Capitolo 24

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<< Ned?!>> urliamo per la casa alla ricerca del mio migliore amico sperduto.
<< Ned?! >> sorpasso la porta semiaperta del bagno e trovo Ned, che con le cuffiette sta ballando davanti allo specchio con l'accappatoio addosso e un turbante improvvisato in testa.
Mi affianca a me anche Sara << L'hai trovat... >> la zittisco mettendole un dito sulle labbra e indicando Ned.
Cerchiamo di trattenere le risate e prendo il cellulare per filmare la sua stupenda performance.
A un certo punto però si gira e shockato fa cadere la spazzola che stava usando come microfono nel lavandino.
Si precipita a mettere le mani sulla telecamera del telefono.
Io e Sara ci guardiamo un secondo e poi scoppiamo a ridere.
Mi tengo le costole perché sento dolore ma comunque non posso fare a meno che ridere e vedere la faccia del povero Ned imbarazzato.
<< Ci serve...il tuo aiuto >> ansimo tra una risata e l'altra e mi appoggio allo stipite della porta con il braccio per riprender fiato.
<< Uscite e vi darò tutto l'aiuto che volete! >> ci spinge fuori dalla porta irritato e la chiude a chiave.
Continuando a ridere andiamo in camera di Sara salendo le scale.

<< Questa volta è più difficile dell'altra amico >> confessa Ned armeggiando con il computer mentre io osservo tutti i fili tecnologici del costume.
<< Questo aggiornamento è fantastico! Grazie mille Ned! >> afferma Sara camminando da una parte all'altra del soffitto con il costume addosso. Sta provando tutte le nuove funzioni che Ned le ha sbloccato.
<< Okay, ti chiamerò Alejandro, è deciso. >> parla probabilmente con la voce del costume...
<< Trovato >> sussurra Ned sorridendo sul computer.
<< Lo vedi quel cavo blu con delle puntine sopra? >> chiede indicandomelo ed io annuisco << Staccalo piano, ma attento a non intralciare gli altri fili. >>
Faccio quello che mi dice e una volta tolto con delle pinzette, lo appoggio sul comodino.
<< Perfetto, resterà qui >> dico contento.
Senso di ragno?
Metto il costume sotto il letto.
<< Sara! Va.... >> non faccio in tempo a sussurrare che qualcuno bussa alla porta ed entra.
<< Ragazzi! >> sorride Paolo.
<< Ehi..... >> salutiamo io e Ned.
<< Cosa stavate facendo? >> chiede con una punta di strano.
<< N-nulla...>> sorrido e dò un'occhiata al soffitto mentre vedo Sara spiaccicata tra esso e l'armadio; mi fa un pollice in su.
<< Okay...volevo chiedervi dov'era mia figlia: dobbiamo fare la conserva e non voglio che manchi >> sorride successivamente suo padre.
Vedo Sara fare un segno di gioia con la testa e la mano, ma sbatte il gomito sul soffitto e geme.
<< Cos'è stato? >> chiede Paolo.
Tossisco come per cercare di camuffare la voce.
<< Credo di aver preso un bel raffreddore... >> mento.
<< Riguardati ragazzo >> detto questo esce più confuso di prima probabilmente e quindi Sara può scendere, massaggiandosi il gomito.
<< Cos'è la conserva? >> chiedo.
<< È la salsa di pomodoro >> si toglie la maschera e si dirige nel bagno per cambiarsi << aspetto questo momento ogni anno, quindi sbrigatevi! >>
Chiude la porta e Ned e io ci guardiamo scambiandoci delle spallucce....

Spider-Man Going Abroad [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora