7.

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John andò avanti a ridere per parecchi minuti, sotto gli occhi sconcertati di Harry e dei suoi figli, poi si bloccò di colpo e si voltò con occhi seri e determinati verso il compagno.

" Credo " disse scandendo bene le parole, " che tu sia rimasto nel mondo delle fiabe, un po' come il tuo ex marito fra le sue bomboniere "

" Non capisco..." sussurrò Harry, spaesato.

" Senti...." continuò John " io non sono il principe azzurro delle favole e non sono il cavaliere senza macchia che corre in aiuto della sua principessa. Sono nato povero e, solo grazie al mio lavoro da personal trainer, ho avuto la possibilità di far fare alla mia vita un bel salto di qualità. Conoscere te poi è stato fantastico e vivere con te, nel lusso e nell'agiatezza, mi ha fatto sperimentare cosa vuol dire essere davvero ricchi. Io non accetterò mai di rinunciare agli agi e alle comodità e, dato che tu non puoi darmeli più, cercherò semplicemente qualcun altro.
Non mi sarà difficile trovare qualche uomo pronto a prendermi con sè in cambio di buone scopate e tanto divertimento "

" Non stai parlando sul serio " biascicò Harry in qualche modo " hai sempre detto di amarmi e di voler bene ai miei figli come se fossero tuoi "

" Quanto sei ingenuo...." ridacchiò John " l'ho fatto semplicemente per consolidare la mia posizione, per rendere più solida la mia presenza in questa casa e rendermi amici quei due ragazzini spocchiosi e viziati faceva parte della strategia.
Allontanarli dal tuo ex marito era indispensabile per ottenere ciò che volevo, cioè farmi sposare da te, ma, ora che non hai il becco di un quattrino, non mi interessa più.
Anzi, credo che non mi fermerò in questa villa nemmeno un minuto in più. Vado a fare i bagagli e a prendere tutte le mie cose e poi tolgo il disturbo "

Detto questo se ne andò, lasciando Harry attonito seduto sul divano, sotto gli occhi, altrettanto sconvolti, di Clarisse e Sean.

Quest'ultimo, però, si riscosse subito dal suo stato di trance, si alzò e, prima di scomparire in camera sua, sibilò:

" Sei un coglione, papà e nemmeno io accetterò di iniziare a vivere come un poveraccio "

Clarisse, invece, non disse nulla, ma non cercò neppure lei di consolare il padre, anzi, dopo averlo guardato con astio, salì al piano superiore.

Harry rimase da solo e scoppiò nuovamente a piangere, non sapendo che cosa avrebbe potuto fare della sua vita.

Nonostante tutto...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora