Mi lascio molto male con Sabrina a telefono,ho paura di perderla perché la sua voce mi dava quel brutto istinto e quella paura che lei stessa con un altro. Ma non ci penso più di tanto.
Alle 19 arrivo al campo di calcetto, primo allenamento con la mia nuova squadra. L'allenamento di stasera sarà solo riunione tecnica per organizzare la settimana e poi via a casa perché dal giorno dopo bisogna ricominciare più carichi di prima. Nel tragitto dal campo alla macchina vedo una strana ombra non inquietante ma bellissima che mi sembrava avere un viso familiare, è Claudia; subito mi cimento a salutarla e lei resta perplessa quando mi vede e mi chiede che ci faccio lì; la stessa domanda gliela faccio io e mi dice che è andato a recuperare il fratello ed io sono il mister del fratello. Dopo una chiacchierata di dieci minuti ,arriva il fratello che con paura e gelosia se la prende e se ne va, io però le scrivo un messaggio: "Ho bisogno di vederti ancora, alle 21:30 a via Luca Giordano angolo Jaked,non fare tardi ti aspetto". Mi risponde con un semplicissimo bacio e nient'altro. Io mi presento all'incontro, a casa dico che ho un impegno con i ragazzi del corso di laurea, ma aspetto un bel po' e dato che non la vedo arrivare la chiamo; mi risponde una voce tremolante che mi dice che ha avuto un incidente mentre tornava con il fratello ed ora stavano in ospedale. Non me lo faccio ripetere nemmeno un istante in più e corro subito da lei. La cerco ovunque, in ogni stanza, su ogni barella, finché non la trovo su una sedia piangendo, l'abbraccio subito e cerco di consolarla. Quando anche il fratello è uscito dalla sala primo soccorso, liberiamo un sospiro di sollievo, ma lui si adira vedendomi perché mi dà del colpevole per l'accaduto dicendo che la sorella stava pensando a me mentre è successo l'accaduto. Lei non ha esitato e baciandomi davanti a medici,ammalati ma soprattutto davanti al fratello dice che sono il suo fidanzato, il suo tutto!
Quelle parole mi lasciano molto ma molto stupito, non so più che fare. Le dico mentre usciamo che avrei voluto parlare di tutto l'accaduto. Poi mentre rincasavo ho visto la moto di Sabrina,tarda SF44679, che sfreccia davanti i miei occhi ma non guidava una donna ma un uomo. Non mi faccio molti problemi,sarà un amico penso e torno a casa. Quel dubbio su quella persona e su quelle belle parole di Claudia no mi fanno dormire. Nella notte mi vibra il telefono e vedo un messaggio di Claudia: " mi devo far scusare per stasera in un modo,quindi domani mattina ti aspetto da me per colazione,non ci sarà nessuno". Io prima di rispondere penso circa 15 minuti e poi le do il mio okay.
Mi addormento finalmente con la gioia di andare da lei quella mattina. Alle 8 mi preparo, scendo e compro cornetti e una rosa rossa per lei. Salgo le scale rapidamente e busso, mi apre la porta dicendomi che aveva una gran voglia di vedermi.
Resta colpita dalla rosa, e resta ancora più colpita perché avevo indovinato il suo cornetto preferito. Ci fissiamo per qualche secondo e poi appena le stavo per dire che io stavo iniziando a mettere in dubbio la mia relazione con Sabrina,lei non mi lascia finire di parlare e mi bacia. Io mi allontano e le dico che ho preso una decisione lasciare Sabrina ed iniziare una nuova relazione con lei, ma prima volevo chiarire tutta la situazione con Sabrina. Lei dice che già da ora per lei stiamo insieme e mi dà tutto il tempo necessario per parlare con Sabrina. Passiamo un'ora insieme e poi scendo. Mentre scendo scrivo a Sabrina un messaggio in cui le dicevo che le volevo parlare e lei mi scrive che anche lei voleva dirmi qualcosa e ci diamo appuntamento per stasera dopo piscina ed allenamento con la squadra di calcio vicino al campo.
Scendo in piscina e cerco di fare un paio di bracciate ma niente, allora risalgo e dico al mio allenatore che non avrei assistito all'allenamento. Tornato a casa finisco di studiare e poi subito al campo per l'allenamento pomeridiano con la squadra. Tutti molto precisi e tutti molto vogliosi di apprendere e migliorare. Dopo l'allenamento doccia e mi vedo Sabrina arrivare e le vado incontro.