La compagna dell'Alpha

•Capitolo 8•

Un ragazzo arriva dal confine con la notizia che siamo sotto attacca, il branco è sotto attacco. Tutti sembrano sapere che cosa fare, alcune mamma con I proprio figli e gli anziani si dirigono verso i rifugi, alcuni si spostano ai confini ed altri rimangono intorno alla casa branco.
"Cole" il ragazzo al mio fianco mi stava già portando verso l'interno della villa.
"Va dentro Aria" la voce severa, lo fermo.
"Ma posso aiutare, sai bene...." non mi lascia finire,
"Va dentro Aria!" Grida lui, faccio un passo indietro, che voce autoritaria, non avevo mai sentito questo tono.
"Alan, portale dentro e fa che ci rimanga" ordina al ragazzo.
Alan, mi porta via, quasi a forza, ma continuo a sentire Cole gridare al suo esercito.
"Voglio tutti gli uomini ad est, muoversi!"

Arriviamo dentro, dove trovo le ragazze e anche mia sorella.
"State bene?" Chiedo un po' agitata,
"Si bene" mi risponde Helen,
"Tu, stai bene, sei ferita?" Mi chiede April,
"No, no sto bene" gli rispondo.

Non ho intenzione di rimanere qui nascosta, mentre lui è là fuori, non potrei mai perdonarmi il fatto che gli succeda qualcosa.
"Alan, dove sono le armi?"Lo prendo un po' da parte ma non abbastanza da non farmi sentire dagli altri.
"Che vuoi fare?" Jack è appena entrato e dal fango addosso ed i graffi su di un braccio è evidente che ha affrontato qualcuno. Kayla si avvicina subito al ragazzo per assicurarsi che il compagno stia bene.
"Quello che va fatto" rispondo
"Aria, noi siamo qui per proteggere te e tutte loro, potevamo stare fuori a combattere, ma cole, ci ha ordinato così, quindi, per favore resta qui tranquilla" Alan mi posa una mano sulla spalla. Proprio perché Cole è lá fuori da solo non posso starmene con le mani in mano.

"Mi dispiace, non posso starmene ferma" corro al piano di sopra, mentre in imprecazione da parte di Jack arriva alle mie orecchie e Kayla cerca di richiamarmi. I passi pesanti di Jack sono alle mie spalle ma improvvisamente la luce se ne va via e il silenzio dopo qualche grido. Non devo essere lontana dalla stanza dall'ufficio di Cole. Devo prendere la sua pistola.
Mi muovo mantenendo una mano lungo il muro per farmi strada nel buio e proprio quando percepisci la porta della stanza, qualcuno mi spinge con forza dentro, caso sulle ginocchia.

Chi è?

La luce torna finalmente, tre ragazzi di fronte a me, mi osservavo con ghigni malvagi stampati sul viso. La porta viene chiusa alle loro spalle.

Oh cazzo.

Indietreggio piano verso la scrivania, allungando una mano verso il fondo, tastando alla disperata ricerca di quell'arma. Non c'è.

"Cercavi questa" Il più alto, quello al centro, tira fuori dal retro dei pantaloni ciò che stavo cercando.
Un profondo sospiro esce dalle mie narici.

"Lasciatemi solo con lei, fate credere ai due beta che sia uscita. muovetevi!" I due ragazzi eseguono l'ordine senza replicare, lasciandomi sola con il capo che chiude a chiave la porta.
Rimango dove sono senza muovermi per il momento.

Si avvicina a me piano, abbassandomi al mio livello, iniziando a giocare con una ciocca dei miei capelli.
"Certo che sei proprio carina, Cole è fortunato" agguanta i capelli nella sua mano, facendomi sfuggire un gemito di dolore, mi rimette in piedi con rabbia.
"Te la farà pagare stronzo" gli sibilo, la sua vicinanza è opprimente. Ride come se avessi detto una battuta, lascia i miei capelli agguantando i miei fianchi con forza e facendo scontrare i nostri corpi. Cercò di spingerlo via.

"Io non credo" il suo viso si insinua tra la mia spalla ed il collo, annusa il mio profumo e poi lecca quel punto proibito che solo Cole può toccare.

Terribilmente disgustata, in un impeto di rabbia lo spingo via, tirandogli con tutta la forza, uno schiaffo. L'impatto è stato talmente forte che la mano mi brucia e una mia unghia è andata a graffiare un suo zigomo. Lo sguardo del ragazzo diventa di ghiaccio e un ombra scura scende sul suo volto.
Un attimo infinito di silenzio prima di sentire la forza di un suo schiaffo, tanto che barcollo, riuscendo reggermi solo alla scrivania. Il sapore di sangue arriva alla bocca.