Shuuya Gouenj|Inazuma Eleven

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AKA Axel Blaze/Alex Zabel

☁Requested by Greis-Inazuma108

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☁Requested by Greis-Inazuma108.

☁Ispirata alla leggenda "La donna in bianco" presente nel videogioco GTA V.

⭐⭐⭐

I due erano in Pennsylvania, per un viaggio puramente per divertimento. Oltre a loro Mamoru (accompagnato dalla moglie Natsumi) e Yuuto li avevano accompagnati.
Ma Shuuya aveva un altro motivo; aveva sentito più e più volte la leggenda della "Donna in bianco", la si poteva trovare soltanto in Pennsylvania, sul monte Gordo. Precisamente, tra le 23 e mezzanotte, ella era lì, sulle strade del monte, con un vestito bianco, appunto. Si dice che sia stata bruciata viva, lì, proprio su quel monte e il killer non fu mai trovato; da allora la donna cercava vendetta, e la attuava su qualsiasi persona passava per la sua zona.
Shuuya voleva verificare, era troppo curioso da poter lasciar passare.
Una notte, Shuuya e la sua fidanzata [Nome] andarono in esplorazione, accompagnati dai propri amici.
In realtà, Shuuya era l'unico a volerci andare, gli altri erano stati costretti.
Una volta arrivati sul monte Gordo, prima della "zona della Donna in bianco", Yuuto, che era al volante, fermò il veicolo.

"Allora? Pronti?" disse Yuuto, voltandosi verso i sedili posteriori, trovando una [Nome] tremante e spaventata, uno Shuuya emozionato e un Mamoru piuttosto preoccupato.

"Shuuya-kun, credo sia una cretinata quella che stai per fare." ammise Nastumi, voltandosi verso il biondo.

"Nastumi-chan ha ragione." disse [Nome], continuando a tremare.

"No dai, sarà divertente." disse Shuuya, guardando fuori dal finestrino "Bene, andiamo solo io e [Nome], voi aspettateci qui." continuò.

"I-io?! No no, porta Mamoru-kun con te!" protestò la [c/c].

"Eh?! [Nome]-chan sei pazza?! Io da qui non mi muovo!" urlò Mamoru.

[Nome] sbuffó.

"S-Shuuya, ripensaci, sei davvero sicuro di volerlo fare? Da quello che mi hai detto, molte persone sono precipitate da questo monte..." disse Natsumi.

"Ma stavano guidando, noi andiamo a piedi." disse Shuuya, aprendo lo sportello dell'auto.

[Nome] afferrò velocemente la mano del proprio fidanzato, e si ripromise di non lasciarla per tutto il tempo.
I due uscirono dal veicolo, dando un ultimo sguardo agli amici, tutti preoccupati. Shuuya li rassicurò nuovamente e i due si incamminarono.

⭐⭐⭐

"S-Shuuya, i-io sto iniziando ad aver paura." balbettó [Nome], stringendo la presa alla mano del ragazzo.

"Andrà tutto bene, vedrai."

Shuuya tirò fuori dalla tasca il cellulare, controllando l'ora.

"Okay, sono le undici precise..." mormorò, risistemando il cellulare nella tasca.

"Siamo ancora in tempo per tornare dagli altri. Possiamo prendere un volo per il Giappone e giocare a calcio come se fosse tutto normale!" disse [Nome].

"Uh, no. Ora siamo qui, non ne varrebbe la pena."

All'improvviso, cadde un silenzio tombale. Il fruscio delle foglie mosse dal vento smise e i grilli smisero di fare quel rumore che ai due dava particolarmente fastidio.
La leggenda narra che, poco prima la comparsa della Donna, non si poteva udire nulla; pochi secondi dopo il silenzio un ronzio fastidioso, dapprima lieve, risuonava nell'ambiente, e piano piano diventava sempre più forte e assordante.
Così accadde.

"S-Shuuya! Ma che cazzo succede?!" domandò la ragazza, coprendosi le orecchie e di conseguenza, lasciando la mano al proprio fidanzato, il quale a sua volta si copriva le orecchie; ma era tutto inutile.

I due erano sempre più spaventati, specialmente [Nome]. Lei in particolare stava per sentirsi proprio male.
Dopo pochi istanti, il ronzio terminò e i due tolsero le mani dalle orecchie.

"Be', ora che-"

Shuuya non ebbe il tempo di finire la frase, che una donna estremamente inquietante apparve dinanzi a lui e alla ragazza.
Ella era vestita completamente di bianco, aveva i capelli nero corvino legati in due treccie laterali. Il suo viso era pallido, bianco, come il vestito che indossava, e la sua espressione trasmetteva inquietudine.
Nonostante avesse la testa leggermente chinata verso il basso, i due ragazzi, pietrificati, potevano ancora scorgere il suo viso.
Nessuno dei due aveva mai visto in vita sua una cosa più spaventosa.
I due cacciarono un urlo colmo di terrore, così forte che perfino i loro amici lo udirono. Iniziarono poi a fare dei passi indietro, lentamente, come per vedere se questa "Donna in bianco" si muovesse o meno.
[Nome] era sul punto di piangere, aveva già gli occhi lucidi.
La Donna in bianco, lentamente, alzò il capo, guardando i due ragazzi, con degli occhi letteralmente neri. Non erano provvisti di alcuna pupilla, iride e quant'altro. Erano solo...neri.
I due si voltarono e iniziarono a correre verso l'auto.

"Oh mio Dio! Lo sapevo che non dovevamo farlo!" disse [Nome], continuando a correre a perdifiato.

"Okay, lo ammetto, é stata una pessima idea!"

"Oh tu dici! È stata un'eterna cazzata, Shuuya!"

I due continuarono a correre verso l'auto.
Yuuto, intanto, dopo aver udito l'urlo lei due ragazzi, uscì dal veicolo, rimanendo accanto allo sportello.
Guardò dinanzi a sé, per tutto il tempo, senza farsi distrarre; Natsumi e Mamoru erano pietrificati e preoccupati per i propri amici.
Dopo quel paio di minuti che per Yuuto furono decenni, le figure di [Nome] e Shuuya comparsero dinanzi a lui.
Tirò un breve sospiro di sollievo nel sapere che stavano entrambi bene.
I due ragazzi, dopo aver adocchiato il veicolo, iniziarono a correre ancora più velocemente.

⭐⭐⭐

Dopo quell'orribile esperienza, nessuno dei due osò più dar retta ad una stupida leggenda o ad una creepypasta in vita sua.

I Love You, Idiot » reader insertDove le storie prendono vita. Scoprilo ora