Il giorno successivo mi sveglio d'improvviso, principalmente per i raggi forti e caldi del sole estivo, ormai alto nel cielo, che picchia contro la grande finestra della mia camera.
Cerco di stroppicciarmi gli occhi nel posto più buio del mio letto, visto che non sono ancora abituata alla luce e poi decido di alzarmi leggermente poggiando i gomiti sul letto.Porto una mano sulla testa facendo una smorfia, ricordando minuto per minuto la serata prima.
Chris è dolcissimo, non avrei mai pensato di trovare un ragazzo come lui, ma ancora non riesco a fidarmi ciecamente. In passato sono stata abbandonata da tante persone, quindi ormai non spero più sulla presenza di qualcuno nella mia vita.
Mi alzo quasi scattante dal letto ma sento il telefono squillare, allungo il braccio verso il comodino e rispondo senza nemmeno leggere sul display chi fosse:
D: si?
C: buongiorno Deni, hai programmi per oggi?
sorrido alla voce di Chris e mi incammino verso la cucina prendendo una brioches dalla mensola.
D: mh non penso, per quale motivo mi chiedi questo?
C: oh bhe certo, oggi sei occupata con me. Ti passo a prendere tra 20 minuti.
D: devo accettare per forza giusto? dico mordendo la brioches con un mezzo sorriso.
C: non credo ci siano altre soluzioni.
Lo sento ridere e chiudo la chiamata restando per un attimo a fissare il panorama che mi offre la finestra della mia cucina e sorrido senza accorgermene, restando per qualche minuto incantata su quel magnifico spettacolo romano.D'improvviso scuoto la testa e corro nel bagno gettandomi nella vasca per provare a rilassare tutti i muscoli ormai in super tensione.
Dopo il bagno mi trucco con un filo di eyeliner, un po' di mascara, un rossetto rosato e mi passo la piastra sui capelli cercando di creare qualche boccolo.
Spruzzo un po' del profumo sul collo ed esco dal bagno andando verso il mio armadio.
Lo apro e lo fisso.
D: bene armadio, cosa mi offri oggi? sfoglio tutte le maglie appese e mi blocco su un vestito semplice nero, lo prendo subito e lo indosso infilandomi le mie Stan Smith bianche e mi giro verso la camera cercando il telefono.
Butto in aria i cuscini del letto: dove l'ho messo? tiro via le coperte ma nulla.
mi giro verso la poltrona ma appena mi avvicino sento il campanello della porta e mi immobilizzo.
TRAQUILLA DEDI.
Tiro un sospiro e mi incammino verso la porta; aprendola incontro subito gli occhi castani di Chris, col suo solito cappellino, una camicia nera e dei jeans strappati al ginocchio neri con delle scarpette anch'esse nere.
C: De andiamo? dice allungando la mano verso me.
Io annuisco uscendo dalla porta chiudendola poi dietro di me, e gli prendo la mano seguendolo verso l'uscita del mio condominio.
chissà cosa mi aspetta oggi.
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En tus ojos.
FanfictionChris: un semplice ragazzo di 20 anni italo-spagnolo innamorato dell'Italia ma soprattutto di Roma. Abita in una villetta quasi al centro con i suoi quattro migliori amici, e non sa che, in una calda sera estiva, sta per accadere qualcosa. Denise:...