I Love You, Idiot » reader insert

Shirou Fubuki|Inazuma Eleven

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AKA Shawn Froste

☁Requested by Greis-Inazuma108.

⭐⭐⭐

"Shirou-kun?" mormorò la [c/c], sistemandosi meglio di fronte al ragazzo.

"Sì?" domandò Shirou, lasciando che la ragazza si sistemò dinanzi a lui, mettendo le sue gambe attorno alla vota del ragazzo.

"Mi prometti che...dopo il Football Frontier International...ci vedremo ancora?" chiese la ragazza, con un barlume di speranza nelle sue iridi [c/o].

Shirou circondò la vita di [Nome] con le braccia, permettendole di avvicinarsi ulteriormente a lui. Si guardarono negli occhi, senza accennar parola; semplicemente si sorridevano a vicenda, sapendo già la risposta.

"Certo."

⭐⭐⭐

"Mamoru, sono passati dieci anni e non ho sentito nemmeno una parola da lui." ripeté la ragazza, senza staccare lo sguardo dai giocatori della nuova squadra di calcio della Raimon.

Durante l'allenamento quotidiano della squadra, Mamoru, l'allenatore, aveva chiesto più e più volte a [Nome] cosa ne fosse stato di Shirou Fubuki; ma ogni volta Mamoru ottenne la stessa risposta.
Mamoru, notando l'espressione triste stampato sul volto di [Nome], circondò affettuosamente le spalle della ragazza con un braccio, mostrando uno dei suoi non così rari ampi sorrisi.

"Oh, andiamo. Sono sicuro che si farà vivo presto." disse Mamoru, cercando di risollevarle il morale.

"Hai detto questo anche l'anno scorso. e l'anno prima, onii-chan."

"Mh, sarà. Ma sono sicuro che- okay come mai sono tutti attorno a JP?
Scusa, [Nome] ma devo andare a controllare cosa sta succedendo."

Mamoru si allontanò dalla propria sorellina, avvicinandosi ai giocatori.
[Nome] si guardava attorno, ammirando il posto dov'era cresciuta, dove aveva imparato ad amare il calcio e dove si era resa conto, dieci anni prima, di essere innamorata di Shirou Fubuki. Le mancavano quei tempi...
Guardandosi attorno, si focalizzò su una persona in particolare. Camminava ai bordi del campo, e nessuno se ne rese conto. [Nome] notò come il colore dei suoi capelli le ricordava quello del ragazzo che amava, erano troppo simili per i suoi gusti.
Il ragazzo in questione puntò lo sguardo su [Nome]. Lui non aveva mai dimenticato quella ragazza che lo aveva da sempre fatto impazzire, quella ragazza che amava a sua volta.
Non appena lui la riconobbe, le mostrò uno dei suoi più bei sorrisi.
[Nome] rimase immobile, non sapeva cosa fare; se andare da quel ragazzo e confermare i suoi sospetti, o restare lì come una mummia egizia.
Alla fine, il ragazzo si decise a muovere le gambe verso il campo, avvicinandosi alla [c/c]. Più lui si avvicinava, più il battito cardiaco della ragazza accelerava.
Quando si trovarono uno di fronte all'altro, rimasero entrambi immobili; [Nome] che non capiva la situazione e il ragazzo con un sorriso stampato sul volto.

"Ciao, [Nome]-chan."

La ragazza riconobbe perfettamente quella voce, nonostante fosse cambiata, riconobbe quel tono dolce e affettuoso che Shirou utilizzava con lei. Era scioccata. Tanto da sentirsi male; la sua vista si annebbió e l'ultima cosa che sentì fu un richiamo da parte del fratello.

⭐⭐⭐

[Nome] aprì lentamente gli occhi per essere immediatamente accecata dalla luce della lampada. Si portò una mano davanti gli occhi e si rese conto di essere negli spogliatoi della squadra, stesa su una panchina.

"Buongiorno, bella addormentata." pronunciò la persona al suo fianco.

[Nome] si alzò di scatto dalla panchina e si girò verso la fonte di quel suono.
La vista iniziò ad offuscarsi e il naso a pizzicare.

"Non piangere, [Nome]. Non-"

Peccato che la [c/c] non riuscì a trattenere le lacrime e si lasciò andare in un pianto liberatorio, coprendosi il viso con le mani.
Intanto, Shirou cercava di non lasciare che una lacrima scivolasse giù per la sua guancia.
[Nome] di scatto tolse le mani dal viso e abbracciò il ragazzo, nascondendo il volto bagnato dalle lacrime salate nel suo collo.

"Dove sei stato...! A-avevi promesso che ci saremo c-continuati a vedere dopo i-il Football Frontier International...!" disse la ragazza tra i singhiozzi.

"Lo so. Sono stato pessimo nei tuoi confronti, e...non ho scuse al riguardo."

Rimasero per qualche minuto in silenzio, uno abbracciato all'altro, che si godevano quel momento con la persona che più amavano.
Shirou iniziò ad accarezzare i capelli [c/c] della ragazza, e lei si lasciò trasportare da quelle carezze delicate, che già altre volte, dieci anni prima, aveva ricevuto dallo stesso Shirou.

"Come mai sei qui?" domandò lei, non muovendosi.

"Uhm...sono qui per chiedere aiuto A Mamoru-kun..." rispose Shirou, quasi esitando.

L'espressione di [Nome] divenne cupa. Pensava che il motivo del suo ritorno fosse proprio lei; pensava che lui fosse ritornato per stare assieme a lei, magari potevano diventare più che semplici amici. Questo pensava [Nome]; più che altro, lei voleva fosse così. E in parte era vero. Shirou era tornato per chiedere aiuto a Mamoru, ma anche per stare, finalmente, con la sua amata, e non andare più via.
[Nome] sospirò e, a malincuore, si allontanò di poco da Shirou, mantenendo le mani sulle spalle del ragazzo e guardandolo negli occhi.

"É...l'unico motivo per il quale sei tornato?" domandò la ragazza.

Uno strato di rossore sulle guance di Shirou era visibile alla ragazza, la quale rise leggermente alla vista di quello spettacolo, ai suoi occhi, più bello che mai.
Shirou fece un profondo respiro, per calmarsi e regolare la propria temperatura corporea. Chiuse gli occhi e, velocemente, spezzò la distanza tra lui e [Nome] congiungendo le loro labbra in un bacio che Shirou da sempre aveva voluto darle. [Nome] spalancò gli occhi e iniziò ad arrossire, ma poi si lasciò andare e ricambiò il bacio che, a sua volta, aspettava da parecchio tempo.
Entrambi sapevano che, da quel momento, nessuno dei due sarebbe andato più via e che sarebbe sempre rimasto accanto all'altro.