4.

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Rose era rimasta sola.

Buttarsi nella mischia, in quel momento non le andava.

Aveva tutt'altro per la testa, nonostante avesse promesso che si sarebbe divertita.

Tutto questo per far tacere quello spocchioso di Malfoy.

Decisamente. Doveva smettere di inalberarsi ogni volta che toccavano il suo orgoglio.

Creatura affascinante Rose, ma anche orgogliosa e molto... Molto testarda.

-Una tequila liscia.- chiese al barman, un ragazzone dal viso tondo e gentile.

-Non sarà un po' troppo forte per te, ragazzina?- le domandò.

Rose alzò gli occhi al cielo, un po' irritata.

Il barman si allontanò e torno dopo una manciata di secondi, porgendole il bicchiere.

Rose sussurrò un grazie, poi ritornò ai suoi pensieri.

Per un po' rimase a contemplare quel bicchiere, tracciando dei cerchi distrattamente con le dita, come se stesse cercando di dare una forma anche a quel che aveva in testa.

Inopportunamente, l'immagine di Scorpius Malfoy le tornò su più viva che mai.

Non riusciva a scacciarla via, proprio non ci riusciva.

Perché?

Non riusciva a capire neanche questo.

E lei odiava non comprendere.

In un paio di sorsi, tracannò l'intero bicchiere di tequila.

-Non dovresti..-

Scorpius Malfoy era seduto accanto a lei.

Parli del diavolo...

-Non sono affari tuoi.- mugugnò lei -Un'altro giro.- disse al barman.

-Weasley!- l'ammonì lui.

Rose si concesse solo qualche secondo per osservarlo.

Era bello. Davvero. Su questo non aveva mai avuto niente da ridire.
Scorpius Malfoy non era mai stato un brutto ragazzo, anzi.

Solo che era una serpe, un tronfio, idiota e...
Quella fossetta non era davvero niente male.

Scorpius stava sorridendo.

-Prego Weasley... Vuoi una radiografia?- e indicò se stesso.

-Sei un idiota Scorpius Malfoy.- ma anche lei stava ridendo. Nel frattempo buttò giù il secondo bicchiere di tequila.

-Sta attenta con quella roba. Non vorrei riportarti in tenda in condizioni pietose.-

Lei gli lanciò un'occhiataccia.

-Reggo questa roba meglio di voi tutti cromosomi Y messi insieme, e lo sai.-

-Questo è anche vero..- disse alzando le mani.

Poi, come colto da un lampo di genio, esclamò: -Ehi. Una conversazione civile-

Si rilassò sullo sgabello.

Rose fece per parlare ma lui la interruppe.

-Sh. Fammi godere questo momento, Rosie.-

Mentre lo guardava sorridere, quel nomignolo la fece rabbrividire.

Non era la prima volta che qualcuno la chiamava così.
Ma, nella sua voce, aveva un altro effetto. Strano. Forse bello.

Gli diede uno scappellotto sulla coscia.

-Contieniti Malfoy.-

Lui si mise a sedere come prima.

-Uno scotch. Doppio malto.- chiese.

Il barman lo servì e anche lui finì in pochi sorsi.

Schioccò le labbra e si girò da lei.

-Siccome abbiamo avuto la prima conversazione civile dopo secoli e secoli di controversie, Weasley... Adesso alzati e andiamo civilmente a ballare.-

Rose guardò stranita, prima lui poi la mano che le porse e poi di nuovo lui.

Era bello da morire.

Non lo pensava come tutte quelle ragazzine ad Hogwarts che sospiravano estasiate ogni volta che lui entrava in sala grande o camminava per i corridoi.

Non c'era malizia in quel pensiero. Una semplice constatazione.
Che comunque la fece sussultare.

Però accettò la sua mano, avvertendo una scossa alla base della colonna vertebrale.

Tutt'intorno i ragazzi ballavano, si dimenavano, si strusciavano.

-Immagino che tu non voglia ballare così..- gli disse lui, parlandole all'orecchio per via della musica alta.

-Decisamente.- rispose lei, cercando di darsi un contegno.

Scorpius le passò delicatamente un braccio attorno alla vita, attirandola a sé.

Rose perse per un attimo l'equilibrio, e dovette reggersi posando le mani sulle sue spalle.

Lui la strinse involontariamente ancor di più.

Ballarono così. Dondolando sul posto, in silenzio,a ritmo di una musica che forse neanche esisteva.

Rose poté finalmente guardarlo per bene.

Puntava lo sguardo di fronte a sé. Gli occhi azzurri, quasi di ghiaccio,delimitati da un cerchio sottile di una tonalità più scura che le ricordava il mare di Villa Conchiglia alle cinque del mattino. Il naso dritto e perfetto. La bocca rosea, piena e invitante.

Rabbrividì per la piega che ebbero preso i suoi pensieri.

-Weasley.. Se mi guardi così..-

-Oh, taci Malfoy... Sei più carino quando non sparì cazzate.-

Lo aveva detto davvero o lo aveva solo pensato?

Malfoy sorrise.

-Questa sera mi stupisci sempre di più!-

-In che senso?-

-Non ti avevo mai vista così bella,dentro e fuori. Almeno, non con me.-

Se rimase stupita, Rose non lo diede a vedere.

-Melenso, Malfoy... Melenso.-

Lui scoppiò a ridere, reclinando leggermente la testa.

-Non sai accettare neppure i complimenti da me,Weasley?-

-E perché dovrei?-

-Perché, per una volta in vita mia, sono sincero.-

Stavolta, Rose non riuscì a nascondere il suo stupore.

Quell'immagine di Scorpius Malfoy  che aveva sempre avuto cominciava a tremolare.

Spostò lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra.

-Non guardarmi così Weasley...-

-Così come?-

-Come se mi desiderassi... Non so quanto possa essere giusto e se riuscirei a contenermi.-

Ma anche il suo tono di voce cambiò. Più caldo,roco,vivo.

Rose rimase turbata dalle sue parole.

Decise che ci avrebbe pensato a tempo debito.

Si staccò da lui delicatamente,non staccando nemmeno per un secondo lo sguardo dal suo.

-Beh.. Ci.. Ci vediamo dopo.-

Raddrizzò la schiena, riprendendo tutto il suo contegno, e gli voltò le spalle disperdendosi tra la folla.

Scorpius sentì improvvisamente freddo. Tenerla fra le sue braccia le aveva riscaldato qualcosa dentro, anche se non sapeva ancora che cosa.


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