13, Epilogo.

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-Non è giusto!-

-Lils, è la quarta volta che lo ripeti, e ancora dobbiamo passare la barriera!-

Il primo di settembre era già arrivato, l'aria cominciava ad essere un po' più fredda e pungente, e una sottile pioggerellina cominciava a cadere giù.

Alla stazione di King's Cross, tutti i ragazzi camminavano insieme, verso la barriera per raggiungere il binario.

Stavolta soltanto Lily, Hugo e Rox sarebbero tornati, per concludere il loro ultimo anno.

Lily era triste. Sarebbe stato difficile non averli tutti attorno quell'ultimo anno.

Albus gli passò un braccio attorno alle spalle.

-Dai Lils, ci vediamo a natale, poi c'è Hogsmeade... E non dimenticare che conosciamo un bel po' di passaggi segreti.- le fece l'occhiolino.

Lily rise, ed Albus si rilassò.

Se c'era una cosa che Rose adorava dei fratelli Potter era proprio questa.
Fino a che ci fossero stati Albus e James, Lily sarebbe stata la persona più amata di questa terra.

Mentre li guardava svanire, con James a seguito insieme al baule di Lily, sentì una mano calda scivolare nella sua, e stringerla.

Alzò lo sguardo ed incontrò gli occhi di Scorpius Malfoy.

-Andiamo.- le disse.

Suonava come la promessa più bella del mondo.

La locomotiva scarlatta 9572 era maestosa come sempre, tra le nuvole di vapore.

Un mare di ricordi le scorrevano davanti, e Scorpius dovette capirlo, perché l'abbracciò dolcemente e si lasciò andare anche lui al suo carico di memoria.

-Smettetela voi due.- grugnì Albus.

-Al, sei una palla al piede.- gli rispose Scorpius.

Rose scoppiò a ridere.

-Come mai sei così scorbutico?- gli chiese.

-Non sono scorbutico.-

-Si che lo sei.-

Lui alzò gli occhi al cielo, poi le indicò qualcosa che si trovava due colonne più avanti.

O meglio qualcuno.

Lysander abbracciava teneramente Lily, e poi un bacio sulle sulle labbra.

Rose si portò una mano alla bocca.

-Lo sapevo! Da una vita che cerco di convincerli!- il suo tono di voce si alzò di parecchie ottave.

James si parò improvvisamente davanti a lei.

-Ucciderò prima lui, poi la chiuderò in un convento. Sì... Ne ho già parlato con papà...-

Rose sbuffò.

-E scommetto che zio Harry ti ha mandato dolcemente a quel paese.-

James fece per replicare, ma vennero interrotti proprio da Lily e Lys che giunsero mano nella mano.

Al e James lo guardarono di sbieco, ma lui scoppiò a ridere.

-Mi sembra di vedere Lily guardarvi con le vostre spasimanti.-

-Zitto Scamander, o ti crucio.- risposero all'unisono.

Caricarono i bauli dei ragazzi sul treno, poi li videro sparire negli scompartimenti.

-Ci pensi che non ci torneremo?- chiese Rose.

Scorpius la teneva abbracciata per la vita.

-Il meglio deve ancora venire.- le sussurrò.

Lei rabbrividì, e si chiese se un giorno avrebbe smesso di farle quell'effetto.

Lily, Hugo e Rox si sporsero per salutarli.

Lysander si avvicinò per tenderle la mano, ma Lily lo prese per il bavero della giacca e lo baciò a lungo.

Rose quasi si commosse.

Il treno partì e lo videro sparire in lontananza, con una punta di nostalgia.


*

-Albus Severus Potter. Adesso basta!- esclamò Rose.

Era la quarta sigaretta nel giro di venti minuti.

-È un traditore.- fece lui.

-Non essere melodrammatico. È uno dei tuoi migliori amici da sempre.-

Albus sbuffò.
Girò a destra per Ottery S. Catchpole, e videro la Tana in lontananza.

Scesero dalla macchina.

Rose gli prese la mano.

-E poi sempre meglio Lys, che Chris Byers di Corvonero.-

Al si lasciò andare ad un sorriso.

-Già, forse è meglio lui.-

Nonna Weasley, come sempre, aveva dato il meglio di sé.
Mezz'ora dopo, infatti, stavano tutti stavaccati in salotto con la pancia piena. Alcuni dormicchiavano pure.

-Rose..-

Scorpius la scrollava dolcemente per una spalla.

-Mmh?-

-Vieni.- le disse, porgendole la mano.

Lo seguì fuori, e lui la condusse nell'angolo di bosco che conoscevano soltanto loro due, oltre ad Albus.

-Cosa c'è?-

-Siediti.- le rispose, indicandole lo spazio fra le sue gambe.

Lei si accomodò in modo da guardarlo negli occhi.

-Sai..- le prese una ciocca di capelli -Dopodomani ho un colloquio di lavoro.-

-Anche io! Ho deciso di fare domanda per Magisprudenza.-

Scorpius rimase scioccato. Poi sorrise.

- Beh, se tutto andrà bene, saremo colleghi, Weasley..-

Poi la baciò, e a Rose quasi girò la testa per la gioia.

Rimasero un po' in silenzio, a guardarsi le mani intrecciate.

-Ho un appartamento a Londra, sai... Potresti avere un tuo cassetto, un comodino, un lavabo tutto tuo, una parte del letto, e anche una parte della mia vita.-

Era in imbarazzo. Era riuscita a metterlo in imbarazzo. Il grande ed irreprensibile Malfoy, in imbarazzo per lei.

Sorrise.

-Mi stai chiedendo di venire a vivere da te, Malfoy?-

Gli prese il volto fra le mani.

Lui la guardò speranzoso. E lei non poté fare a meno di baciarlo.

-Beh, allora domani dovrai aiutarmi con le valigie.-

E lui rise, prendendola fra le braccia.

Era davvero bello quando rideva.

La guardò negli occhi.

-Saremo tutto ciò che vuoi...-

-Tutto ciò che vogliamo.- disse lei, mettendogli le braccia al collo.

Sembrava volesse leggerle l'anima.

-Ti amo.-

Un sussurro destinato solo a lei, ma che nel suo cuore rimbombò con un tonfo.

-Ti amo anche io.-







FINE.

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