Rose seguì Malfoy fuori dal locale.
Lui camminava un passo avanti a lei, e lei si prese un attimo per ammirarlo nella sua interezza.
Era davvero bello, al chiaro di Luna, Scorpius Malfoy.
Improvvisamente si fermò e lei per poco non andò a sbattere contro di lui.
La prese per mano.
Rose sentì quella creatura sconosciuta nel suo petto fare le fusa dolcemente.
-Malfoy, che diamine stai facendo?- disse, per evitare di perdersi nei suoi pensieri.
Scorpius sbuffò.
-Riesci a stare zitta cinque minuti di fila?-
Prima che Rose potesse replicare in modo molto poco educato, Scorpius girò sul posto e sparì portandosela dietro.
All'inizio Rose non vide quasi nulla.
Poi riuscì a sentire il rumore della risacca del mare.
Pian piano riuscì a distinguere il riflesso della luce lunare sull'acqua scura e plumbea. Dietro di loro un piccolo promontorio, sul quale spiccava una torre piccola e solitaria.Inspirò a pieni polmoni l'odore del mare, mescolarsi col profumo di Scorpius accanto a lei...
-Dove siamo..?- chiese lei.
-Pygros Beach... Vieni.- La prese per mano, avvicinandosi alla riva.
Si abbassò e le slacciò delicatamente i sandali, poi anche lui si tolse le scarpe.
Fecero qualche passo avanti, fino a che l'acqua calda del mare notte non bagnò le loro caviglie.
-Malfoy, perché siamo qui?- chiese lei, continuando a guardare come ipnotizzata il riflesso della luna sull'acqua del mare.
Scorpius era qualche centimetro dietro di lei.
-Questo posto... Solo io ed Albus lo conosciamo. Quando l'estate mi invitava qui, venivamo sempre in questo posto. Non c'è nessuno, quasi mai. Salivamo su quel promontorio e ci tuffavamo in mare. E poi ridevamo come pazzi...-
Rose lo ascoltava, paziente, come non lo era mai stata.
-Non lo dicevamo mai a nessuno. Non ci abbiamo mai portato nessuno. Nemmeno Lily, o James. Nessuno...-
Lo sentì avvicinarsi, e provò una leggera fitta allo stomaco.
-Nessuno.- le disse piano, poggiandole un bacio delicato sulla spalla scoperta.
Rose aveva la pelle d'oca.
Al mare non ci porti chiunque.
Rose capì solo allora il senso di quelle parole che, tempo addietro, aveva letto in un libro.
E pensò che fosse vero. Al mare non puoi portarci chiunque. Al mare dovrebbe portarsici solo chi ne è all'altezza.
Cosa stava cercando di dirle Scorpius?
Nessuno, oltre lui ed Albus.
Nessuno, mai.
Nessuno.
Si girò e lo trovò lì, più bello che mai sotto la luce della Luna, e che la guardava come se avesse voluto ogni singolo centimetro di lei.
Trovò le sue labbra senza pensarci, calde e morbide come le ricordava. Le sue braccia grandi la tenevano stretta come se fosse un'ancora di salvezza.
Gli mise le braccia attorno al collo, alzandosi in punta di piedi, e baciandolo come se da quello dipendesse la sua vita.Scorpius la sollevò da terra, e lei gli allacciò le gambe alla vita.
Lo sentì avanzare verso l'acqua, ma prima che potesse anche solo dire una parola, l'acqua calda le arrivava fino alle spalle.
-Sei impazzito?- gli chiese, anche se stava ridendo.
-Forse.- le disse lui sorridendo a sua volta e trascinandola di nuovo a sé.
-Sei un idiota. Definitivamente.-
Scorpius le accarezzò il viso, in modo così speciale, che un brivido le partì dalla colonna vertebrale. E l'acqua era davvero calda.
Le diede un altro, lungo bacio.
Si tolsero i vestiti, gettandoli a riva.
Scorpius cominciò a nuotare.
E Rose lo seguì.
Nuotarono come due bambini, nudi e felici, e Rose scoprì un altro lato ancora di Malfoy.
Pensò che era un peccato che non sorridesse spesso in quel modo, perché quando sorrideva sembrava ancor più bello.
Scorpius la sorprese a guardarlo.
Nuotò verso di lei, guardandola negli occhi, che erano azzurri come il mare di giorno, limpidi e trasparenti, niente a che fare con i suoi, o con lui, che non era limpido, non era trasparente.
Non lo era mai stato e sinceramente non gli era mai interessato esserlo.
Ma adesso, accarezzando il suo viso, tenendola stretta, lì in mezzo al più bel mare che avesse mai visto, qualcosa gli interessava.
-Torniamo?- chiese lei.
-Sì, torniamo.- rispose lui -Prima che Albus se renda conto è mi tagli le palle per giocarci a ping pong.-
Tornarono a riva e si rivestirono.
Stavolta fu Rose a prendergli la mano e a tornare a casa.
-Merda!- esclamò Rose.
Fecero di tutto per entrare in punta di piedi. Erano le quattro del mattino. Avevano fatto molto tardi.
Le chiavi le scivolarono facendo un gran casino.
Sentirono la porta di una camera aprirsi. Rose trattenne il fiato. Albus li avrebbe ammazzati.
Dominique comparve sulla soglia, e lei tirò un sospiro di sollievo.
-Rose!- disse sottovoce -Dove diamine eravate finiti?!-
Rose guardò Scorpius, chiedendogli insespressamente di andare, e lasciarla lì.
Davanti ad una tazza fumante di camomilla, le raccontò tutto quanto.
Inaspettatamente Domi rise di cuore.
-Shhh!- Ros le tappò la bocca -Vuoi svegliare tutti, e anche Albus così dovrò raccontargli tutto? Perché poi ci sarà un funerale, e visite periodiche ad Azkaban.-
-Tanto prima o poi dovrai dirglielo.- disse Domi.
-Poi.. Meglio poi.- sospirò affranta Rose.

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Shades
ФанфикUna nuova ScoRose. Rose e Scorpius sono due ragazzi che si maltollerano, che riescono a non schiantarsi o cruciarsi a vicenda solo perché c'è Albus Potter a tenerli buoni. Ma forse qualche lato di entrambi è rimasto nascosto, e forse prima o poi sa...