Kaoru Hitachiin|Ouran Host Club

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☁Requested by OtakuChan-3

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⭐⭐⭐

Non riuscivo a sopportare più quella casa. La servitù opprimente, sempre col fiato sul collo, i genitori sempre assenti e, se presenti, continuavano a lavorare invece di stare con la propria figlia, o fare qualcosa di diverso dal parlare a telefono con i clienti.

"Sicuramente non noteranno nemmeno la mia assenza, ." pensai, mentre continuavo a correre sotto la pioggia, fregandomene dei vestiti bagnati.

Dopo aver corso per un bel po', mi fermai davanti ad un cancello di una villa, una grande villa.
Quel cancello nero in ferro serapava me e quel posto dove avrei potuto riscaldarmi dal vento freddo e pungente di dicembre. Mi avvicinai al citofono, vi trovai un grande pulsante con accanto scritto "Hitachiin". Esitante, pressai l'indice sul pulsante. Dopo qualche secondo, una telecamera spuntò dal nulla, provocando un sobbalzo da parte mia. Non mi avrebbero mai fatta entrare in quelle condizioni, tutta bagnata, sembravo una senzatetto che faceva la carità; ma pensai che avrei sempre potuto tentare. Dopo avermi inquadrata, la telecamera sparì ritirandosi in un buco formatosi accanto al citofono, e udii il rumore dei cancelli che si aprivano.
Tirai un sospiro di sollievo sapendo che avrei raggiunto con posto caldo.
Raggiunsi il grande portone della villa, suonai il campanello e subito una ragazza, con indosso un vestito da cameriera, aprì la porta.

"Salve signorina." mi salutò lei, con un sorriso.

"S-salve, sto c-cercando un posto dove r-riscaldarmi un attimo." dissi, tremando per il freddo.

Lei, con ancora un sorriso stampato in volto, mi fece entrare nella villa, nonostante fossi inzuppata. Dopo, chiuse la porta.

"Vedo che é-" la ragazza venne interrotta un suono, che sembrava il suono del tacco che toccava il pavimento di legno.

Subito, una signora ben vestita si presentò davanti a me e accanto alla ragazza.

"Oh cielo, Aki prepara subito un bagno caldo e dei vestiti asciutti per questa ragazza." disse la signora alla ragazza.

I miei occhi si illuminarono quando sentii quelle parole, "vestiti asciutti" e "bagno caldo".

"Subito signora Hitachiin." disse la ragazza, facendo un breve inchino e precipitandosi al piano di sopra.

"Cosa ti è successo, tesoro?" domandò la 'signora Hitachiin'.

"Hitachiin... avevo già-, oh. É la proprietaria della villa!"

"Be'...é...una storia molto lunga, signora..." dissi, torturando le mani dal nervosismo.

"Non c'è problema. Fatti un bagno caldo, mettiti qualcosa di asciutto e incontrami in quella stanza lì-" indicò una stanza accanto a noi "-e beviamo una bella cioccolata calda. Che te ne pare?"

I Love You, Idiot » reader insertDove le storie prendono vita. Scoprilo ora