6/2/2018, 23:10.
caro diario,
oggi ho quasi perso il treno e sono quasi scivolata diverse.
"se il buongiorno se vede dal mattino..." è quello che ho pensato fra me e me, però la giornata è andata meglio di quanto mi aspettassi.ero davanti al cancello della scuola con rita e antonella, mentre aspettavamo una nostra amica per andare a fare colazione, quando l'ho visto.
stava con tre ragazzi, stavano ridendo e scherzando fra loro; ovviamente non mi ha vista, però, quando mi è passato accanto, ho perso l'uso della parola: ho iniziato a balbettare, sono diventata tutta rossa e volevo solo che la terra si aprisse e mi facesse sprofondare.alla quarta ora, visto che il professore di religione non era ancora arrivato, sono andata con antonella alla macchinetta al piano terra perché è l'unica che fa la cioccolata in modo decente.
ho visto scodella, mi ha salutata, ho ricambiato e abbiamo iniziato a parlare.
la curiosità ha avuto la meglio su di me e gli ho chiesto se conoscesse la ragazza che piace al batterista e lui tipo: "no, questo non posso dirtelo."
però sono riuscita a farmi dire che è della nostra scuola, sta al quarto anno e, credo, sia del linguistico, ma è solo una supposizione.mentre stavamo parlando, l'ho visto sorridere e poi ha urlato il nome del batterista, io mi sono girata di scatto e l'ho visto insieme a gesù97; stavano andando nel bagno della palestra - sicuramente a fumare.
ho perso qualche battito vedendolo sorridere perché ripeto che ha un sorriso troppo dolce.
scodella è corso da loro, lasciandomi sola nel corridoio con la cioccolata in mano.
ci sono rimasta un po' male, ma almeno si è scusato e poi è tornato da loro.
che bellezza.per il resto, la giornata è andata bene. da quando siamo in pausa didattica, non abbiamo compiti o interrogazioni e mi sono quasi dimenticata dell'ansia che caratterizza la mia vita, ma tanto tornerà subito e più forte di prima.
a migliorare la giornata è stato il fatto che abbia parlato al telefono con rossella, la mia mogliettina a distanza.
ormai la conosco da un anno e mezzo e la mia vita senza lei non sarebbe lo stesso, anzi non riesco proprio ad immaginarla. sarebbe come non avere la pizza nel proprio piatto il sabato sera: un trauma, un incubo e chi ne ha, più ne metta.notteee xx.