•Capitolo 19 (seconda parte)•

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Davanti a noi c'era una grande porta in legno scuro, era tutto ciò che ci divideva dalla sala della riunione, strinsi la mano di Cole che era accanto al mio fianco, chiusi gli occhi e feci un profondo respiro, che in qualche modo mi rilassò un po'.
"Sono pronta " Cole mi sorrise e finalmente entriammmo.

••••

"Non sono affatto d'accordo! Dobbiamo trovare un'altra soluzione!"

"Sono ore che ne parliamo e tu continui a dire che non ti va bene, allora trovala tu un'idea migliore!"

O Dio santo, erano due ore che eravamo chiusi in quella stanza e i presenti non facevano altro che gridarsi contro sulle decisioni da prendere. Parlarne civilmente sembrava proprio fuori questione.

Cole aveva già risolto le questioni che lo riguardano in prima persona, con i branchi vicini al nostro, in modo civile ed autoritario, si era fatto ascoltare, gli altri sembravano fidarsi molto di lui e poi Cole non era sicuramente il tipo che si faceva mettere i piedi in testa.

Ero convinta che la situazione sarebbe degenerata in poco tempo, anzi, era già degenerata, considerando gli artigli che molti alpha avevano iniziato a mostrare.

Cole era abbastanza indifferente a tutta quella situazione, ed in realtà aveva ragione, considerando che non era qualcosa  che lo riguardava. Si limitava ad ascoltare solo poche parole e intanto intraprendeva una conversazione privata con con Danny, mentre io scambiovo qualche parola con Rose, anche se il mio compagno manteneva la presa salda sulla mia mano, sotto al tavolo, lontano da occhi indiscreti.

Ad un tratto, mi lasciò la mano, per posare la sua sulla mia coscia. Sobbalzai quasi impercettibilmente per la sorpresa.
Mi mossi un po' sulla sedia, per poi intravedere un sorrisetto malizioso da parte sua.

Era imbarazzante, infatti non potei fare a meno di arrossire un po'. Il suo tocco, come sempre, aveva uno strano effetto su di me, quasi mi vergognavo a provare certe emozioni, ma in fondo sapevo che non era così sbagliato provarle.

POV's Cole

Ero lì da ore e sinceramente non ne potevo più, anche perché i presenti non facevano altro che litigare, non tutti erano capaci di fare gli alpha, anche se molti in quella stanza erano grandi capi.
Aria sembrava incuriosita dalla situazione, ma anche particolarmente annoiata.

Perché non stuzzicarla un po'?!

Le lasciai la mano, che fino a poco prima stavo stringendo ed accarezzando, lei si voltò quasi stranita, ma quando posai la mano sulla sua coscia, non potei non sorridere, era così piccola, innocente, ma solo in questo caso, perché se si parlava di altre situazioni, di combattere ad esempio, bè li allora diventa un'esperta.

Tossí scomponendosi di continuo sulla sedia un po' troppo grande per lei. Sapevo bene che effetto gli facevo e questo mi piaceva parecchio, arrossí e divenne la dolcezza fatta persona.

Tolsi la mano e riprendendo la sua, facendo intrecciare le nostre dita insieme,
mi avvicinai abbastanza e le lasciai un casto e dolce bacio sulla guancia, lei si voltò e mi regalò un sorriso timido e sincero, abbassai un momento lo sguardo sulle nostre mani, rafforzai la presa, poi alzai lo sguardo di nuovo ed i suoi intensi occhi verdi si scontrarono con i miei e fu subito intesa, come sempre.

POV's Aria

Mentre mi persi per qualche attimo nello sguardo di Cole, qualcuno tirò fuori l'argomento "umani", catturando immediatamente l'attenzione di entrambi.

"Io dico di finire ciò che hanno iniziato i nostri predecessori. Entrariamo in guerra, ormai non hanno più alcuna speranza di batterci" la voce fastidiosa di Jasmine arrivò alle mie orecchie, mi lanciò un occhiataccia ed io non esitai a ricambiare.

Non riuscii a trattenermi e parlai.

"Io non sono d'accordo!" Tutti mi fissarono ed io rimasi per un attimo di sasso.

"È ovvio che non sei d'accordo, tu sei umana" si lamentò Jasmin, guardandosi le unghie e dando a quella che era la mia opinione poca importanza. Mi infuriai.

