Tornarono a casa poco prima dell'alba.
Non dissero nulla, si guardavano soltanto.
Furtivamente, come a voler essere sicuri che non era un sogno.Che erano davvero stati insieme, che era reale il fatto che stava succedendo proprio fra di loro.
Il sole cominciò a sorgere proprio mentre loro attraversavano il giardino.
Rose si fermò.
-Cos..?-
-Che cosa si fa adesso?-
Scorpius si girò per guardarla meglio.
Che cosa avrebbe dovuto dirle?
Forse lo sapeva, in cuor suo.Era davanti a lui, così incredibilmente bella e forte.
Ed si era abbandonata a lui.
Pensò a come si era stretta a lui, a come aveva chiuso gli occhi, dormendo sulla sua spalla, a come il suo respiro leggero lo aveva scaldato per ore, giorni, forse di più, non lo sapeva, mentre il mare li ninnava col suo dolce movimento.Avanti e indietro, e poi ancora avanti.
Accorciò le distanze e la prese tra le braccia.
-Tu cosa vuoi fare?-
-Non lo so... È stato bellissimo, non c'è dubbio..-
Gli parve ancor più bella. Si mordicchiava il labbro molto nervosamente, e le mani poggiate sul suo petto non stavano ferme.
-Quando pensi a noi..- disse Scorpius -Non pensare mai più a qualcosa di brutto, o fastidioso.-
Rose si abbandonò alla sua mano, che le carezzava dolcemente il viso.
-Allora... Cosa siamo?-
Prese un gran respiro, per evitare di perdersi in quel mare azzurro e profondo che erano gli occhi di lei, e poggiò la fronte alla sua
-Qualunque cosa tu voglia, Rosie...- le rispose, ad occhi chiusi.
Lei gli prese il volto fra le mani, e dopo un tempo che parve infinito riuscì a guardarlo negli occhi.
-Non sembra una risposta da Malfoy, questa.- gli disse lei, sorridendo timidamente.
Lui la strinse ancor di più.
-Con te riesco ad essere Scorpius. Solo Scorpius.-
Lei lo baciò, sospirando.
Sembrava che ogni singolo centimetro di lei aspettasse ormai quel dolce contatto, come se l'unico scopo fosse quello.
Come una sigaretta, che brucia lentamente, e ti lascia con la voglia di accenderne un'altra.
Qualcuno diceva che fosse quello il piacere perfetto.
-CHE COSA STA SUCCEDENDO QUI!?-
Albus era in piedi sulla portafinestra che dava sul giardino.
Assonnato e furente, guardava allibito e livido la scena che aveva di fronte.
Le sue urla svegliarono tutti gli altri, che accorsero a vedere. James e Lorcan inciamparono uno sopra l'altro, e a Rose venne inopportunamente in testa la scena di due gorilla che si abbracciano.
Fece un passo avanti, cercando di parlare, ma Scorpius fu più veloce.
Le si parò davanti, come a voler proteggerla da qualcosa di brutto.
Rose era sicura che Albus non le avrebbe mai torto un solo capello, ma era meglio così.
-Al...- Scorpius cominciò a parlare. -Ti prego..-
-Al un bel paio di coglioni, Scorpius. Ti avevo avvertito, ti avevo detto di starle lontano.-
Il suo tono era calmo, tremendamente calmo, mentre si avvicinava a grandi passi a Malfoy.
Tutti sembravano aver perso l'uso della parola, e anche la capacità di respirare, Rose compresa.
Al non si arrabbiava mai, tanto meno co Scorpius.
-E io ti sto dicendo di farmi spiegare!-
Anche Scorpius era calmo.
Sembrava uno scontro fra Titani.
Qualcuno ci avrebbe rimesso. Non necessariamente in fatto di botte.
Fu questo a far scattare Rose.
Si mise fra i due, dando le spalle a Scorpius.
Poggiò le mani sulle spalle di Albus. Sentì che tremava dalla rabbia.
-Al...-
Non le rispose, continuando a guardare furente il suo amico.
-Albus, guardami.-
Potter fece una fatica enorme a guardarla negli occhi.
-Albus... Non è successo nulla che non abbia voluto.-
-Rose...-
-No ascoltami... Io non farei mai nulla che non volessi, tu lo sai. Lo sai Albus. Lo sai perché mi conosci come le tue tasche.-
Albus parve calmarsi a quelle parole.
Succedeva sempre che Rose riuscisse a calmarlo.-Non ho bisogno..- continuò lei -di un cavaliere senza macchia e senza paura che difenda il mio onore e la mia virtù di damigella in pericolo. Ho solo bisogno del mio migliore amico. Di te, avrò bisogno sempre.-
Silenzio.
Ancora silenzio.Poi Al l'abbracciò, quasi soffocandola.
Si staccò da lei, ed andò verso Scorpius.
Nello stesso momento, i ragazzi fecero qualche passo avanti, preparandosi al peggio.
Invece Albus sorrise.
-Sei il mio migliore amico. Ma comportati bene o ti strappo le palle.-
E poi abbracciò anche lui.
Rose pensò che forse non era il suo genere di appartenenza, quello femminile, ad essere " bipolare e debole."
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Shades
FanfictionUna nuova ScoRose. Rose e Scorpius sono due ragazzi che si maltollerano, che riescono a non schiantarsi o cruciarsi a vicenda solo perché c'è Albus Potter a tenerli buoni. Ma forse qualche lato di entrambi è rimasto nascosto, e forse prima o poi sa...