Magari un'altra volta.

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Il vento canta una melodia intonata al bisbiglio corale di fili d'erba mentre gli alberi vibrano al pensiero del bell'abito che indosseranno a breve. C'è un petalo di sole ad accendere un timido ottimismo nell'abisso dei sognatori. Cit.Sfavilli

Al persistere di una gravità tormentosa non ho avuto abbastanza forza per piegarmi senza spezzarmi. Per resistere ancora nonostante presumessi di possedere coraggio. Momenti in cui il buio era il solo amico che cullava il mio corpo inerme in una caduta senza schianto. In una discesa in cui biglie di ciò che ero stato in petali secchi si confondevano nel ristagnare del tempo. Supino, immobile su un suolo disgiunto, a lungo ho contemplato il presente e quelle rotture.
In che modo sono uscito dal pozzo? Entusiasmo forse?  È solo la mia verità... In ogni spigolo rimasto di un'energia conservata gelosamente e protetta alle aggressioni dei mostri, squarciato, consunto, ho coltivato l'alba e ho rivelato al cielo azzurro nitido la sua importanza. Non posso perdermi i ghirigori delle nuvole sabbiate che sfidano la maestosità delle onde marine, il profumo del bosco e le gocce di rugiada che sfiorano le stelle e spingono le ombre a retrocedere. Magari un'altra volta.

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