Un antitesi?

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M'idrato d'un cielo celeste sfiorando con la punta delle dita l'unica nuvola minacciosa che gonfia il suo petto muscoloso. Ho sempre pensato che d'inverno abbia dei tratti così intensi da renderlo meraviglioso. Cit Sfavilli.

So di esser risucchiato in questo ciclo forsennato che adopera il tempo per sfuggirvi. Faccio parte di coloro che corrono per dare un senso ad ogni respiro, ma che, se si fermano, non lo hanno ancora capito. Il moto incessante nella quiete della notte e la quiete nel moto incessante dell'orologio. Un antitesi?
So di esser precario in una storia senza finale che pone attenzioni vane per distogliere dalla verità. Che quest'ultima non esiste se non in un gheriglio di spazio, pensiero dell'essere persona. Faccio parte di coloro che decostruiscono, ma che si aspettano di essere smentiti dai fatti. Il perché corroborante nella memoria del passato e la memoria nel perché corroborante della vita. Un mistero.

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