Non mi sento al sicuro.
Sono seduta al centro di una stanza piena, e lo sguardo di ogni presente è puntato su di me.
Non serve un genio per capire lo stato di disagio in cui mi trovo.
Mi hanno detto i nomi dei nuovi arrivati, Lydia e Stiles, e a giudicare dalle loro mani unite sono fidanzati.
È la prima coppia che vedo dal vivo in tutta la mia vita.
"Cassie, penso che ora dovresti spiegarci come sono andate le cose." Prova a dire Scott, seduto al mio fianco sul divano in stoffa.
Lui è molto gentile, e mi fa piacere che lui sia il capo di questo branco visto che è completamente diverso da Helenos.
"Pensavo che lui vi avesse già detto tutto." Ribatto, furiosa, puntando lo sguardo su Theo, che si tiene rigorosamente in un angolo e in silenzio.
Vuole starmi lontano, forse per non rovinare la quiete in un momento così delicato, e la cosa mi va più che bene, anche se è difficile far finta di niente.
"Theo ci ha già raccontato." Conferma Scott, sempre lieve "Ma vorremo sentirlo anche da te, così da essere certi di non aver perso nemmeno un particolare."
Sgrano gli occhi, perplessa, mentre passo lo sguardo su tutti i presenti che, ad eccezione di Theo, mi guardano come se fossi fatta di cristallo.
"E pensate di potermi aiutare?"
"Faremo del nostro meglio." Prova a dire Lydia, gentile.
C'è così tanta gentilezza in questa casa che potrei affogarmici dentro.
"Vivevo con il mio branco in mezzo le montagne a sud del vostro paese." Dico, quindi "Non ho mai visto nient'altro nella vita se non boschi e ruscelli: l'unica forma di civiltà che conosco è quella descritta sui libri che mio fratello mi portava dai suoi viaggi ogni tanto. Ho letto delle città, delle scuole, del cinema, e trovavo tutto così affascinante."
"Non hai mai pensato di scappare?" Mi chiede Stiles, perplesso.
"Non avrei mai pensato di abbandonare il mio gemello: lui è la mia vita." Dico, con un leggero velo di tristezza "I nostri genitori sono morti poco dopo che nascessimo: mio padre era il capo branco e ad Helenos aspettava il potere di diritto. Invece io non sarei nemmeno dovuta nascere."
"Non dire così." Mi intima Liam, ma io subito lo blocco, sfiorando la sua mano calda.
"È così, Liam: era scritto nelle stelle."
"Come?" Chiede subito Scott, non capendo "Nelle stelle?"
"La sua è una famiglia di lettori di astri."
Tutti si voltano verso Theo, che è ancora immobile contro il muro e con le braccia incrociate "Leggono il futuro nelle stelle, e a volte alcuni di loro hanno anche diversi poteri, come l'ipnosi o la telecinesi."
"Alcuni di noi sono fortunati." Ribadisco, tornando ad ignorare il ragazzo, che sembra far finta di nulla "Ma io non sono fra questi, anzi: io non posseggo nessun potere, per quanto i miei genitori fossero potenti, proprio come il mio gemello."
"Questo non spiega perché non dovresti essere nata." Sottolinea Lydia, che ha le palpebre socchiuse, quasi come se si stesse concentrando.
Faccio un leggero sorriso, giocherellando con l'orlo della maglietta.
"Lo conoscete il mito di Cassandra? Era una delle veggenti più potenti, eppure, per colpa di una maledizione, nessuno credeva alle sue visioni. Aveva un fratello e il suo nome era Helenos, anche lui veggente. Ci hanno chiamato in questo modo per onorare la leggenda e, in più, perché secondo le letture dei miei genitori sarebbe nato un solo figlio e, a causa di questo strano scherzo del destino, decisero di donarmi il nome della persona meno presa sul serio nella storia dell'epica."
"Carini." Commenta Stiles, stupefatto "E io che mi faccio dei complessi per il mio di nome."
Lydia gli da un pizzicotto, e lui le lancia uno sguardo pieno di sorpresa, che lei subito zittisce con un'occhiataccia.
È forse questo l'amore, capirsi con un solo sguardo?
"Fatto sta che ho vissuto una vita tutto sommato tranquilla fino al mio diciassettesimo compleanno, quando gli Spettri, i veggenti più importanti nella nostra cultura, vennero da noi." Ricordo, sentendo subito i brividi lungo il mio corpo "Le stelle avevano assegnato a mio fratello il compito di celebrare il Sacrificio, e lui scelse me come dono."
"Tuo fratello voleva sacrificarti per augurare la pace fra uomini e stelle, giusto?" Mi chiede Scott, cercando di capire le tradizioni di noi lettori di astri.
"Esatto: ogni anno le stelle richiedono un pegno di sangue come sottomissione al loro potere. Quest'anno la vittima dovrei essere io."
"Ehm, scusa la domanda, ma essendo una di questi lettori non dovresti essere felice di partecipare?" Chiede Stiles, incerto.
In effetti, il suo ragionamento è sensato.
"Io non sono una lettrice e, detta fra noi, crederò alle profezie di mio fratello solo quando inizieranno a realizzarsi. Fino ad allora, saranno solo parole al vento."
Ed è vero, perché in tutti questi anni in cui sono stata al fianco di Helenos, dedita a servirlo e riverirlo, nessuna delle sue profezie è parsa avverarsi.
"E in più, il fatto che lui ci tenga tanto a sacrificare me, quando potrebbe prendere chiunque altro, non so..mi ha ferito."
"Pensi che possa esserci dell'altro sotto?" Mi domanda Liam, serio.
"A questo punto penso proprio di sì, anche se non so cosa."
Cala il silenzio intorno a me, e subito una strana agitazione inizia a crescermi dentro il petto, come se avessi il sentore che qualcosa di brutto stia per accadere.
Afferro la mano di Liam, un gesto involontario che non nasconde nulla se non la paura di ritrovarmi sola davanti a qualcosa di molto più grande di me.
Il biondo, capendo la mia paura, stringe la mia presa, e mi fa un leggero sorriso, cercando di calmarmi.
"Ti terremo al sicuro, Cassie, non temere." Dice, e subito guarda Scott, cercando sostegno nel suo Alpha.
"Si, è così." Dice il moro, facendo un sorriso rassicurante "Ma penso sia importante sapere quando si dovrebbe tenere questo sacrificio. Se riusciamo a tenerti al sicuro fino a quel momento allora sarai salva, giusto?"
"In teoria, si, ma non sono sicura che Helenos me la faccia passare così liscia."
"Andrà tutto bene." Mi rassicura Lydia, sfiorandomi il ginocchio "Sei al sicuro qui."
Sorrido, sinceramente felice di aver trovato tutto questo: delle persone che vogliono aiutarmi, che sono gentili con me senza volere nulla in cambio, che ci tengono a me.
Ma, mentre mi guardo intorno, qualcosa sfuma, perché, come un'ombra invisibile sullo sfondo, Theo è già uscito dalla stanza.
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L'ombra dei tuoi passi {theo raeken}
Fanfiction{la storia si svolge dopo la 6B} Cassandra non conosce dolore, e come potrebbe? Tutto ciò che sa del mondo lo ha letto sui suoi libri, al riparo da ogni pericolo, protetta dall'amore del fratello gemello Helenos. Ma tutto cambia quando la brama e il...