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HANEUL'S POV

"Noi... dovremmo parlare prima." Dissi con un filo di voce, riuscii a percepire la tensione contorcersi dentro di me.

Quando pronunciai quelle poche parole Jimin abbassò lo sguardo, posandolo sul pavimento.
Lo sentii sospirare rumorosamente, e non sapevo come interpretare quella minuscola reazione ma non mi sembrò tanto positiva.
Probabilmente lui non voleva neanche affrontare la questione, voleva continuare a far finta di nulla ma io al contrario volevo chiarire il prima possibile; alla matematica ci avremmo potuto pensare dopo.

"Lo so... hai ragione, dobbiamo parlare." Sibilò, rialzando il capo e riportando la sua attenzione su di me.

Annuii debolmente, lieta che Jimin fosse disposto ad avere un chiarimento sulla nostra pazza situazione.
Solo che adesso non mi sentivo più così certa come pochi secondi fa, sembrava avessi perso ogni mia sicurezza in un battito di ciglia.
Non era da me, questa non ero io, eppure Jimin mi rendeva così... insicura.

"Io... ti volevo chiedere..."

Possibile che Jimin mi rendesse in questo stato anche senza fare niente?
Mi morsi nervosamente il mio labbro inferiore, potei sentire il mio battito cardiaco aumentare vorticosamente.
Mentalmente cercai di ricordarmi tutte le cose di cui volevo discutere con lui, maledicendomi nel frattempo perché stavo facendo la figura della completa idiota.
Prima gli dicevo che avremmo dovuto parlare, e adesso facevo scena muta?
Se Jimin avesse cominciato a ridere e a prendersi gioco di me, ne avrebbe avuto il pieno diritto.

Il mio cuore sussultò non appena Jimin si alzò dalla mia sedia girevole; avanzò lentamente verso di me, deglutii, tentando di non far trasparire l'ansia che mi stava famelicamente divorando.
Come prima Jimin si sedette sul letto, vicino a me.

"Ti sei rimessa con il tuo ex?"

Tutto il mio corpo si pietrificò.
Desideravo fare a Jimin un sacco di domande invece caso curioso, il biondino mi aveva preceduta.
Voleva sapere se mi fossi rimessa con Yoongi, dovevo presumere quindi che forse, un minimo di interesse nei miei confronti fosse presente da parte sua, no?
Lo guardai, non ci avevo fatto caso ma stavo trattenendo il respiro.
Però avevo notato quanto il suo viso fosse così pericolosamente vicino al mio; i suoi occhi scuri e ammalianti mi stavano penetrando, mettendomi addosso una sensazione di disagio disarmante.
Voltai lo sguardo altrove, percepii le mie guance scaldarsi per quella stretta vicinanza.

"Haneul? Che c'è?" Ridacchiò, sembrava parecchio divertito dalle mie reazioni.

Cercai di riacquistare sicurezza e mi voltai di nuovo verso di lui, affrontando quello sguardo che aveva il potere di non farmi capire più nulla.

"No... Yoongi mi ha chiesto di riprovarci, ma io gli ho detto che dovevo pensarci." Risposi cercando di non balbettare.

Jimin rimase per qualche secondo fermo, immobile; sembrò studiare minuziosamente il mio viso, come se stesse cercando di capire se le mie parole fossero veritiere o no.
Dopo poco annuì flebilmente, e dall'espressione che assunse il suo volto sembrò quasi più rilassato.
Solo che poi si mise a scrutare di nuovo e in maniera insistente e dettagliata ogni mio lineamento; avrei voluto cercare di mantenere lo sguardo ma mi sentivo leggermente imbarazzata e quindi lo distolsi, incapace di sostenere quelle sfere pregne di un'oscurità paralizzante.

𝐌𝐲 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫'𝐬 𝐛𝐨𝐲𝐟𝐫𝐢𝐞𝐧𝐝 | 𝐏.𝐉𝐦. ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora