✥ 23.

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HANEUL'S POV

"HANEUL PUOI SCENDERE UN ATTIMO ???"

Mia mamma usava sempre la sua speciale finezza per chiedere le cose.
Uscii dalla mia stanza e scesi le scale, raggiungendola così al piano inferiore.

"Tesoro, volevo aspettare Jimin per salutarlo ma sono già le quattro e dieci e non è ancora arrivato... devo andare a lavoro, altrimenti faccio tardi pure io."

"Tranquilla mamma, vai pure... probabilmente sarà rimasto bloccato nel traffico."

Il traffico a quest'ora era sempre una tragedia.
E poi era in ritardo solo di dieci minuti... anche se avesse tardato un altro po' di certo non mi sarei lamentata, perché questo per me voleva dire meno esercizi di matematica da fare.

"Okay, io vado. Salutamelo, ci vediamo questa sera... mi raccomando fai la brava e ascolta quello che ti dice Jimin."

"Certo mamma." Sbuffai, incredibile che trattasse Jimin come se fosse il mio babysitter, aveva pochissimi anni più di me.

Mia mamma mi salutò agitando la mano e uscì, chiudendo la porta alle sue spalle.
Andai in salotto e mi sedetti sul divano in attesa dell'arrivo di Jimin.
Dovevo essere sincera... non vedevo l'ora di vederlo.
Soprattutto perché volevo parlargli di Kippeum, avevo così tante cose da chiedere.
Passarono altri cinque minuti e finalmente suonò il campanello.
In ritardo di un quarto d'ora eh?
Mi sarei divertita a fargli una bella ramanzina.
Andai di corsa ad aprire la porta, non riuscii a nascondere la mia eccitazione, e anche se non avevo uno specchio di fronte a me quasi certamente stavo sorridendo come una scema.
Ma rimasi paralizzata non appena vidi chi fosse la persona dietro la porta.
No, non era Jimin.

"Yoongi! Cosa ci fai qui?"

Di fronte a me apparve Yoongi, ed era visibilmente incazzato; il mio cuore letteralmente impazzì non appena il suo sguardo a dir poco furioso, si incrociò con il mio.
Lo fissai con gli occhi sgranati e colmi di stupore, non mi aspettavo minimamente di vederlo.
E dentro di me cominciai anche ad agitarmi, perché sapevo che a breve sarebbe arrivato Jimin.

"Secondo te cosa ci faccio qui eh?
È passata una settimana Haneul, una cazzo di settimana! Quanto ancora vuoi farmi aspettare??" Esclamò arrabbiato.

"Yoongi, sei a casa mia. Non ti rendi conto del rischio che-"

"Ma pensi che io sia così stupido? So che tuo padre è a lavoro e tua mamma ci sta andando ora, l'ho appena vista andare via con la sua macchina."

Sospirai.
Non volevo evitare di parlare con lui o altro, anzi desideravo avere un chiarimento con Yoongi ma questo non era per nulla il momento adatto.
Tra poco sarebbe arrivato Jimin e ovviamente non volevo che si vedessero, non scorreva buon sangue tra loro e una discussione tra i due era proprio l'ultima cosa a cui volevo assistere.
Yoongi fece tranquillamente come se fosse a casa sua ed entrò senza che io gli dessi il permesso.

𝐌𝐲 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫'𝐬 𝐛𝐨𝐲𝐟𝐫𝐢𝐞𝐧𝐝 | 𝐏.𝐉𝐦. ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora