3.

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Il mattino seguente, i ragazzi partirono su un treno babbano, verso la prossima destinazione.

Scesero a Barcellona, città catalana, simbolo di tale orgoglio.

Rose amava l'arte.
Era una di quelle creature dotate di straordinaria sensibilità estetica e mentale.
L'arte per l'arte era in grado di darle talmente tante sensazioni, da commuoverla e, al tempo stesso, soddisfarla quasi sempre.

In fondo, aveva sempre pensato che il mondo fosse un posto meraviglioso.

-Allora, Rosepedia... Non hai nulla da dire?-

Qualche giorno lo avrebbe strozzato con le sue mani.
Ma poi avrebbe dovuto subire le occhiatacce di Albus. Meglio evitare.

Scorpius Malfoy si era avvicinato a lei.

-Se non sai che Barcellona è la città della Sagrada Familia, di Gaudì, oltre che teatro di moltissime controversie politiche e civili di importanza a livello mondiale, non è un problema mio.-

E lui rise.

Rose si chiese se quella fossetta sulla guancia destra fosse sempre stata presente sul suo volto, così invitante...

Si schiaffeggiò mentalmente.

Dominique si fece avanti con una cartina.

-Barceloneta non è molto distante da qui... Credo sia la spiaggia ideale per montarci la tenda.-

Lily prese a braccetto Rox e trascinò via le altre due.

-Beh... Noi andiamo a Plaça de la Catalunya... Voi fate quel che vi pare!- disse ai ragazzi -Ci vediamo a Barceloneta verso le quattro.-

I ragazzi rimasero scioccati, basiti.

-Tutta colpa tua.- fece James, indicando Lysander.

-Mia?-

-Si... L'amore vi fa male.-

E andarono nella direzione opposta a quella delle ragazze.

*

-Lily... Penso che un giorno ti taglieranno i fondi.-

Rose era scioccata; in tre ore sua cugina aveva svaligiato mezza Barcellona.
Non osava pensare a quanto ancora avrebbe acquistato in quei giorni.

-Pff... Sciocchezze! Tu piuttosto... Non hai nulla da dirci?-

Rose sapeva dove voleva andare a parare.

-Non so di cosa tu stia parlando. Non ho nulla da dirvi.- rispose tranquilla, sorseggiando la sua piña colada.

Rox scoppiò a ridere.

-Beh... Se tu chiami Nulla il flirtare con il tuo peggior nemico come se non ci fosse un domani...-

Anche Domi rise.

-Non stavamo flirtando!- ribattè lei indignata.

-Sisì E il professor Ruf è una persona molto interessante, per nulla monotono.-

Rose rivolse lo sguardo altrove, oltre la gente che passeggiava per le calles barcelonetas.

Lei e Scorpius non avrebbero mai flirtato. Quella era una delle poche leggi certe dell'universo.
Poco ma sicuro.
Rose Weasley e Scorpius Malfoy si odiavano.

-Io non lo sopporto Lily. Figurati se potrei mai flirtarci.-

-Non ti farebbe male...- disse Roxanne ed Alice, la loro amica di sempre annuì dandole man forte.

-No Alice. Anche tu no...-

Cosa aveva fatto di male per meritarsi questo?

-Comunque è un idiota. Dice perfino che io non sia capace di divertirmi.-

Le ragazze si guardarono tra loro, indecise se ridere oppure preoccuparsi.

-Rose..- disse Lily, cauta -ieri siamo arrivati, e invece di fiondarti in spiaggia con noi ti sei rintanata nella tenda.-

-Quello è un progetto a cui... Non c'entra niente con lo studio!-

Dominique le posò una mano su un braccio.

-Stasera glielo facciamo vedere noi chi è capace di divertirsi.-

Le passò una busta dorata.

-Andiamo da quei babbei!-

*

Era tardo pomeriggio.
I ragazzi erano già andati alla festa organizzata in una discoteca lì vicino.

-Rose. Se non esci subito da lì, non ti dico dove ti infilerei la bacchetta.-

Rose sbuffò da dentro il bagno.

-Okay, okay... Arrivo.-

Si infilò un paio di tacchi neri, gentilmente imposto da Dominique e uscì.

Lily per poco non scoppiò a piangere. Alice la abbracciò, Roxanne ruggì entusiasta e Domi la guardava con un'aria tronfia e soddisfatta.

-Oh piantatela. È solo un vestito.- disse, ma anche lei si lasciò andare ad un sorriso.

Domi le aveva comprato un vestito semplice e meraviglioso.
Nero con le maniche a tre quarti, una scollatura posteriore che le arrivava fino alla base della schiena, e la gonna che le ricadeva morbida fino a metà coscia.

-Andiamo a fargli vedere chi è Rose Weasley!- le disse Domi.

Oh. Quanto adorava sua cugina.

*

-Quanto ci mettono quelle là ad arrivare?-

Al,Scorpius e Lys erano poggiati al bancone della discoteca.

-Tutta colpa di quella piccola pazza di mia sorella.- sbuffò Al. -E tutta colpa tua.- continuò, indicando Lysander.

-Perché date tutti la colpa a me?- disse lui, alzando gli occhi al cielo.

-Perché... Ah! Lascia perdere!-

Scorpius si accese una sigaretta.

-Mi avete scocciato... Vado a guardarmi un po' in giro.-

Si allontanò fra la mischia di gente che ballava e si dimenava. Ma qualcosa attirò il suo sguardo.

Era bella. Non carina, o piacevole. Era bella, nel vero senso della parola.

Guardò Rose Weasley scendere le scale. Le gambe lunghe, la vita sottile, i capelli sciolti e leggeri sulle sue spalle nude.
Passò accanto a lui senza degnarlo di un solo sguardo, verso il bancone del bar.

Rimase lì impalato, chiedendosi scioccamente dove fosse andata a finire la musica. Sentiva soltanto un silenzio assordante.

Automaticamente, si mosse verso di lei.

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