Sento il vento scompigliarmi i capelli, il cielo è scuro e il gelo mi sta completamente avvolgendo, lasciando i miei capezzoli irrigidirsi sempre di più. I miei boxer, turchesi con fantasie floreali, coprono una piccola parte del mio corpo ormai totalmente visibile. La mia schiena è protetta da un potente mantello, Mingyu lo chiamava "asciugamano", ma temo sia un tappeto.
Alzo il capo, dapprima chinato, e guardo fieramente fuori dalla mia finestra, per poi cadere, cadere nell'oscurità e avventurarmi in questa buia notte, per portare a termine la missione da me stesso assegnata: riportare il fascicolo di Chan in segreteria.
Non riesco più a percepire nulla, il mio corpo pare ora avvolto da mille tessuti. Lo sapevo, la divina provvidenza m'ha donato delle vesti, così da completare il mio incarico.
«Joshua, io e Mingyu ci stavamo giusto chiedendo...» la voce di Hansol disturba il mio sonno, ma è subito seguita da quella di Mingyu, che mi costringe ad aprire definitivamente gli occhi.
«Ma i piccioni, hanno le ginocchia?»
«Io sono interessato alle capacità dei nuovi androidi di leggere le nostre emozioni» dice in seguito Hansol, con le pupille estremamente dilatate e lo sguardo perso nel vuoto, intento a massaggiarmi un ginocchio scoperto.
In segno di divina autodifesa, alzo la gamba e poso il mio grazioso tallone sul viso dell'americano, per poi sferrargli un bel calcio in faccia.
«Mingyu, ho mal di testa, abbiamo qualcosa in giro?»
«Abbiamo...» apre il cassetto del comodino accanto al suo letto e comincia a rovistare, scorgendo poi una piccola scatolina di medicinali: «...Benagol mentolo eucaliptolo, può soddisfare le tue esigenze?»
Afferro una pastiglia e la ingoio senza pensarci due volte, in seguito mi rendo conto di star per soffocare e comincio a mendicare dell'acqua per mandare giù quel mattone.
«RESPIRAZIONE BOCCA A BOCCA!» urla Vernon, esaltato, ergendosi dal pavimento per poi fiondarsi sulla mia persona, senza ritegno.
«COL CAZZO, SOLO IL BACIO DEL SIGNORE POTRÀ BENEDIRMI» riposiziono la pianta del piede sul muso di Hansol e lo spingo via, così da farlo volare nuovamente giù del letto.
Fortunatamente, il colpo tirato mi aiuta a mandare giù la pillola e a riprendere a respirare come si deve, dunque mi ritrovo a ringraziare i cieli per questo miracolo.
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La giornata non è partita nel migliore dei modi, e abbiamo avuto il piacere di appurarlo tutti insieme. Ora, credenti, vi assicuro che andrà sempre peggiorando.
«Fai pena come al solito, torna a predicare» le mie mosse di danza non vengono apprezzate, come al solito. Seungkwan, stizzito, è il primo a farmelo notare. D'altronde, l'importante è l'amore di Gesù.
Abbasso la testa in segno di sottomissione al divino, chiedendo sommessamente perdono per i miei peccati.
Il maestro di danza s'avvicina, avvilito, come ogni santa lezione, giacché ormai mi sono raggomitolato in un angolo per la disperazione causata dai miei copiosi fallimenti. Mi sussurra qualche parola di conforto e mi invita a tornare ad esercitarmi, ricordando che "se ti senti uno schifo, pensa a Kenta".
Oh, Kenta Takada, quel tale giapponese che durante la pausa pranzo va in giro con il bancone pesce e prepara il sushi al momento, quel Kenta. Beh, in effetti i suoi movimenti non sono tra i più aggraziati.
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➬yuck, svt.
FanficDove i Seventeen vogliono sfondare nel mondo della musica, ma finiscono per sfondarsi tra di loro. main ships: -jeongcheol -junhao -soonhoon -verkwan -soochan side ships: -jihan -minhao -soonchan -soonseok -chansol -wonhoon -gyuhan -seokkwan SCRIT...