"Meglio umana che stanza come te" risposi d'istinto, come al solito, appoggiando le mani sul tavolo con forza. Jasmin era seduta proprio di fronte a me, finalmente alzò gli occhi dalle sue unghie perfette, per guardarmi di traverso e alzarsi di scatto, mettendosi nella mia stessa posizione, tirò fuori anche le zanne, ma non mi avrebbe spaventata.

"Prova a ripeterlo se ne hai il coraggio cacciatrice!" Ribattè lei.
"Oh, non aspetto altro lupa" continuai quella sfida. Nell'aria si alzarono chiacchiere di sottofondo.

"Qualcuno le fermi prima che finisca male" commentò qualcuno, come se loro non avessero fatto di peggio poco prima.
"Aria, calmati, non dar peso a ciò che dice. Pensa al tuo obbiettivo, a quello che vuoi dire" Cole mi parló piano all'orecchio, riuscendo a calmare la mia rabbia. Il suo respiro caldo, il suo profumo e le sue parole riuscirono a riportarmi al presente e alla situazione in cui eravamo. Anche jasmine si ricompose dopo consiglio di uno dei suoi beta. Ripresi il mio discorso.

"Scusate" mi scusai per il mio comportamento, dopo di che iniziai a parlare.
"Per chi non mi conosce, mi chiamo Aria, sono la compagna dell'Alpha Cole del branco Del Nord America e sono umana" Natai con piacere che tutti mi stavano prestando attenzione, fissandomi, mentre Cole mi teneva ancora la mano, nascondendola sotto al tavolo, come a inforndermi coraggio.
"Sono una cacciatrice di licantropi, lo sono diventata dopo la morte dei miei genitori, uccisi proprio da uno di voi" questo argomento mi feriva il cuore tutte le volte che viene fuori, ricacciai però indietro le lacrime, concentrandomi sull'obiettivo del mio discorso.
"Quando ho incontrato Cole, è cambiato tutto, ci sono stati diversi problemi, ed io non riuscivo, o meglio non volevo accettare la cosa, mentre la mia mente continuava ad odiare la situazione in cui ero, il mio cuore, era già innamorato e sopratutto dopo tanto tempo, non mi sentivo più sola, ed ero felice." Mi fermai un attimo, questo era il mio momento.
"Il punto è che i nostri popoli, dovrebbero trovare un punto di incontro, smettere di farsi la guerra e provare a trovare la pace, convivendo insieme. Tutte le coppie miste, umani-lupi, sono la prova che questo è possibile ed è questa la cosa giusta da fare!" La mia voce era ferma, l'espressione era seria, credevo in cui che dicevo. Le possibili reazioni erano solo due: o erano d'accordo, oppure non se ne parlava nemmeno.

Silenzio....gri gri gri gri

Mancavano i grilli ed eravamo apposto, quel silenzio stava durando fin troppo.

"Ha ragione" o Dio ti ringrazio, qualcuno finalmente aveva parlato, ed era stato proprio Daniel, sorrisi alle sue parole.
"Si, ha ragione"continua qualcun'altro.
"Già, i nostri predecessori hanno iniziato qualcosa che non doveva iniziare, quindi basta guerre, troviamo finalmente un accordo di pace" sarei voluta saltare dalla gioia, mi trattenni, festeggiando interiormente.

Alla fine ne discutemmo per un'altra mezz'ora circa, per poi arrivare ad una  conclusione.
-Per un anno, i licantropi, della zona dell'America e del Canada, non avrebbero attaccato per nessun motivo, se non in caso di conflitto iniziato dagli umani, cosa molto rara, ed anche in quel caso, bisogna parlarne e cercare un modo per risolverla in modo pacifico. I capo dei gruppi umani alla conclusione dell'anno, sarebbero stati invitati al grande raduno con gli alpha delle zone interessate e si sarebbe così trovato un definitivo accordo di pace.-

Questa guerra iniziata dai predecessori di tutti noi, non andava più bene a nessuno, quindi era giusto che si concludesse.
Per non parlare della fantastica faccia di jasmine, quando ha capito che stavano tutti dalla mia parte.

La pace tra umani e lupi era ciò che più desideravo ed anche grazie a Cole sono finalmente riuscita mandando via per un attimo la timidezza e farmi sentire.

SPAZIO AUTRICE:

Buonasera a tutti/e,
Capitolo revisionato! Se vi va fatemi sapere se vi piace come si sta evolvendo la relazione tra i protagonisti e cosa ne pensate anche dei personaggi secondari.
A presto.

- L.

La compagna dell'Alpha Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora