7.

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-Beh, non c'è bisogno che ve la descriva.- disse Rose.

I ragazzi guardavano ammirati i dintorni di Venezia.

Visitarono piazza San Marco, il palazzo ducale, le basiliche...

Fecero perfino un giro in gondola, contemplando entusiasti quella città che sembrava un caleidoscopio pieno di colori.

-No... Per una volta, va bene così Rosie.- rispose Scorpius.

Decisero di montare la tenda in un angolo remoto di una spiaggia, stavolta usando incantesimi di protezione e disillusione.

I ragazzi erano esausti.

Per arrivare lì, avevano fatto quasi dieci ore di treno.

Ora erano tutti stravaccati sui letti.

-Fanculo James e le sue scampagnate alla babbana.- disse Albus.

James gli lanciò il cuscino addosso.

-Ehi.. Sta un po' zitto.-

Domi ed Alice decisero che, di cucinare, non se ne parlava proprio.
Uscirono qualche minuto dopo assieme a James e Lorcan a prendere qualcosa da mangiare.
Si abbuffarono di pizza e birra, fino allo sfinimento.

-Benedetti italiani!- esclamò Albus, elargendo una serie di rutti non proprio educati, guadagnandosi una sgridata da sua sorella.

Tutti si fiondarono in spiaggia. Stavolta anche Rose.

Al e Scorpius decisero di fare una lotta a quattro.

Lily salì in spalla ad Albus, e fece l'occhiolino a Rose, che fu costretta a salire sulle spalle di Scorpius.

Mentre cercava di buttare Lily in acqua, Scorpius la teneva dalle cosce, distraendola non poco col suo tocco.

-Andiamo Rose.. Questo è il meglio che sai fare?- la schernì Lily.

Piccola traditrice.

Un ultimo strattone e Lily finì in acqua, tra le risate di Rose e Scorpius e le occhiatacce di Albus.

-La prossima volta Rose con me.- disse, schizzando acqua ai due. Ma sotto i baffi rise anche lui, prima di raggiungere gli altri che giocavano a carte.

Anche Lily uscì dall'acqua. Ma non prima di aver guardato i due in un modo molto strano.

Rimasero in acqua.

Scorpius si immerse per farla scendere.

La guardò in modo talmente intenso da farle venir voglia di scappare.

-Beh... Io vado a nuotare...-

Senza voltarsi in dietro si immerse, nuotando e trattenendo il fiato per qualche decina di metri.

Riemerse dal lato opposto della laguna, dove nessuno poteva vederla.
Cercò di respirare a fondo. E non perché avesse trattenuto il fiato così a lungo.

Non sapeva più cosa provare.
Non sapeva più come riordinare i suoi pensieri.
Il suo cervello sembrava andato in corto, e il suo cuore batteva all'impazzata come tachicardico ogniqualvolta ci fosse Scorpius Malfoy nelle vicinanze.

Era immersa nei suoi pensieri, talmente tanto che non sentì Malfoy arrivare.

Si chiese quanto Merlino ce l'avesse con lei da un po' di tempo a quasta parte.

-Weasley...-

-Malfoy, lasciami in pace ti prego.-

Per tutta risposta Malfoy le si parò davanti a lei.

-Si può sapere che cosa ti prende?- chiese lui.

-Nulla che ti possa interessare.- borbottò lei, guardando in tutte le direzioni tranne che in quella del suo sguardo.

Lui rimase in silenzio come a valutare il peso e il senso di quelle parole.

Poi sbottò.

-Smettila, sai! Non sei l'unica a non capirci un cazzo. Smettila di fare così.-

Rose lo guardò storta.

-E sentiamo... Cosa starei facendo?-

-Stai facendo i capricci. Come una bambina.-

Si staccò dalla roccia, camminano sul fondale poco profondo e morbido. Inclinò leggermente la testa verso l'alto per guardarlo dritto in quegli occhi.
Erano dannatamente vicini.

-Io faccio quello che mi pare Malfoy. Non mi interessa ciò che pensi.-

Lui chiuse gli occhi, e quando li riaprì Rose ci vide dentro una luce nuova, pericolosa.

-Anch'io faccio quello che voglio.- disse, avvicinandosi talmente tanto che i loro corpi ormai si toccavano.
-E quello che voglio è esattamente questo.-

La afferrò e la baciò.
La teneva stretta a sé, una mano alla base della schiena e l'altra sulla nuca.

Rose si arrese a quel bacio e fu come bere Whiskey Incendiario.

Fitte di calore si propagavano per tutto il suo corpo, mentre con le mani percorreva il suo torace, beandosi della sua pelle liscia e morbida.

Scorpius la spinse contro la parete artificiale di rocce.

Le baciò il collo, la spalla, poi di nuovo il collo ed infine tornò a lambire la sua bocca, scontrando la lingua con la sua, in una danza sconosciuta e bellissima.

Le sue mani scivolarono sulle sue cosce, e Rose gliele allacciò istintivamente alla vita, premendo di più il corpo contro il suo.

-Ti voglio. Da morire.- sussurrò lui, contro la sua bocca.

Rose non rispose.

Ma in quel momento, del suo cervello, non gliene fregava proprio niente.

Il suo cuore, invece, la teneva incollata a lui, tra le sue braccia come una calamita.

Non rispose, ma lo baciò ancora.

-Rose! ROSE!-

Scorpius imprecò a bassa voce, sentendo gli altri che la chiamavano.

Si staccò da lei, con un ultimo, lungo bacio.

-Non finisce qui.-

Si allontanò, nuotando lontano da lei, che rimase lì ancora un po' cercando di calmarsi... Di calmare il suo cuore.

Tornò indietro anche lei.

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