attimo, pensava che il ragazzo lo avesse già fatto altre volte, invece si sbagliava. La prova stava nel fatto che si sentiva molto stretto in quel corpo caldo così per averne una conferma gli chiese: «Tu non l'hai mai fatto prima vero?»

«Se lo avessi fatto prima non avrei portato con me i preservativi. Non credi?» Kain annuì e disse ancora: «Scusami. Dimmi tu quando posso muovermi...»

Lang gli fece alzare il volto per poi avvicinare il suo e baciarlo: «Muoviti, ma fai piano» il ragazzo si mosse lentamente allargando il corpo stretto e caldo del ragazzo sempre di più ad ogni movimento.

Quando Lang iniziò ad assecondare i suoi movimenti iniziò a muoversi sempre più velocemente, stavano entrambi raggiungendo l'apice del piacere, ma Kain non voleva arrivarci così presto, quindi prese in mano il sesso turgido dell'amico e lo strinse con forza facendolo sussultare: «Cosa fai? Non resisto...» la voce affannata e eccitata di Lang gli fece scorrere alcuni brividi freddi su per la schiena: «Non voglio che finisca tutto così velocemente» si avvicinò all'orecchio dell'amico e gli mordicchio leggermente il lobo prima di sussurrargli: «Abbracciami. Voglio invertire le posizioni» Lang gli avvolse le braccia al collo e poco dopo si ritrovò sopra l'amico che gli disse: «Lang, cavalcami. Voglio vederti eccitato al massimo e bearmi del tuo volto e dei tuoi gemiti»

Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e si mise seduto sentendo il sesso duro e turgido dell'altro affondare ancora di più dentro di lui: «Cazzo! È tutto dentro...» lentamente iniziò a muoversi, ma voleva molto di più così iniziò a muoversi più velocemente e mentre Kain lo masturbava con forza raggiunse l'apice del piacere: «Kain!» urlò il nome del ragazzo sotto di lui e sfinito crollò tra le sue braccia cercando di riprendere fiato.

Kain invertì di nuovo le posizioni e tenendolo per i fianchi uscì dal suo corpo sussurrandogli poi all'orecchio: «Voglio rientrare dentro di te e marchiarti come mio» Lang lo osservò per un attimo e si distese pancia in giù dicendo semplicemente: «Va bene»

Kain non se lo fece ripetere due volte, si tolse il preservativo buttandolo in un angolo e allargando i glutei del ragazzo lo penetrò nuovamente con un unica spinta, subito il membro di Lang tornò duro, facendosi forza si rialzò sulle gambe e sulle braccia cosa che sorprese Kain. Dopo avergli posato un bacio sul collo riprese a muoversi masturbandolo, sapeva bene che Lang non poteva reggere ancora a lungo così affondò ancora un paio di volte in quel corpo caldo e raggiunsero insieme l'apice del piacere.

Sfinito dopo quel secondo orgasmo Lang si addormentò e Kain uscì dal suo corpo distendendolo meglio sul letto e mettendogli sopra le coperte per evitargli di prendere freddo.

Sfiorò dolcemente i capelli fucsia del ragazzo per un attimo per poi sussurrargli all'orecchio: «Ti amo Lang. Dormi bene piccolo» si distese vicino a lui e con dolcezza lo strinse in un caldo abbraccio per poi raggiungerlo nel mondo dei sogni. Si sarebbero dati una ripulita più tardi quando avrebbero riaperto gli occhi, in fin dei conti adesso avevano tutta la vita davanti a loro e di tempo per parlare ne avrebbero avuto fin troppo.

La loro nuova vita iniziava in quel momento.

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