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5/2/18, 22:55.

caro diario,
questa mattina sono entrata nuovamente alla seconda e sono andata a fare colazione nel solito bar.
però, prima, ho aspettato rita, così andavamo insieme.
l'appuntamento era davanti al cancello della scuola ed io ero appoggiata al muretto ad ascoltare musica.
da lontano ho visto una banda di ragazzi con lo zaino sulle spalle e c'era anche lui.
solito giubbotto rosso, solito zaino rosso, solita camminata; l'unico particolare? stava camminando con una ragazza, parlavamo insieme.
lei era più bassa di lui, anche se tutti sono più bassi di lui.
anch'io con il mio metro e settanta lo sono.
mi è passato davanti e ho sentito il suo profumo, è buono, però non mi ha nemmeno guardata.
dopo questa mattina, non l'ho più visto.

alla quinta ora, mi sono vista con scodella e il suo solito "dimentica davide, non fa per te."

mi dà fastidio che me lo ripeta in continuazione.
so che non mi calcolerà mai e che dovrei lasciarlo stare, ma mi ci vuole tempo; una cotta, per quanto banale sia, non sparisce da un secondo all'altro e domani ho intenzione di dirglielo.

no, okay, forse domani no perché ho ginnastica e con la sfiga che ho, magari li vedo insieme e magari il batterista mi vede tutta sudata e con i calzini neri a pois viola;
meglio non rischiare, glielo dirò mercoledì.

oggi pomeriggio sono andata a prendere la pagella.
l'ansia mi ha letteralmente uccisa durante tutto il tragitto, però è andata meglio di quanto mi aspettassi. l'unica insufficienza è il 5 in arte, tra l'altro unico voto e meritato/non meritato.

eh vabbè, recupererò al secondo quadrimestre.

questa sera papà è andato a comprarmi il kebab e vorrei non averlo mai chiesto: mi sono sentita malissimo con lo stomaco.
avrei potuto evitare e invece no.
quanto sono stupida.

ah, dimenticavo, oggi mi è arrivato un messaggio da parte di un mio amico del veneto che non sentivo da marzo dell'anno scorso. ha scritto su un gruppo che avevamo in comune ed io ero tipo: "wtf ha ancora il mio numero?"
non me l'aspettavo proprio, però mi ha fatto piacere risentirlo; ovviamente il disagio con lui non è mancato per tutta la giornata.

notte xx.

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