L'arrivo dei ragazzi di Hogwarts

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Al campo mezzosangue sembrava una mattina tranquilla. Percy credeva di poter passare la giornata a dormire. Percy si sbagliava. Percy non potrà mai passare una giornata tranquilla. Donate 2€ a Percy per poter fargli passare la giornata a dormire, il mondo ve ne sarà grato.

Ma tornando a noi.

Erano le sette del mattino,il figlio di Poseidone era ancora sdraiato sul letto a fissare il soffitto, amava stare alcuni minuti con lo sguardo perso nel vuoto la mattina appena sveglio, e sarebbe stato lì ancora delle ore se qualcuno non avesse bussato alla porta. Percy tornò alla realtà, scese di scatto dal letto e andò ad aprire, dimenticandosi di essere ancora in pigiama e dimenticandosi che probabilmente aveva delle occhiaie enormi e i capelli tutti arruffati.

Dietro la porta si trovava Annabeth, aveva i ricci biondi raccolti in una treccia e indossava dei leggins neri e la maglia del campo mezzosangue

-Percy!- le disse trasformando il sorriso che aveva stampato in faccia in un espressione ansiosa    -Non sei ancora pronto?

-Che succede Annie? Non è così tardi...

-Infatti,non lo sarebbe se fosse una giornata normale... Percy! Non dirmi che ti sei dimenticato!- Invece si, si era completamente scordato che quel giorno sarebbero dovuti venire a far visita al campo mezzosangue i maghi, delle persone con dei poteri magici che tenevano nascosti al resto del mondo, un po' come facevano i semidei, ma, pochi mesi prima erano riusciti a scoprirsi a vicenda, proprio come era successo fra il campo mezzosangue e il campo Giove l'anno prima. I maghi erano dei ragazzi come loro, da quello che gli aveva raccontato Chirone sembravano dei loro simili solo che al posto che combattere con la spada combattevano con una bacchetta. Il figlio di Poseidone era molto curioso di conoscerli, in vita sua non avrebbe mai pensato potessero esistere... e inoltre anche loro avevano una scuola: Agwarts, o forse era Hogwarts, ma il ragazzo, per colpa della dislessia lo aveva letto così la prima volta e così gli era rimasto impresso.

-Tranquilla Annie, cinque minuti e sono pronto!- Annabeth sapeva che ci avrebbe messo molto più tempo, lo conosceva bene e sapeva che a volte il suo fidanzato poteva essere più lento a prepararsi di una figlia di Afrodite. 

Aveva ragione, infatti la porta si riaprí mezzora più tardi, quando la ragazza cominciava a pensare fosse morto.

-Dai, andiamo- Percy le prese la mano e insieme si incamminarono verso la folla di semidei greci e romani che aspettavano con ansia l'arrivo degli sconosciuti.

-Ieri sono riuscita a rubare qualche informazione a Chirone...

-Ah si? E cos' hai scoperto?

-I maghi, nella loro scuola sono divisi in quattro casate, che sono un po' come le legioni per i romani: grifondoro,corvonero,tassorosso e...non mi ricordo, ma era qualcosa con i serpenti...

-Ah ah- rispose lui fingendosi interessato mentre in realtà pensava a cosa avrebbe mangiato a pranzo.

-E poi anche fra di loro esistono i mezzosangue, solo che non sono figli di un dio e di un mortale, ma figli di un mago e un babbano, come chiamano loro le persone normali.

-Babbeoche?

-Babbano, non babbeo Testa d'Alghe!- ad Annabeth scappò un sorriso mentre scuoteva la testa.

Erano arrivati a destinazione. C'era così tanta gente che non riuscivano a vedere bene, ma dopo qualche secondo Percy intravide uno scuolabus giallo un po' rovinato.

-Vieni Annie- la ragazza si avvicinò a lui che la prese in spalla-Cosa vedi?

-La porta si è aperta...sta uscendo un anziano signore con una lunga barba bianca e dietro di lui ci sono altri uomini e donne abbastanza anziani, probabilmente sono i professori...ora stanno uscendo dei ragazzi di varie età...ma sono tantissimi come fanno a stare tutti la dentro?- Nel frattempo il figlio di Poseidone notò il suo amico Jason sollevarsi in aria per vedere bene la scena e un po' lo invidió, dato che nonostante la sua ragazza fosse magra iniziavano comunque a fargli male le spalle e nonostante lei descrivesse bene avrebbe comunque voluto vedere qualcos'altro oltre alla massa di capelli davanti a lui. Percy prese Annabeth per mano e insieme si spostano ai lati della folla, dove la visuale era decisamente migliore.

