Scendo dal palco, ancora irritato e deluso dal fastidioso intervento di Minghao.
«Soonyoung, domani dobbiamo parlarne con calma» riporto la mia attenzione al viso del biondino, anch'egli preoccupato a causa della reazione di alcuni membri: «Non ho visto Wonwoo, speriamo che almeno lui l'abbia presa bene...»
«Wonwoo?» mi chiede lui, riabbassando lo sguardo verso la mia figura.
«Oh, nulla, lascia stare!» stavo per urlargli in faccia che sono interessato a Jeon Wonwoo, ottima mossa.
Non è che sono esattamente interessato a lui, mi sta solo più simpatico degli altri. Diciamo che è una piccola cotta. Mah, un amico speciale. Koda fratello orso??
«Io torno in camera, all-»
«NON HO DETTO CHE MI PIACE»
«PERCHÈ STAI URLANDO?» urla di risposta, aggrappandosi a me e nascondendo la testa tra le mie braccia, dopo essersi cagato sotto.
L'ho distratto, ora non sospetterà più di me.
«Ti interessa Wonwoo? Aspetta, sei gay?» alza il capo, mostrando un'espressione confusa e i suoi capelli arruffati.
Percepisco il battito cardiaco accelerare immediatamente, sento lo stomaco contorcersi e la pelle sempre più bollente, ho l'impressione di star sudando e l'insopportabile calore arriva alla gola, strozzando ogni mio respiro per poi impedirmi di proferire parola, di ragionare lucidamente o di muovermi.
La bizzarra sensazione arriva poi alle orecchie e comincio a tremare in seguito a una scarica di piacere che percorre tutta la lunghezza della mia spina dorsale, lacerando il mio corpo in due.
«MA SARÀ FROCIO TUO CUGINO RIGOGLIOSO NELLA VALLE DEI MIEI COGLIONI CADUTI, ORA SCROSTATI CHE HO CALDO» lo strattono affinché si stacchi da me, l'uomo caldaia è tornato e il calore non mi garba affatto.
Si allontana immediatamente e sgrana gli occhi intimorito, implorando perdono e agitando le braccia in modo confuso.
Gli riferisco che otterrà il mio perdono se smetterà di toccare l'argomento "vita amorosa", concetto a me particolarmente estraneo.
Raggiunge il suo zaino, situato ai piedi del palco, e vi estrae un taccuino nero, appuntando qualcosa mentre sibila delle parole, impercettibilmente.
«Che stai scrivendo...?» spero non sia un quaderno della morte o similia, per quanto possa ripetere instancabilmente di volermi tagliare la giugulare non sono ancora propenso alla morte istantanea.
«Appunti su quello che dici» risponde alla domanda senza distogliere lo sguardo dal quadernetto, ancora affaccendato a scrivere freneticamente. Gli chiedo, indispettito, di che appunti stia parlando, ma la risposta mi lascia basito: «Voglio verificare se quello che dirai sarà coerente a quello che hai detto ora. La scarsa lucidità è uno dei fattori principali che può apportare modifiche a ciò che diciamo»
«Stai forse insinuando che ho mentito? Che ho detto tutto a caldo, senza pensarci?» sfrego le mani impazientemente, pronto alla risposta che riceverò e al ceffone che dovrò riservargli.
Annuisce orgoglioso, riponendo il quadernetto nello zaino per poi afferrarlo e indossare le bretelle. Fa cadere lo sguardo sulle mie mani, che sto sfregando freneticamente da qualche secondo, dipoi alza il capo e mi guarda dritto negli occhi: «Che c'è, hai freddo?» chiede ironicamente, consapevole delle mie intenzioni. Questo cerca rogne.
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➬yuck, svt.
ФанфикDove i Seventeen vogliono sfondare nel mondo della musica, ma finiscono per sfondarsi tra di loro. main ships: -jeongcheol -junhao -soonhoon -verkwan -soochan side ships: -jihan -minhao -soonchan -soonseok -chansol -wonhoon -gyuhan -seokkwan SCRIT...