Eccomi qui seduto a bordo vasca, mi presento, sono Emilio e causa strappo muscolare dovrò restare fermo 1 mese senza allenamento e gara; però amo vivere con l'acqua e quindi in questo mese verrò qui in piscina e mettendo solo i piedi nell'acqua sentirò la compagnia dei miei compagni di squadra e sentirò la compagnia anche di voi.
Oggi l'allenamento del nostro allenatore è molto più bello del solito,forse perché manco io; seguo da vicino tutti gli istanti, sarà il mese in cui potrò anche seguire ed aiutare i miei compagni da vicino. Mi soffermo su una cuffietta piena di mille colori e con una scritta sul lato sinistro "Giulia". Non l'avevo mai notata prima d'ora, vedo sull'elenco degli atleti ma non risulta iscritta nessuna atleta con quel nome. Resto folgorato dalla sua bracciata ed allora la chiamo in disparte e, presentandomi come vice-istruttore nonché atleta della squadra agonistica, la invito ad aumentare le ore e i giorni di allenamento per provare a gareggiare già ad Avellino tra un mese. Tra una chiacchiera e l'altra mi dimentico di chiederle il nome ma un dettaglio mi colpisce, dopo l'allenamento si è scambiata la cuffia con una signora più grande (forse la madre,suppongo) e quindi cerco di capire chi sia quella signora e chi sia quella bella ragazza. Rientrato nello spogliatoio spiego a Sergio,atleta e mio migliore amico, in che cosa potrebbe migliorare e come potrebbe farlo, poi mi cambio in fretta e tra una battuta sul fantacalcio e sulle ragazze,usciamo di fretta perché quella sera avremmo avuto una festa di 18 anni e ci dovevamo preparare.Come al solito nessuno dei due è pronto in orario, ma alla fine tra un ritardo e l'altro siamo pronti. Io punto tutto su un completo blu scuro con papillon, mentre Sergio su un completo spezzato con la cravatta. Arriviamo alla festa non molto in ritardo ma siamo felici perché incontriamo molti compagni di squadra e di altre società dato che la festa era di un'atleta della società sfidante per il primo posto ma con cui avevamo un bel rapporto fuori dalla vasca. Mentre la vado a salutare , noto come stia ridendo e scherzando con la ragazza ignota del bordo vasca di oggi, mille dubbi mi avvolgono ma io cerco di resistere a quel fascino e saluto la festeggiata,che mi presenta quella bellissima ragazza che si chiama Claudia. Vedo in lei uno sguardo bellissimo avvolgente, le offro un calice di bollicine e tra una risata e l'altra ci ritroviamo alla fine della festa sulla spiaggia io e lei senza nessuno e con l'incognita di come tornare le offro un passaggio in macchina. Il ritorno in macchina è ricco di silenzio,addirittura si addormenta sulla mia spalla e di nascosto le faccio una foto buffa pensando che mi potrebbe servire un giorno. Arrivata sotto casa la sveglio delicatamente e mi lascia con un bacio sulla guancia delicato e al sapore di ciliegia che mi resta impresso.
Torno a casa e non riesco a dormire,penso a lei e ai suoi occhi e piano piano mi addormento sul cuscino morbido.