E si torna sempre indietro, si cercano sempre i posti in cui sia i ricordi sia anche il cuore ti fanno star bene. Così è successo ad Emilio, che sentitosi all'improvviso rifiutato dalla persona che amava si sente distrutto ma si affida a ricordi di lettere scritte, di attimi scattati da una foto, di video bizzarri, e ricorda così gli anni del liceo che per un attimo gli fanno tor are il sorriso. Tra quelle foto e tra quei ricordi sbucano alcune vecchie conoscenze, alcune vecchie azioni poco ragionate fatte, ma emergono i momenti belli vissute con persone belle e che forse solo il tempo le ha rese diverse. Emilio quindi si affida un po' ai ricordi per tirarsi su ma poi riesce ad alzare lo sguardo e capire che bisogna andare avanti e reagire. Reagire significa non mollare, non fermarsi, non chiudersi in guscio, ma continuare ad essere se stessi a mostrare al mondo che tipo di persona sei . Le parole di un libro sono molto semplici da scrivere, come quando ad un amico dai un consiglio e poi sei tu il primo che non lo metti in pratica. Ci sono momenti della vita in cui una parola vale molto ed altre in cui parlare troppo fa male. Emilio l'avrà capito dopo questa lezione? È una domanda che non può avere una risposta, anzi meglio che non prevede una risposta; ma sicuramente qualcosa deve essere scattato nella mente di Emilio. Il primo sabato sera disponibile decide di organizzare una rimpatriata tra i compagni del liceo ed è in quell'occasione che si rende conto come certe persone non cambiano, forse nessuno cambia! Nei volti leggevo le stesse cose di quei bellissimi 5 anni, di quei sabati che solo pochi potevano capire il perché fossero stupendi, di quelle sfuriate fatte tra una schiacciata ed una battuta di pallavolo, di quei compiti che si dovevano passare ma che poi ognuno non riusciva a passare, di quei professori che sono diventati nostri primi confidenti e che sono stati i primi al mattino a leggere sui nostri volti la tristezza oppure la felicità. Le cretinate, le risate, i pianti, le gioie, i viaggi, i compiti in classe, la poca simpatia per un prof, la molta simpatia per una altro hanno legato la 5 B che stasera si rivedeva dopo tanto tempo. È bello rivedere tutti uno ad uno, rivivere i ricordi e pensare che fosse di sarebbe potuto sfruttare meglio quel tempo. Ormai è passato ma è rimasto impresso e quindi significa che ha ottenuto il suo effetto. Mi mancava ridere con Pasquale , perché rivedere Panino (Lorenzo) con cui abbiamo condiviso bei momenti, e non parlare delle ragazze che sono rimaste le solite simpaticone. Dopo quella serata mi sentivo così rinvigorito che avrò studiato in una notte più o meno 150 pagine per poi la mattina dopo andare a correre fino alla riviera di Chiaia per mangiare poi la mitica briosche del " Gran Bar Riviera". Poi però risalendo mi sono fermato a parlare con un ragazzo della vela che mi aveva invitato a restare ma mi scocciavo di sentire la conferenza sul "Vento del ' aMMARE ". Mi faceva pensare troppo ed in quel momento non avevo voglia di pensare. In quel bellissimo week-end voglio aggiungerci anche un pranzo bellissimo con Sabrina che mi ha reso tutto più semplice venendomi in contro e non complicando tutto ancora di più.
Ma cari miei lettori, per Emilio ,per il suo cuore, non c'è più Sabrina, non c'è Claudia, ma ci sarà qualcuno che lo cambierà definitivamente.
Emilio ritornerà a nuotare, ricomincerà a gareggiare e quindi si dovrebbe concludere così il libro perché il periodo di riposo è terminato ma in realtà questo libro continua. Cosa vi starete chiedendo?COME BACK, ONE A MOMENT!