-Buongiorno a tutti, mi presento: sono il preside di Hogwarts, Albus Silente.- prese la parola il signore dalla lunga barba -Vi presento la professoressa Mcgrannit, il professor Piton,e gli altri professori : la signora Sprite, madame Hook, Vitious e tutti gli altri- partí un applauso -Ed ecco a voi gli studenti!- alcuni maghi con la cravatta gialla e rossa si fecero strada preceduti dalla professoressa Mcgrannit e, arrivati davanti a tutti fecero un inchino. Furono poi sorpassati dagli studenti con la cravatta nera e verde, poi da quelli che la avevano blu e nera e infine dagli studenti che la portavano gialla e nera. Il figlio di Poseidone aveva intuito che il colore della cravatta e di alcune parti della divisa dipendeva dalla loro casata. Prese poi la parola Chirone: -Sono molto felice di accogliervi al campo mezzosangue, ma toglietemi una curiosità: come avete fatto ad entrare tutti dentro a quel piccolo scuolabus?

-Incantesimo di espansione- Rispose Piton, quell'uomo era l'unico che non sorrideva e  trasmetteva a Percy un po' di disagio.

Arrivò poi il Signor D che smise per un attimo si sorseggiare la sua Dietro Coke per fare un breve discorso:-Che bello avervi qui!- mentiva spudoratamente e si capiva lontano un miglio- Ehm...piacere signor preside Alberto Silenzioso...

-Albus Silente-lo corresse quest' ultimo 

-Fa lo stesso Arold.- fortunatamente il preside capí che era meglio lasciar stare e lo fece continuare a parlare. 

-Stavo dicendo...è un piacere avervi qui anche se non ho la più minima idea di dove alloggerete, ma mi presento anche io: sono il magnifico, fantastico, bellissimo e supremo dio Dioniso! Ma chiamatemi pure Signor D...Ah quasi dimenticavo...io sono qui solo per una terribile punizione...quindi non fatemi domande, non fate confusione in mia presenza e soprattutto non disturbatemi...e ora, se non vi spiace torno a bere la mia Dieta Coke.-si sentiva qualche mago borbottare :-Ma Dioniso non era il dio del vino?- ma a quella domanda nessuno, in particolare lui si degnò di rispondere 

-Bene direi che possiamo proseguire con il giro turistico del campo-disse Chirone -Percy, Annabeth e Grover, vi dispiacerebbe accompagnare un gruppo di ragazzi a vedere la Casa Grande e il padiglione della mensa?

-Affatto, ne saremmo fieri-rispose subito Annabeth prima che il suo ragazzo potesse lamentarsi; Grover ha raggiunto i suoi amici e, seguiti da un gruppo di ragazzi di Hogwarts sono andati davanti alla Casa Grande, alcuni di loro avevano la divisa rossa e gialla, altri verde e nera.

-Allora come funziona da voi...da quello che ho capito siete divisi in gruppi o sbaglio?-chiese subito Percy preso dalla curiosità.

-Si, è vero- rispose una ragazza dai capelli castani che poteva avere l' età dei due semidei -Io sono Hermione Granger, piacere e sono di Grifondoro,la casata dei maghi coraggiosi, poi c'è Serpeverde, di cui fanno parte loro-indicó con un verso di scherno i ragazzi con la cravatta nera e verde- La casata dei maghi "furbi" e "determinati"...- non era difficile capire che fra le due case c'era un po' di rivalità.

-Io sono Malfoy,Draco Malfoy e volevo precisare che Serpeverde è la casata migliore.

-Fammi finire Malfoy... poi ci sono i Corvonero, i maghi più intelligenti e creativi e per ultimi, ma non per importanza, ci sono i Tassorosso, i maghi più leali...

-Interessante...-commentò Annabeth-Io sono una figlia di Atena...

-La dea dell'intelligenza-la interruppe Hermione-Ho sempre amato la mitologia greca.

-Bene...comunque lui è Percy,il mio ragazzo nonché figlio di Poseidone...

-Il dio del mare...- probabilmente tra le due ragazze, dal carattere molto simile sarebbe potuta nascere una grande amicizia o un profondo odio.

-E lui è il mio amico Grover, un satiro, mezzo uomo e mezzo capra.- quest'ultimo strinse timidamente la mano ad alcuni maghi e poi prese la parola:-Bene,se abbiamo finito con le presentazioni proseguiamo, la Casa Grande ci aspetta.



*Nota dell'autrice*

spero che la prima parte di questa storia vi sia piaciuta, so che i tempi non coincidono dato che Harry Potter è ambientato 20 anni prima e che alcuni personaggi come Silente dovrebbero essere morti, ma chiudiamo un occhio...









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