Fall//Firefly
Perchè l’aveva detto? Era stato un idiota. Ma, Dio, gli era sembrata la cosa giusta in quel momento. Era tutta colpa di Zayn, sì, tutta colpa sua, decise Harry ostinatamente. Era stato Zayn a introdurre quel discorso sdolcinato sulle coppie, e quando aveva messo in discussione il rapporto tra Harry e Louis, Harry aveva parlato senza pensare. Avrebbe dovuto pensarci prima. Perché ora non poteva rimangiarselo, ormai era fatta, lui, Harry, aveva confermato la relazione tra lui e Louis. Aveva fatto l’unica cosa che aveva giurato a se stesso di non fare.
Louis, Louis che era molto più propenso ad etichettare le cose, non aveva nemmeno provato a rispondere alla domanda. Non aveva mai spinto perchè definissero la loro relazione. Stavano bene senza etichette, incuranti del fatto che era piuttosto ovvio per chiunque li guardasse che Louis e Harrystessero insieme in tutti i sensi del termine. Ma era più facile pretendere che non fosse così. Perchè Harry non poteva gestire una cosa del genere. Non era il tipo da relazioni. Non quel tipo di relazioni. Non poteva essere un fidanzato. Non poteva compare cioccolatini o qualsiasi altra stronzata. Non poteva far perdere la testa a Louis come Liam faceva con Dani. Non poteva sussurrargli parole d’amore all’orecchio e dichiarargli amore eterno come Zayn faceva con Niall (anche se i due giuravano che ‘si stavano solo divertendo’, Harry non ci cascava. Zayn era completamente andato).
Harry non era così. Anche se voleva esserlo. Anche se avrebbe voluto esserlo. E alla fine, Louis si meritava di meglio. Si era sempre meritato di meglio. Harry non poteva dargli tutto quello che lui voleva. Anche se giurava di essere felice, Harry sapeva che sarebbe finite quando Louis avrebbe volute di più, e sapeva che lui non sarebbe stato capace di dargli le attenzioni che meritava. Sapeva che non avrebbe mai potuto––
“Hazza!” gridò Louis, crollando sul letto, e allo stesso tempo avvolgendo le braccia intorno ad Harry. “Il duo Ziall vuole andare fuori a cena. Vuoi venire?” cinguettò Louis, ignaro del tormento interiore di Harry.
Cinque giorni. Erano passati cinque giorni da quando Harry aveva risposto alla domanda di Zayn. Cinque giorni da quando aveva dichiarato ufficialmente che lui e Louis erano una coppia. Cinque giorni che gli erano sembrati anni. Cinque giorni in cui Louis era rimasto a Lego House, ormai senza nemmeno preoccuparsi di tornare al suo appartamento. E a Harry andava bene. Certo che gli andava bene. Gli piaceva avere Louis vicino. Voleva avere Louis vicino. E allo stesso tempo non voleva. Perchè negli ultimi cinque giorni, in ogni istante di quei cinque giorni, Harry aveva pensato solo ed esclusivamente al momento in cui aveva risposto alla domanda di Zayn.
“Certo, sto morendo di fame,” rispose Harry, alzandosi dal letto e intrecciando la mano destra con la sinistra di Louis.
Il fatto che fossero passati solo cinque giorni era davvero incredibile. La quantità di tempo che aveva trascorso con Zayn e Niall era incredibile. La quantità di volte che Liam era venuto a trovare Dani era incredibile. Ogni cazzo di cosa era incredibile, sì, incredibile, eccovi la parola della settimana.
Zayn e Niall erano praticamente inseparabili ormai. Zayn non aveva nemmeno filmato molto negli ultimi giorni. In effetti, era sempre a casa. Le persone stavano cominciando a preoccuparsi.
La reazione di Josh quando vide Zayn camminare per il corridoio del loro piano era probabilmente l’esempio migliore a cui Harry potesse pensare per quanto riguardava la reazione che le persone avevano avuto vedendo Zayn in giro. Era successo qualche giorno prima, e Harry stava uscendo dal suo appartamento, quando Zayn apparve ed entrò nell’appartamento.
“Era Zayn Malik quello che ho appena visto?” disse Josh sbalordito, con gli occhi spalancati, quasi impaurito.
Harry annuì, sorridendo.
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Lego House
FanfictionLouis Tomlinson era quasi alla fine della sua corda, intrappolato nel caos che si era creato da solo, bloccato al centro di un labirinto. A Harry Styles le cose stavano bene così com'erano. Lavorava di notte e dormiva di giorno. Racimolava abbastanz...